Rapsodia manzoniana, il docufilm 'nato' a Lecco, sabato in TV
La prima presentazione era avvenuta a Lecco, lo scorso 27 agosto, tre giorni prima della "scadenza" del mandato di don Davide Milani quale Prevosto, tanto da "etichettare" la pellicola, ancora da girare, come il suo lascito per la città ed il territorio.
"Rapsodia manzoniana", il docufilm nato da un'idea del sacerdote condivisa con l'amico Davide Rampello, manager culturale, regista, direttore artistico e docente, oltre che volto noto anche grazie a Striscia la Notizia, sabato sera sarà trasmesso in prima assoluta su RaiTre, in seconda serata, per poi essere liberamente fruibile su RaiPlay, come già era stato annunciato al momento del lancio, replicato "in grande" a Venezia, all'inizio di settembre, nella cornice del Festival del Cinema.Una piccola compagnia teatrale si appresta a realizzare una reinterpretazione de "I Promessi Sposi": le difficoltà degli attori a familiarizzare con l'operato di Manzoni spingono il regista del gruppo a organizzare un viaggio risolutivo nei luoghi in cui l'autore è cresciuto e ha ambientato il suo romanzo: questo l'espediente narrativo trovato per andare poi a scandagliare il lascito culturale e valoriale di don Lisander, anche attraverso l'intervento di "esperti" come Beppe Vessicchio, Eleonora Mazzoni, Gianni Canova e il "nostro" Stefano Motta.
"Di Alessandro Manzoni si sa tutto, lo si studia molto, lo si legge tanto, spesso per obbligo. Il racconto dell’autore e della sua opera “imposto” ai ragazzi nelle letture scolastiche rendono Manzoni spesso inviso ai più giovani. Ma se chiedessimo proprio a loro di raccontarcelo, di progettare una narrazione per i loro coetanei di questo straordinario protagonista della cultura europea dell’Ottocento? Ecco il tentativo, visibile domani sera su RaiTre e poi su RaiPlay" spiega monsignor Milani nel post condiviso sui social per annunciare l'approdo in televisione o poi sulla piattaforma streaming del "primo progetto audiovisivo che nasce a Lecco e che è destinato, da subito, ad un palco nazionale”- come era stato presentato - prodotto da Rampello&Partners, studio creativo fondato e guidato da Daniele Rampello, e realizzato in collaborazione con Nubifilm Studio e con la regia di Andrea Longhi.
"Voglio ringraziare l’amico Davide Rampello per aver raccolto questa provocazione, durante una delle nostre cene lecchesi, e per aver continuato il dialogo che ha portato poi allo sviluppo del progetto, realizzato poi dal suo team Rampello&Partners in collaborazione con Rai Documentari. Grazie a Mauro Piazza per il lavoro fatto per sostenere il progetto. Grazie a Acinque Energia e FNM Group per aver supportato la realizzazione. Buona visione!"
Ora non resta che tenersi svegli: la messa in onda sabato sera inizierà alle 23.45.
"Che sia l’inizio: proviamo a far raccontare il mondo, la storia, la nostra tradizione, le speranze dai giovani e non solo a preoccuparci di voler spiegare tutto ai giovani", l'auspicio di don Davide.
"Rapsodia manzoniana", il docufilm nato da un'idea del sacerdote condivisa con l'amico Davide Rampello, manager culturale, regista, direttore artistico e docente, oltre che volto noto anche grazie a Striscia la Notizia, sabato sera sarà trasmesso in prima assoluta su RaiTre, in seconda serata, per poi essere liberamente fruibile su RaiPlay, come già era stato annunciato al momento del lancio, replicato "in grande" a Venezia, all'inizio di settembre, nella cornice del Festival del Cinema.Una piccola compagnia teatrale si appresta a realizzare una reinterpretazione de "I Promessi Sposi": le difficoltà degli attori a familiarizzare con l'operato di Manzoni spingono il regista del gruppo a organizzare un viaggio risolutivo nei luoghi in cui l'autore è cresciuto e ha ambientato il suo romanzo: questo l'espediente narrativo trovato per andare poi a scandagliare il lascito culturale e valoriale di don Lisander, anche attraverso l'intervento di "esperti" come Beppe Vessicchio, Eleonora Mazzoni, Gianni Canova e il "nostro" Stefano Motta.
"Di Alessandro Manzoni si sa tutto, lo si studia molto, lo si legge tanto, spesso per obbligo. Il racconto dell’autore e della sua opera “imposto” ai ragazzi nelle letture scolastiche rendono Manzoni spesso inviso ai più giovani. Ma se chiedessimo proprio a loro di raccontarcelo, di progettare una narrazione per i loro coetanei di questo straordinario protagonista della cultura europea dell’Ottocento? Ecco il tentativo, visibile domani sera su RaiTre e poi su RaiPlay" spiega monsignor Milani nel post condiviso sui social per annunciare l'approdo in televisione o poi sulla piattaforma streaming del "primo progetto audiovisivo che nasce a Lecco e che è destinato, da subito, ad un palco nazionale”- come era stato presentato - prodotto da Rampello&Partners, studio creativo fondato e guidato da Daniele Rampello, e realizzato in collaborazione con Nubifilm Studio e con la regia di Andrea Longhi.
"Voglio ringraziare l’amico Davide Rampello per aver raccolto questa provocazione, durante una delle nostre cene lecchesi, e per aver continuato il dialogo che ha portato poi allo sviluppo del progetto, realizzato poi dal suo team Rampello&Partners in collaborazione con Rai Documentari. Grazie a Mauro Piazza per il lavoro fatto per sostenere il progetto. Grazie a Acinque Energia e FNM Group per aver supportato la realizzazione. Buona visione!"
Ora non resta che tenersi svegli: la messa in onda sabato sera inizierà alle 23.45.
"Che sia l’inizio: proviamo a far raccontare il mondo, la storia, la nostra tradizione, le speranze dai giovani e non solo a preoccuparci di voler spiegare tutto ai giovani", l'auspicio di don Davide.