Casargo: il falò per festeggiare il Natale in comunità

Puntuale come ogni anno, anche in questo 2023 il paese di Casargo ha aperto le feste natalizie con il tradizionale falò, “incendiato” ieri sera al termine della messa di mezzanotte - al grido di “foga!” – per riscaldare il Bambin Gesù appena nato, oltre ai cuori di tutti i presenti.falo_casargo_05.jpg (73 KB)
Il merito per la buona riuscita di un’iniziativa che conta ormai tre secoli di storia va ai “Ragazzi del falò”, un gruppo molto unito composto da più di trentacinque casarghesi di tutte le età, che, appena dopo il weekend dedicato alla capra orobica, si riuniscono ogni anno per raccogliere i tronchi, i rami di pino e le ginestre che vanno a comporre la grande catasta (quest’anno si è toccato il record di ben 17 metri di altezza) posizionata nel piazzale adiacente al municipio.falo_casargo_03.jpg (158 KB)
A portare avanti questa tradizione è in realtà l’intero paese, con una fortissima collaborazione da parte del sindaco Pasquini e di tutta l’amministrazione comunale, oltre che di don Bruno Maggioni e della Pro Loco. Numerose anche le imprese private che danno una grossa mano ai ragazzi del falò nella realizzazione della catasta, fornendo attrezzatura e aiutando nel trasporto del materiale. Così come i bar e i ristoranti, che offrono pranzi e cene a tutti coloro che collaborano all’iniziativa.falo_casargo_15.jpg (119 KB)
“Amicizia e tradizione” è, in fondo, il motto che unisce il gruppo casarghese, il quale continua a portare avanti e a sostenere con forza un’iniziativa tanto antica e caratteristica. Non a caso, un paio di giorni fa i bambini della scuola elementare di Casargo hanno visitato il falò e gettato ai suoi piedi il loro primo legnetto. In più, l’amministrazione comunale ha donato ai ragazzi del falò uno splendido monumento raffigurante una miniatura della pira, con tanto di targa che recita: “Ai ragazzi del falò. Con orgoglio e riconoscenza per la dedizione e l’impegno profuso nel portare avanti la tradizione del falò della Vigilia di Natale”.

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A questo punto, non restava altro che accendere quella “alta catasta” … così, poche ore fa, il falò ha illuminato e riscaldato la notte di Natale e tanti casarghesi si sono riuniti nei suoi pressi per scambiarsi i primi auguri, con tanto di vin brulè e panettone offerti gentilmente dalla Pro Loco. Un’iniziativa – quest’ultima- replicata dai “colleghi” di Premana, che all’uscita dalla messa di mezzanotte hanno accolto con i primi auguri i tanti presenti. Così, in Alta Valle si è ufficialmente aperto il periodo delle feste.
A.Te.
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