Alta Valsassina: la rinascita dell’offerta invernale come tassello per “vivere la montagna 365 giorni l’anno”
Inverno - Valsassina risulta ai più un'associazione non vincente. O meglio, un "link" che si esaurisce totalmente nella realtà dei Piani di Bobbio, ormai incredibilmente nota a livello regionale e anche oltre. Parla chiaro – a tal proposito - il recente finanziamento pari a 10 milioni di euro a favore di I.T.B. (Industrie Turistiche Barziesi) - la società che gestisce la stazione sciistica situata nel Comune di Barzio - in arrivo dal Ministero del Turismo. Risalendo la Valle, tuttavia, si "scopre" che esiste anche qualcos'altro. Una realtà che ha qualcosa da dire anche nella stagione invernale. Un posto che da tanti decenni offre agli amanti della neve la possibilità di fare sport e divertirsi, con una proposta alternativa e non per forza di cose in contrapposizione a quella dei Piani di Bobbio. Non solo sci alpino, ma anche sci di fondo, sci alpinismo, passeggiate con le ciaspole e bob, oltre ad un’offerta gastronomica di tutto rispetto: anche in Alta Valsassina è possibile vivere l’inverno in tutte le sue sfaccettature, grazie ad una proposta che si articola tra due realtà complementari.
La prima è quella dell’Alpe di Paglio – Pian delle Betulle, che sarà oggetto di un ampio e ambizioso progetto di riqualificazione estiva e invernale, denominato “Winter e Summer Alta Valsassina”. L'intera progettualità è finanziata in parte dal fondo Arest di Regione Lombardia e sono coinvolti i Comuni di Margno, Casargo, Crandola Valsassina, Premana, Pagnona e Taceno. Si aggiungono poi i contributi della Comunità Montana V. V. V. E. R. e, infine, la partnership di ITAV srl - società privata cui verrà in seguito affidata la gestione delle nuove opere - per una spesa totale di 4.500.000€.
Attualmente, l’offerta sciistica si limita al comprensorio del Pian delle Betulle – gestito dalla stessa ITAV, che ha risposto alla manifestazione di interesse presentata dal Comune di Margno per la stagione 2023-2024 – costituito dal tapis-roulant situato nella zona di fronte alla chiesetta e dalla seggiovia che sale fino a Cima Laghetto. Una realtà che comunque è già in grado di attrarre diversi appassionati – come dimostra il “pienone” in occasione del primo weekend di apertura, quello del 13/14 gennaio - grazie anche ai costi accessibili e ad una proposta “a misura di famiglia”, ma che verrà certamente potenziata dalla nuova progettualità.
La quale prevede la realizzazione di una seggiovia biposto (in sostituzione allo skilift dismesso nei primi anni 2000), che salirà dall’Alpe di Paglio fino a Cima Laghetto, terminando nella stessa area di quella già esistente. Verranno realizzati anche interventi di livellamento e pulizia delle piste, con annessi servizi. Il tutto permetterà di ridare lustro alla storica “pista di Paglio”, un tracciato suggestivo e di grande valenza tecnica che si snoda dai 1730 mslm di Cima Laghetto fino alle baite a quota 1450 mslm, e che in passato ha ospitato diverse competizioni, anche a livello continentale. Con la creazione di un unico comprensorio, verrà così potenziata in modo significativo la proposta sciistica dell’Alta Valsassina, che diverrà realmente (e nuovamente) attrattiva per gli amanti dello sci alpino.
Un’offerta che sarà supportata anche da interventi di miglioramento dell’accessibilità alla località divisa tra i comuni di Casargo e di Margno. Nello specifico, verranno realizzati cento nuovi posti auto nelle aree limitrofe a quelle già utilizzate a tale scopo (sempre nell’ambito di “Winter e Summer Alta Valsassina”), mentre l’amministrazione casarghese ha già provveduto ad allargare i tornanti della strada che sale fino all’Alpe di Paglio.
L’ultimo tassello per il rilancio dell’area riguarda invece il recupero del ristoro Settimo Cielo (che ha già aperto lo scorso 14 gennaio), situato presso la già citata Cima Laghetto, proprio in corrispondenza dell’arrivo delle due seggiovie. L’intervento – di cui abbiamo già ampiamente discusso lo scorso autunno – verrà realizzato grazie ai finanziamenti garantiti dal Bando Valli prealpine (nell’ambito della progettualità “Re-start terre alte Valsassina Valvarrone”) al Comune di Margno e prevede l’ampliamento e l’efficientamento energetico della struttura. Una serie di progettualità e finanziamenti diversi, ma fortemente integrati e complementari, che hanno come unico obiettivo il rilancio di una realtà dalle grandi potenzialità.
Va aggiunto che l’Alpe di Paglio e il Pian delle Betulle sono mete note anche per gli amanti dello sci alpinismo. In moltissimi hanno iniziato a salire al Cimone di Margno dopo le prime nevicate di inizio 2024 e lo scorso 21 gennaio si è tenuta la tradizionale gara scialpinistica “Pizzo Tre Signori”, organizzata dall’A.S. Premana. Una menzione va anche agli “Amici del Pian delle Betulle”, associazione che propone diverse iniziative durante tutto l’anno.
Spostandoci di qualche chilometro, “voliamo” con la mente all’Alpe Giumello. Una realtà che ha come punto di forza la pista per lo sci di fondo - un anello di ben 5 km gestito da Nordik Ski Valsassina – in relazione alla quale è prevista la realizzazione di un impianto di innevamento artificiale, grazie ai finanziamenti in arrivo dal Ministero del Turismo.Gli impianti di risalita – uno skilift e un tapis-roulant – funzionano invece grazie all’Associazione Alpe Giumello, ma la loro esposizione a Sud (a differenza della pista di fondo) ha sconsigliato investimenti per impianti di innevamento o interventi di altro tipo.
L’altra grande iniziativa relativa all’Alpe Giumello riguarda invece la realizzazione dell’Osservatorio Astronomico in rete scientifica e culturale, un progetto inserito nell’ambito della progettualità “Re-start terre alte Valsassina Valvarrone” per il Comune di Casargo. Verrà creata una struttura per dare la possibilità a tutti gli appassionati di osservare il cielo stellato con gli strumenti adeguati; in più, si vuole puntare anche sul lato didattico, promuovendo un centro che generi un interesse scientifico e culturale. In aggiunta, l’Alpe Giumello ospita ogni anno l’Alaskan Malamute Sleddog Day, il raduno invernale dedicato alla razza canina dei Malamute, che prevede svariate attività e attira ad ogni edizione centinaia di appassionati. Infine, la “Big Bench” dell’Alpe Chiaro rappresenta a suo modo un’attrattiva e contribuisce ad affermare il nome della località situata nel Comune di Casargo.
L’offerta territoriale dell’Alta Valle è completata dallo stesso paese di Casargo, dove – spesso grazie alla Pro Loco o ad altri gruppi e associazioni - vengono organizzate svariate iniziative nel periodo invernale: dalla Via dei Presepi al falò della Vigilia di Natale, fino alle numerose attività per i più piccoli.
Il sindaco di Casargo – Antonio Pasquini – è voluto intervenire per ribadire le potenzialità dell’offerta invernale dell’Alta Valsassina, insistendo sul fatto che “i progetti all’orizzonte consentiranno di vivere questo territorio – verso il quale viene rivolta un’attenzione sempre maggiore – dodici mesi all’anno”. Il primo cittadino casarghese ha voluto inoltre ricordare la genesi dell’intera strategia di riqualificazione estiva e invernale dell'Alta Valle, nata “quando, qualche anno fa, ci siamo resi conto che esiste un vastissimo patrimonio immobiliare di seconde case distribuito sui comuni di Margno e Casargo. Attualmente non è valorizzato a dovere, come invece avveniva negli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Con il rilancio delle nostre località, vogliamo far rivivere questo patrimonio, favorendo al contempo la crescita degli affitti brevi e dei B&B”.
Alla nostra “obiezione” sull’opportunità di destinare risorse ad impianti ed infrastrutture legate allo sci - in un momento storico dove la neve scarseggia e le temperature spesso gravitano di molti gradi sopra la norma - Pasquini precisa che “sia a Paglio che a Giumello i maggiori investimenti sono relativi alla stagione estiva o comunque riguardano opere che saranno fruibili tutto l’anno”. È il caso dei parcheggi presso l’Alpe di Paglio, come dell’osservatorio astronomico (“significa portare appassionati a Giumello dodici mesi all’anno”) e del ristoro Settimo Cielo (“offre un percorso alternativo da gennaio a dicembre”). “L’importante è fare interventi che siano sostenibili e che abbiano un certo tipo di logica” aggiunge il sindaco, sottolineando nuovamente che “il rilancio invernale è inserito in un contesto più ampio di valorizzazione della montagna in Alta Valsassina, per garantire un’offerta completa e il più possibile attrattiva, varia e fruibile per 365 giorni all’anno”.
Pasquini conclude con una nota positiva, evidenziando il recente concretizzarsi di una sinergia tra pubblico, privato e altre realtà sociali. “Finalmente, c’è stato un risveglio da parte di associazioni e cittadini per remare nella stessa direzione” ha aggiunto, prima di informarci che il prossimo 16 febbraio verrà inaugurata presso l’Alpe Giumello una piccola stazione metereologica del Centro Meteorologico Lombardo. Durante la serata – organizzata grazie all’Associazione Alpe Giumello - sarà possibile osservare il cielo con il telescopio, "guidati" dall’astrofilo Davide Trezzi, che si presterà gratuitamente per l’iniziativa.
La prima è quella dell’Alpe di Paglio – Pian delle Betulle, che sarà oggetto di un ampio e ambizioso progetto di riqualificazione estiva e invernale, denominato “Winter e Summer Alta Valsassina”. L'intera progettualità è finanziata in parte dal fondo Arest di Regione Lombardia e sono coinvolti i Comuni di Margno, Casargo, Crandola Valsassina, Premana, Pagnona e Taceno. Si aggiungono poi i contributi della Comunità Montana V. V. V. E. R. e, infine, la partnership di ITAV srl - società privata cui verrà in seguito affidata la gestione delle nuove opere - per una spesa totale di 4.500.000€.
Attualmente, l’offerta sciistica si limita al comprensorio del Pian delle Betulle – gestito dalla stessa ITAV, che ha risposto alla manifestazione di interesse presentata dal Comune di Margno per la stagione 2023-2024 – costituito dal tapis-roulant situato nella zona di fronte alla chiesetta e dalla seggiovia che sale fino a Cima Laghetto. Una realtà che comunque è già in grado di attrarre diversi appassionati – come dimostra il “pienone” in occasione del primo weekend di apertura, quello del 13/14 gennaio - grazie anche ai costi accessibili e ad una proposta “a misura di famiglia”, ma che verrà certamente potenziata dalla nuova progettualità.
La quale prevede la realizzazione di una seggiovia biposto (in sostituzione allo skilift dismesso nei primi anni 2000), che salirà dall’Alpe di Paglio fino a Cima Laghetto, terminando nella stessa area di quella già esistente. Verranno realizzati anche interventi di livellamento e pulizia delle piste, con annessi servizi. Il tutto permetterà di ridare lustro alla storica “pista di Paglio”, un tracciato suggestivo e di grande valenza tecnica che si snoda dai 1730 mslm di Cima Laghetto fino alle baite a quota 1450 mslm, e che in passato ha ospitato diverse competizioni, anche a livello continentale. Con la creazione di un unico comprensorio, verrà così potenziata in modo significativo la proposta sciistica dell’Alta Valsassina, che diverrà realmente (e nuovamente) attrattiva per gli amanti dello sci alpino.
L’ultimo tassello per il rilancio dell’area riguarda invece il recupero del ristoro Settimo Cielo (che ha già aperto lo scorso 14 gennaio), situato presso la già citata Cima Laghetto, proprio in corrispondenza dell’arrivo delle due seggiovie. L’intervento – di cui abbiamo già ampiamente discusso lo scorso autunno – verrà realizzato grazie ai finanziamenti garantiti dal Bando Valli prealpine (nell’ambito della progettualità “Re-start terre alte Valsassina Valvarrone”) al Comune di Margno e prevede l’ampliamento e l’efficientamento energetico della struttura. Una serie di progettualità e finanziamenti diversi, ma fortemente integrati e complementari, che hanno come unico obiettivo il rilancio di una realtà dalle grandi potenzialità.
Va aggiunto che l’Alpe di Paglio e il Pian delle Betulle sono mete note anche per gli amanti dello sci alpinismo. In moltissimi hanno iniziato a salire al Cimone di Margno dopo le prime nevicate di inizio 2024 e lo scorso 21 gennaio si è tenuta la tradizionale gara scialpinistica “Pizzo Tre Signori”, organizzata dall’A.S. Premana. Una menzione va anche agli “Amici del Pian delle Betulle”, associazione che propone diverse iniziative durante tutto l’anno.
Spostandoci di qualche chilometro, “voliamo” con la mente all’Alpe Giumello. Una realtà che ha come punto di forza la pista per lo sci di fondo - un anello di ben 5 km gestito da Nordik Ski Valsassina – in relazione alla quale è prevista la realizzazione di un impianto di innevamento artificiale, grazie ai finanziamenti in arrivo dal Ministero del Turismo.Gli impianti di risalita – uno skilift e un tapis-roulant – funzionano invece grazie all’Associazione Alpe Giumello, ma la loro esposizione a Sud (a differenza della pista di fondo) ha sconsigliato investimenti per impianti di innevamento o interventi di altro tipo.
L’altra grande iniziativa relativa all’Alpe Giumello riguarda invece la realizzazione dell’Osservatorio Astronomico in rete scientifica e culturale, un progetto inserito nell’ambito della progettualità “Re-start terre alte Valsassina Valvarrone” per il Comune di Casargo. Verrà creata una struttura per dare la possibilità a tutti gli appassionati di osservare il cielo stellato con gli strumenti adeguati; in più, si vuole puntare anche sul lato didattico, promuovendo un centro che generi un interesse scientifico e culturale. In aggiunta, l’Alpe Giumello ospita ogni anno l’Alaskan Malamute Sleddog Day, il raduno invernale dedicato alla razza canina dei Malamute, che prevede svariate attività e attira ad ogni edizione centinaia di appassionati. Infine, la “Big Bench” dell’Alpe Chiaro rappresenta a suo modo un’attrattiva e contribuisce ad affermare il nome della località situata nel Comune di Casargo.
L’offerta territoriale dell’Alta Valle è completata dallo stesso paese di Casargo, dove – spesso grazie alla Pro Loco o ad altri gruppi e associazioni - vengono organizzate svariate iniziative nel periodo invernale: dalla Via dei Presepi al falò della Vigilia di Natale, fino alle numerose attività per i più piccoli.
Il sindaco di Casargo – Antonio Pasquini – è voluto intervenire per ribadire le potenzialità dell’offerta invernale dell’Alta Valsassina, insistendo sul fatto che “i progetti all’orizzonte consentiranno di vivere questo territorio – verso il quale viene rivolta un’attenzione sempre maggiore – dodici mesi all’anno”. Il primo cittadino casarghese ha voluto inoltre ricordare la genesi dell’intera strategia di riqualificazione estiva e invernale dell'Alta Valle, nata “quando, qualche anno fa, ci siamo resi conto che esiste un vastissimo patrimonio immobiliare di seconde case distribuito sui comuni di Margno e Casargo. Attualmente non è valorizzato a dovere, come invece avveniva negli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Con il rilancio delle nostre località, vogliamo far rivivere questo patrimonio, favorendo al contempo la crescita degli affitti brevi e dei B&B”.
Alla nostra “obiezione” sull’opportunità di destinare risorse ad impianti ed infrastrutture legate allo sci - in un momento storico dove la neve scarseggia e le temperature spesso gravitano di molti gradi sopra la norma - Pasquini precisa che “sia a Paglio che a Giumello i maggiori investimenti sono relativi alla stagione estiva o comunque riguardano opere che saranno fruibili tutto l’anno”. È il caso dei parcheggi presso l’Alpe di Paglio, come dell’osservatorio astronomico (“significa portare appassionati a Giumello dodici mesi all’anno”) e del ristoro Settimo Cielo (“offre un percorso alternativo da gennaio a dicembre”). “L’importante è fare interventi che siano sostenibili e che abbiano un certo tipo di logica” aggiunge il sindaco, sottolineando nuovamente che “il rilancio invernale è inserito in un contesto più ampio di valorizzazione della montagna in Alta Valsassina, per garantire un’offerta completa e il più possibile attrattiva, varia e fruibile per 365 giorni all’anno”.
Pasquini conclude con una nota positiva, evidenziando il recente concretizzarsi di una sinergia tra pubblico, privato e altre realtà sociali. “Finalmente, c’è stato un risveglio da parte di associazioni e cittadini per remare nella stessa direzione” ha aggiunto, prima di informarci che il prossimo 16 febbraio verrà inaugurata presso l’Alpe Giumello una piccola stazione metereologica del Centro Meteorologico Lombardo. Durante la serata – organizzata grazie all’Associazione Alpe Giumello - sarà possibile osservare il cielo con il telescopio, "guidati" dall’astrofilo Davide Trezzi, che si presterà gratuitamente per l’iniziativa.
A.Te.