Casargo: a Giumello per veder le stelle, oltre mezzo milione per l'osservatorio astronomico

È nell’ambito della progettualità “Re-start terre alte Valsassina Valvarrone”, finanziata con il “Bando Valli Prealpine” di Regione Lombardia, che il Comune di Casargo ha ricevuto un contributo di 562.294,23 € per la realizzazione di un Osservatorio Astronomico in rete scientifica e culturale presso l’Alpe Giumello. 
Ci parla del progetto il primo cittadino Antonio Pasquini, il quale vuole aprire con un “ringraziamento all’assessore Sertori e al sottosegretario Piazza, che hanno lavorato perché la graduatoria andasse in scorrimento, in modo da finanziare entrambi i progetti (il sopracitato “Re-start” e il “Valorizzazione turistica delle valli prealpine nella provincia di Lecco: Grigne, Valsassina e Pian dei Resinelli”, ndr)”.
Si aggiunge, da parte del sindaco, l’auspicio di avere nel futuro progetti condivisi, che vedano il territorio nella sua unità.
pasquinigiumello.jpg (54 KB)
Il sindaco Antonio Pasquini alla chiesetta dell'Alpe Giumello
Nello specifico della proposta per l’osservatorio astronomico, Pasquini spiega che “alla base ci sta sempre l’idea di valorizzare e di rendere al meglio quello che abbiamo. È cosa nota che tantissimi in estate salgono all’Alpe Paglio e all’Alpe Giumello per vedere le stelle. Lo fanno in modo amatoriale. Noi vogliamo incentivare ciò che avviene già in maniera spontanea/pioneristica, proponendo un’offerta adeguata a questa passione crescente”. L’idea rientra in quella serie di iniziative e progetti che permettano di vivere la montagna 365 giorni l’anno, su quattro stagioni. Verrà creata una struttura per dare la possibilità a tutti gli appassionati di osservare il cielo stellato con gli strumenti adeguati; in più, si vuole puntare anche sul lato didattico, promuovendo un centro che generi un interesse scientifico e culturale.
montemuggio1.jpg (77 KB)
La vista dalla Croce del Monte Muggio
“Il vantaggio - aggiunge il sindaco - è che parliamo di una zona facilmente raggiungibile in auto e con poco inquinamento luminoso. L’obiettivo sarà quello di intercettare tutti gli appassionati delle stelle che si trovano sul Lario, ai quali abbiamo deciso di proporre questo ulteriore servizio, che vogliamo sia qualcosa di unico”. 
Un ulteriore aspetto positivo riguarda il fatto che un osservatorio è di per sé una realtà dinamica e in divenire – non da visitare una volta per tutte – perché il cielo e i suoi astri mutano di giorno in giorno, di stagione in stagione, di anno in anno.
Un progetto che lo stesso Pasquini definisce ancora “innovativo”, dove la sfida sarà quella di inserire l’ossevatorio nel migliore dei modi nel contesto paesaggistico. “Presteremo massima attenzione all’impatto naturalistico - precisa ancora il primo cittadino - con un’attenta scelta dei materiali e una serie di verifiche previe”.
giumello.jpg (92 KB)
Una foto scattata verso l'Alpe Chiaretto
Sulle specifiche della struttura, solo qualche indicazione di massima, visto che la progettazione è ancora in corso. “Sarà verso Chiaretto. L’idea è quella di realizzare una cupola, parzialmente interrata”.
Riguardo invece la gestione dell’osservatorio, “a Giumello vi sono due associazioni: Amici di Giumello e Associazione Alpe Giumello, con cui la nostra amministrazione lavora benissimo e si trova spesso a collaborare. L’idea sarà quella di “affidare” l’osservatorio ad un’associazione di appassionati. È tutta una sinergia, un lavoro di valorizzazione che vogliamo fare” spiega ancora Pasquini.
powel.jpg (61 KB)
La targa a ricordo della presenza di Powell alla Capanna Vittoria
Il quale aggiunge in conclusione che “è intenzione dell’amministrazione comunale dedicare l’osservatorio astronomico al Prof. Cecil Frank Powell”. Premio Nobel per la fisica nel 1950, Powell aveva una casa in affitto a Sanico e amava salire all’Alpe Giumello per chiacchierare con le persone del posto. Diverse testimonianze lo dipingono come una persona semplice, che si recava sul balcone adiacente la Capanna Vittoria per godere dello splendido panorama. Proprio su quella terrazza, il celebre fisico scomparve il 9 agosto 1969, per uno scompenso cardiaco. Pare che prima fosse salito alla Croce del Monte Muggio e quindi, una volta tornato, in uno scambio di battute con i presenti, tra cui l’ex sindaco di Casargo e il proprietario del ristorante, avrebbe detto “Che bello, se dovessi morire adesso sarei felice”. Pochi istanti dopo Powell non c’era più. All’Alpe Giumello il suo ricordo vive già in un cartello che ne racconta la storia e in una targa posta sulla “sua” panchina; mentre nel 2013 l’Inner Wheel di Lecco ha posizionato una Rosa delle Montagne - un grande tavolo semicircolare in ferro battuto che indica le cime che si vedono dalla terrazza naturale di Giumello, che Powell spesso contemplava. Ora, si aggiungerà un nuovo riconoscimento a questo scienziato di fama mondiale che amava le nostre terre.

Anche il sottosegretario Mauro Piazza ha parlato dell’Osservatorio Astronomico di Casargo definendolo “un nuovo punto di eccellenza e di interesse scientifico e culturale per tutta l’area della Valsassina e della Valvarrone. Si costituirà una rete sinergica per la didattica, la divulgazione scientifica per realizzare eventi e congressi, campagne scientifiche di osservazione e analisi della volta celeste con gli altri Osservatori del Lario e della Alta Brianza. E questo, quindi, può rappresentare per la sua unicità un importante volàno per lo sviluppo del territorio per vivere la montagna 365 giorni all’anno”.
A.Te.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.