Erve: 60 anni di storia del paese raccontati di evento in evento a... scatti!
240 fotografie esposte. Ulteriori 90 "sfogliabili" in un album che, fatto pervenire all'ultimo al "curatore", ha impreziosito ulteriormente una mostra con un grande punto di forza: mettere le persone al centro, con i concittadini che, in una comunità piccola come Erve, non hanno mancato di visitare la mostra e riconoscere parenti e amici ma anche, in molti casi, loro stessi, giovanissimi o con improbabili look anni '80, spensierati in maschera o in prima fila in processione...
Ha avuto un successo ben superiore alle più rosee aspettative la mostra "60 anni di manifestazioni ervesi" allestita nella sala consiliare del Municipio su iniziativa della Biblioteca, patrocinata dal Comune.
"Selezionatore" del materiale - e in molti casi Cicerone per quelle che sono poi diventate delle vere e proprie visite guidate - il fotografo Giuseppe Ripamonti, attingendo alla sua personale (ampia) collezione di immagini a chilometro zero e potendo poi contare sull'appoggio di Andrea Bolis, Angelo Esposito, Fabio Valsecchi, Giorgio Toneatto e Valerio Esposito nonché di Aido, Avis, Archivio Comunale, Fondo Bolis, Gruppo Alpini e Pro Erve, tutte realtà in qualche modo anche protagoniste dell'iniziativa. Esplorata infatti la dimensione comunitaria, attraverso gli eventi che, estemporanei o periodici, scandiscono lo scorrere del tempo.
Spazio dunque alle inaugurazioni, alla presenza anche di ospiti illustri, veri e propri momenti iscritti nella storia del paese come quando il 14 settembre 1997 al mattino, con l'avvocato Anghileri, primo presidente della Provincia di Lecco, si tagliò il nastro del "nuovo" Comune e al pomeriggio si celebrò il gas metano; prima ancora era stata la volta, nel 1982, del centro sportivo (Gian Carlo Valsecchi già vestiva la fascia tricolore!) e nel 2008 dell'oratorio con il vescovo Roberto Amadei. Immancabili poi i "compleanni" - di lustro in lustro - di Avis e Aido, come pure le ricorrenze religiose, con la processione in occasione della festa patronale, comunioni e cresime ma anche la sacra rappresentazione messa in scena per l'Epifania 2006 e il 25° di ordinazione di Padre Giuseppe Valsecchi nel 2009 con tanto di volo di una mongolfiera. E poi la battitura delle castagne a Nesolio e i corni svizzeri a Costalottiere, la Sagra del Goloso e quella della Polenta, a cominciare dalla prima edizione del 1991. E se si dice "polenta", a Erve, si dice (ancora oggi, a anni dalla sua scomparsa) "Piero", immortalato di anno in anno indaffarato al paiolo.
Tradizione e cultura poi vanno a braccetto, con le mostre, da quella degli artisti promossa nel 2008 a quelle dei collezionisti, di bustine di zucchero e di Babbi Natale.
Tanta "vita", condensata in una carrellata di immagini, con una "appendice": una foto degli anni '50, con bambini e bambine "in colonia" in località Gret. Qualcuno, entrando in sala, ha detto "ma quello sono io!". Piccole emozioni estive.
Per chi volesse cogliere l'ultima occasione, la mostra sarà aperta eccezionalmente domani, 15 agosto, dalle 15 alle 23. In occasione della Sagra della Polenta, invece, l'hanno già visitata, con il sindaco Gian Carlo Valsecchi, il Prefetto Sergio Pomponio, la Presidente del Parco Adda Nord e di Silea Francesca Rota e il Presidente della Comunità Montana Val San Martino e Lario Orientale Carlo Greppi.
Ha avuto un successo ben superiore alle più rosee aspettative la mostra "60 anni di manifestazioni ervesi" allestita nella sala consiliare del Municipio su iniziativa della Biblioteca, patrocinata dal Comune.
"Selezionatore" del materiale - e in molti casi Cicerone per quelle che sono poi diventate delle vere e proprie visite guidate - il fotografo Giuseppe Ripamonti, attingendo alla sua personale (ampia) collezione di immagini a chilometro zero e potendo poi contare sull'appoggio di Andrea Bolis, Angelo Esposito, Fabio Valsecchi, Giorgio Toneatto e Valerio Esposito nonché di Aido, Avis, Archivio Comunale, Fondo Bolis, Gruppo Alpini e Pro Erve, tutte realtà in qualche modo anche protagoniste dell'iniziativa. Esplorata infatti la dimensione comunitaria, attraverso gli eventi che, estemporanei o periodici, scandiscono lo scorrere del tempo.
Spazio dunque alle inaugurazioni, alla presenza anche di ospiti illustri, veri e propri momenti iscritti nella storia del paese come quando il 14 settembre 1997 al mattino, con l'avvocato Anghileri, primo presidente della Provincia di Lecco, si tagliò il nastro del "nuovo" Comune e al pomeriggio si celebrò il gas metano; prima ancora era stata la volta, nel 1982, del centro sportivo (Gian Carlo Valsecchi già vestiva la fascia tricolore!) e nel 2008 dell'oratorio con il vescovo Roberto Amadei. Immancabili poi i "compleanni" - di lustro in lustro - di Avis e Aido, come pure le ricorrenze religiose, con la processione in occasione della festa patronale, comunioni e cresime ma anche la sacra rappresentazione messa in scena per l'Epifania 2006 e il 25° di ordinazione di Padre Giuseppe Valsecchi nel 2009 con tanto di volo di una mongolfiera. E poi la battitura delle castagne a Nesolio e i corni svizzeri a Costalottiere, la Sagra del Goloso e quella della Polenta, a cominciare dalla prima edizione del 1991. E se si dice "polenta", a Erve, si dice (ancora oggi, a anni dalla sua scomparsa) "Piero", immortalato di anno in anno indaffarato al paiolo.
Tradizione e cultura poi vanno a braccetto, con le mostre, da quella degli artisti promossa nel 2008 a quelle dei collezionisti, di bustine di zucchero e di Babbi Natale.
Tanta "vita", condensata in una carrellata di immagini, con una "appendice": una foto degli anni '50, con bambini e bambine "in colonia" in località Gret. Qualcuno, entrando in sala, ha detto "ma quello sono io!". Piccole emozioni estive.
Per chi volesse cogliere l'ultima occasione, la mostra sarà aperta eccezionalmente domani, 15 agosto, dalle 15 alle 23. In occasione della Sagra della Polenta, invece, l'hanno già visitata, con il sindaco Gian Carlo Valsecchi, il Prefetto Sergio Pomponio, la Presidente del Parco Adda Nord e di Silea Francesca Rota e il Presidente della Comunità Montana Val San Martino e Lario Orientale Carlo Greppi.
A.M.