I due fustini di Gattinoni

Gli editoriali del prof. Magni sono sempre molto interessanti, anche quello odierno e come spesso capita anche condivisibili. Quest'ultimo, sul Sindaco Gattinoni, lo è per la quasi totalità e, per questo, mi limito a entrare nel merito della parte che personalmente non condivido. 
Innanzitutto credo che il centro-sinistra non abbia nessun altro nome da proporre per le elezioni del 2026 che abbia più probabilità di successo. Questo non certo per meriti di buon amministratore di Gattinoni - i fatti sono lì a dimostrare che latitano - ma perché scegliere un candidato diverso del Sindaco uscente, controfirmerebbe la dimostrazione del proprio fallimento... Per vincere basterà continuare a far credere ai cittadini, agli elettori, che si è governato e amministrato bene, anche pagando pagine e spazi di comunicazione che san tanto di spot. Certo, come lascia intendere il prof. Magni la città è di centro-destra… ed è già strano che per tre mandati abbia vinto invece il csx ma credo che in realtà però ha perso il cdx con un harakiri Citare poi come fa la classifica annuale del gradimento dei Sindaci de ilSole24 dove Gattinoni è sempre nelle ultime posizioni è irrilevante e non vuol dire nulla, perché quella classifica ha un metodo di indagine che la rende un gioco non un valore reale, valutabile. Ma Gattinoni vincerà per più motivi: 
- Perché non si intravede dall'altra parte un candidato così credibile e unitario - Perché la politica di oggi, ovunque, è totalmente televendita e Gattinoni ha dato dimostrazione, più volte, di essere un Mike Bongiorno, un imbonitore, il presentatore da due fustini di detersivo. 
- Perché userà due o tre cose appunto spot nell'elenco della spesa che farà luccicare a chi è diretto in cabina: Lungolago, Piccola e Asilo di Bonacina e poco altro con slogan e colori. 
- Ma soprattutto l'elemento importante è quello, pare brutto, che vede il cittadino generalmente con la memoria di due/tre giorni e quindi non conterà: il caos del traffico indecente anche per scelte sbagliate; I ripensamenti e faciloneria delle scelte; la poca reale trasparenza; le valanghe di soldi sprecati o quelli dati a pioggia; le occasioni mancate; e, non meno, le balle dette in campagna elettorale con la presa in giro verso i cittadini sulle grandi Opere.. 
Nel 2026 Gattinoni infatti userà le opere fatte con il Pnrr come motivo per essere votato non dicendo che i 50 milioni di € che le hanno permesse quasi tutte e che le inaugureranno a favore di flash proprio a ridosso del voto, in realtà e verità non erano, nemmeno un euro, né prevedibili né previsti quando si promettevano queste opere in campagna elettorale. Dirà che lui ha vinto i Bandi, ma li hanno vinti in migliaia di altri Comuni, per decine di migliaia di Bandi e Opere, essendoci un oceano di soldi mai visti. Il cuore del tutto non è che ha vinto io bandi e quindi questi soldi per fare le Opere, ma che quando aveva promesso le Opere non sapeva e non poteva sapere se e che ci sarebbero stati,l questi soldi a disposizione e senza non aveva nessuna contezza di come farle: dimostrazione palese dell'imbroglio, delle chiacchiere, della mancanza di rispetto verso gli elettori e i cittadini. È il metodo il vero dramma etico e valoriale che dovrebbe farlo vergognare perché prende in giro gli elettori che però hanno una memoria non di tutto quello che han passato in questi anni, ma troppo, troppo breve. Almeno finora così si è dimostrato ed è stato.
Paolo Trezzi
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