Lecco: in carcere si gioca a calcetto, grazie alla Camera Penale

Un derby Inter-Milan, dietro le sbarre. In miniatura. A calcetto, insomma. Da quest'oggi a Lecco sarà possibile, grazie a una donazione ricevuta dalla Casa Circondariale di Pescarenico. A dotare la struttura di un gioco intramontabile, è stata la Camera Penale di Como e Lecco.
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"L’iniziativa si inserisce nell’ambito di una serie di attività che abbiamo intrapreso sul tema "carcere". Mentre in altre occasioni ci siamo preoccupati di sensibilizzare la cittadinanza sul problema del sovraffollamento carcerario attraverso la maratona oratoria e specifici convegni, questa volta abbiamo voluto fare un piccolo gesto - ma molto significativo - sul piano pratico, perché avere la possibilità di svagarsi può aiutare a superare, o quantomeno ad alleviare, le difficoltà connesse alla detenzione" spiega l'avvocato Stefano Pelizzari, vicepresidente dell'organismo che riunisce i legali specializzati in diritto penale dei due rami del Lario.
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A tale acquisto sono stati destinati i proventi della vendita delle borse porta-toga, realizzate con il logo della Camera Penale. A rendere possibile la donazione, anche "la proficua collaborazione con la direttrice, la dottoressa Luisa Mattina, che ringraziamo per la grande attenzione che sempre riserva al ruolo del difensore" aggiunge ancora l'avvocato Pelizzari, presente personalmente alla consegna del calcetto con l'avvocato Sonia Terraneo, componente del direttivo con delega proprio al carcere.
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A ritirarlo c'erano anche il comandante della Polizia Penitenziaria Vincenzo Spagnuolo e una delegazione di detenuti. Proprio quest'ultimi hanno sinceramente ringraziato per il dono, capace, nella sua semplicità, sicuramente di entusiasmare, tra "rullate" vietate e partite senza fine, come nei bar di una volta o sulla spiaggia...
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