Lecco: addio a Giulio Boscagli, sindaco e assessore regionale
E' morto Giulio Boscagli, già sindaco di Lecco e assessore regionale. Classe 1948, lascia la moglie Anna Maria Formigoni - sorella di Roberto - e sei figli, Giacomo, Carlo, Francesco, Giovanni, Vera e Sara con le rispettive famiglie.
Nel 1996 inizia la sua carriera all'interno di Regione Lombardia, dove svolge, sino al marzo 2000, il ruolo di capo della Segreteria politica del presidente Formigoni. Il 16 aprile 2000 viene eletto consigliere regionale nella circoscrizione di Lecco. Nel corso della legislatura è stato vice presidente del comitato per la montagna e componente delle Commissioni "Affari istituzionali" e "Territorio". Rappresenta la Regione nel Cda del Politecnico di Milano ed è stato nel Cda del Museo della Scienza e della tecnica. Il 18 dicembre 2001 diventa presidente del Gruppo di Forza Italia ruolo che mantiene anche dopo le elezioni del 2005. E' stato poi, dal 2008, Assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e solidarietà sociale fino al ottobre 2012.
Esponente di spicco di CL, nel 2021 aveva dato alle stampe il libro "Quella baldanza ingenua" in cui ripercorreva la storia del movimento a Lecco, tra il 1955 e il 1968, dalla nascita di Gioventù Studentesca con la prefezione del cardinal Scola.
Tra i primi a ricordarlo, il consigliere regionale Giacomo Zamperini, già capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d'Italia, ruolo che ora ricopre Filippo Boscagli, nipote di Giulio: "Sei stato un esempio e per ricordarti degnamente ci vorrebbe una vita intera. Non sono frasi fatte, ma la pura e sacrosanta verità. Io ho scelto una delle prime e l'ultima foto che abbiamo fatto assieme. Nel 2010, ad uno "Zamperitivo" per le elezioni comunali di Lecco, quando hai parlato davanti ai miei giovanissimi amici con la capacità di chi sa comunicare efficacemente con i ragazzi. Il professore che c'era in te e che emergeva nei momenti più critici, quando si andava dal Giulio per chiedere consiglio. L'ultima poche settimane fa a palazzo Falck per i cinquant'anni di Linee Lecco, quando con la tua splendida lucidità hai fatto analisi politica sul passato, sul presente e sul futuro. Ti ho conosciuto da bambino e da subito ho percepito in te quel carisma sereno, mai urlato, ed allo stesso tempo autorevole, non quello di un capo popolo, ma quello di una guida sicura e saggia. Io ti devo tanto, la città di Lecco ti deve tanto e la Regione Lombardia ti deve tanto. Ti siamo debitori ed onoreremo la tua memoria affrontando la vita ed il nostro impegno in politica con giovane baldanza. Una preghiera per te ed un abbraccio alla tua famiglia. Ciao Giulio, ciao Boscagli , ciao Amico".
I funerali si terranno mercoledì alle 10.45 in Basilica. La salma proseguirà poi per il Cimitero Monumentale.
Dopo la laurea in Fisica all'Università Statale di Milano, svolge una intensa attività nel campo culturale e sociale che lo porta a entrare in politica con l'elezione al Consiglio comunale di Lecco dove dal 1979 al 1986 è assessore con deleghe all'Istruzione e Cultura. Nel 1986 viene eletto Sindaco di Lecco, carica che ricoprirà sino al 1993 (QUI e QUI gli approndimenti)
Nel 1996 inizia la sua carriera all'interno di Regione Lombardia, dove svolge, sino al marzo 2000, il ruolo di capo della Segreteria politica del presidente Formigoni. Il 16 aprile 2000 viene eletto consigliere regionale nella circoscrizione di Lecco. Nel corso della legislatura è stato vice presidente del comitato per la montagna e componente delle Commissioni "Affari istituzionali" e "Territorio". Rappresenta la Regione nel Cda del Politecnico di Milano ed è stato nel Cda del Museo della Scienza e della tecnica. Il 18 dicembre 2001 diventa presidente del Gruppo di Forza Italia ruolo che mantiene anche dopo le elezioni del 2005. E' stato poi, dal 2008, Assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e solidarietà sociale fino al ottobre 2012.
Esponente di spicco di CL, nel 2021 aveva dato alle stampe il libro "Quella baldanza ingenua" in cui ripercorreva la storia del movimento a Lecco, tra il 1955 e il 1968, dalla nascita di Gioventù Studentesca con la prefezione del cardinal Scola.
Tra i primi a ricordarlo, il consigliere regionale Giacomo Zamperini, già capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d'Italia, ruolo che ora ricopre Filippo Boscagli, nipote di Giulio: "Sei stato un esempio e per ricordarti degnamente ci vorrebbe una vita intera. Non sono frasi fatte, ma la pura e sacrosanta verità. Io ho scelto una delle prime e l'ultima foto che abbiamo fatto assieme. Nel 2010, ad uno "Zamperitivo" per le elezioni comunali di Lecco, quando hai parlato davanti ai miei giovanissimi amici con la capacità di chi sa comunicare efficacemente con i ragazzi. Il professore che c'era in te e che emergeva nei momenti più critici, quando si andava dal Giulio per chiedere consiglio. L'ultima poche settimane fa a palazzo Falck per i cinquant'anni di Linee Lecco, quando con la tua splendida lucidità hai fatto analisi politica sul passato, sul presente e sul futuro. Ti ho conosciuto da bambino e da subito ho percepito in te quel carisma sereno, mai urlato, ed allo stesso tempo autorevole, non quello di un capo popolo, ma quello di una guida sicura e saggia. Io ti devo tanto, la città di Lecco ti deve tanto e la Regione Lombardia ti deve tanto. Ti siamo debitori ed onoreremo la tua memoria affrontando la vita ed il nostro impegno in politica con giovane baldanza. Una preghiera per te ed un abbraccio alla tua famiglia. Ciao Giulio, ciao Boscagli , ciao Amico".
I funerali si terranno mercoledì alle 10.45 in Basilica. La salma proseguirà poi per il Cimitero Monumentale.