Lecco: 'corsie reversibili' in via Da Vinci e sul ponte Kennedy? I soldi ci sono. Non la condivisione

Una, parziale rispetto alla portata della domanda, ma fondamentale nel quadro d'insieme, risposta alla richiesta della Provincia di sapere dal Comune di Lecco come intenda gestire la viabilità cittadina ed in particolare regolare ingressi e uscite sui ponti esistenti, prima di andare a chiedere a Regione di avallare il progetto per l'aggiunta della corsia verso Pescate al nuovo viadotto in costruzione, è arrivata poco fa, a sorpresa, tramite una nota diffusa da Palazzo Bovara.
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Traffico a Lecco in direzione del ponte Azzone Visconti

"Ammesso a finanziamento regionale (secondo posto assoluto in graduatoria), per le risorse stanziate dal bando "Smart Mobility Data Driven - Fase 2",  il progetto "GeCoDaTS – Gestione dinamica e Controllo Data-driven del Traffico e della Sosta" presentato dal Comune di Lecco in partnership con il Politecnico di Milano e Linee Lecco Spa. La proposta progettuale, in grado di ottenere un finanziamento di 1.500.000 euro, pari al 100% di quanto richiesto, si prefigge gli obiettivi di ridurre il congestionamento stradale urbano e il relativo inquinamento atmosferico e acustico, specie nel centro storico di Lecco, migliorare il sistema delle soste e l’esperienza di viaggio attraverso la condivisione in tempo reale di informazioni sullo stato della rete stradale e l’indirizzamento dinamico verso percorsi alternativi, oltre che  orientare gli utenti verso una mobilità più sostenibile" si legge nella velina inviata alla stampa, correlata dal commento dell'assessore alla partita.
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"Il progetto - spiega infatti Renata Zuffi - ci permetterà di avere le risorse e le competenze tecniche per investire in modo significativo sul tema della sosta e del traffico in una logica di  smart mobility: una mobilità cioè intelligente, flessibile e sostenibile. Vogliamo adattare i sistemi di trasporto su gomma pubblico e privato alle esigenze contingenti dei cittadini, offrendo servizi tecnologici di mobilità personalizzate e rispettose dell’ambiente. La scelta della smart mobility è quella di migliorare la qualità della vita delle persone, rendere la città più accessibile ridurre l’inquinamento e migliorare l’efficienza dei servizi grazie all’uso delle tecnologie digitali e in futuro anche dell’intelligenza artificiale”.
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L'imbocco da Malgrate del Ponte Kennedy

E' la chiosa, però, a entrare nel dettaglio, arrivando al dunque. "La proposta progettuale mira nel concreto a riconfigurare dinamicamente i sensi di marcia di alcune strade (in funzione dei livelli di traffico rilevati attraverso un sistema di monitoraggio in tempo reale) e ad ottimizzare l’offerta di sosta per ridurre il traffico parassitario degli utenti in cerca di parcheggio attraverso infomobilità e tariffazione dinamica. Sotto la lente il ponte Azzone Visconti e il ponte Kennedy con il posizionamento, per quanto riguarda il primo, di telecamere con computer vision per il rilievo dei flussi di veicoli, pedoni e ciclisti e di pannelli a messaggio variabile con informazioni aggiornate in tempo reale, mentre, per il secondo, di varchi con lanterne semaforiche ad indicare la direzione attiva delle corsie reversibili del ponte e di via Da Vinci".
Salvo incomprensioni linguistiche, viene dunque da pensare che l'amministrazione Gattinoni si stia attrezzando per modificare il senso di marcia, a seconda della pressione del traffico, quindi in maniera variabile nell'arco della giornata, di una o più delle tre corsie dell'arteria che dalla Clinica Mangioni conduce alla "vecchia" Questura, da rotonda a rotonda, dunque, estendendo la novità anche al ponte Nuovo. Così pare scritto. 
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Una novità assoluta, sia per il delegato alla Viabilità di Villa Locatelli sia per il Sindaco di Malgrate, evidentemente interessato dalla questione.
"Tanto torto la Provincia non aveva nel chiedere al Comune di Lecco di chiarire come intende gestire i ponti" afferma Mattia Micheli, non a conoscenza del progetto ammesso al finanziamento. "Lecco è centrale nella viabilità provinciale. Se stiamo andando a chiedere 18 milioni per l'adeguamento del quarto ponte, inserendo anche la corsia Lecco-Pescate, è indispensabile spiegare come si intende regolare il traffico in entrata e in uscita sugli altri tre già esistenti".
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"Non ne sapevo nulla. Stiamo tra l'altro aspettando di vederci, tra Malgrate e Lecco, per discutere proprio di quello snodo" aggiunge altresì Michele Peccati, al corrente solo di una proposta di Gattinoni per invertire il senso di marcia di una delle corsie in entrata, per averne due in uscita dalla città, che non aveva però raccolto unanime apprezzamento, con il ragionamento rimasto dunque da approfondire. Fino alla novità odierna.
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