Lecco: una fiaccolata in memoria di Jenny, chiedendo giustizia

Una fiaccolata, in memoria di Jenny. Per chiedere giustizia. A promuoverla è la famiglia della 13enne mancata in ospedale a Lecco dopo giorni di agonia a seguito dei traumi riportati nello schianto dell'auto su cui viaggiava, come passeggera, lo scorso 10 gennaio. L'appuntamento è per martedì prossimo 28 gennaio, con ritrovo alle 18.30 in centro, in piazza Cermenati, ai piedi della Basilica che sabato 18 ha ospitato le partecipatissime esequie della ragazzina. Alle 19 il corteo muoverà poi in direzione di Germanedo. L'arrivo è previsto infatti in piazza V Alpini, nel cuore del Villaggio, luogo di ritrovo della compagnia di amici di cui l'adolescente era parte.
"Giustizia per Jennifer" è scritto espressamente sui volantini condivisi sui social per pubblicizzare la manifestazione di ricordo. Una richiesta che, la famiglia, va ripetendo dall'immediatezza della tragedia. Una richiesta formalizzata presentando in Procura due querele: la prima nei confronti del 22enne che conduceva la BMW Serie 1 al momento dello schianto, ad Addadia; la seconda anche nei confronti del malgratese di 19 anni che ha messo a disposizione il mezzo e che sedeva al fianco dell'autista, ipotizzando il reato di sottrazione di minore, per aver fatto uscire di casa Jenny nel cuore della notte, caricandola poi sulla vettura che, alle 5, è andata a sbattere, di fatto uccidendo seppur non sul colpo la tredicenne. "L'hanno convita loro", sostiene la madre, appoggiata dalla famiglia Alcani.
Nel mentre è stato reso noto che, espletate le formalità di rito, la Prefettura ha disposto il ritiro della patente di guida del lecchese che ha causato l'incidente, mentre lato Tribunale è in corso l'iter per valutare l'eventuale applicazione allo stesso di una misura cautelare.