Bellano: è il giorno di San Nicolao, inagurazione con il Presidente Fontana

Inaugurata nella mattinata di oggi – 25 ottobre - a Bellano la ristrutturata chiesa di San Nicolao con l’intervento del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: «Uno dei giorni che segnano il paese», le parole del sindaco Antonio Rusconi.


Da una quarantina d’anni, l’antica chiesa racchiusa nel guscio del vecchio nucleo del paese è spazio espositivo ma aveva ormai bisogno di interventi di manutenzione straordinaria che si sono trasformati in una ridefinizione dello spazio con la creazione di un soppalco dedicato all’esposizione permanente delle sculture in rame che il bellanese Danilo Vitali ha deciso di regalare al Comune, mentre la navata continuerà a ospitare mostre temporanee ed eventi culturali. Per l’occasione è stato anche recuperato ciò che si è potuto degli affreschi trecenteschi conservati all’interno.

L’inaugurazione era stata inizialmente programmata per il 4 settembre, data non casuale, essendo il giorno dell’89° compleanno dello scultore Vitali, ma per quella data i lavori non erano stati completati e ci si è limitati a una presentazione del “cantiere”.
Il taglio del nastro è stato quindi rimandato a oggi.
Restauro e recupero della chiesa sono stati progettati da “Vitali Studio” dei fratelli bellanesi Oliviero e Rocco, mentre per la parte affrescata c’è stato l’intervento dello studio di restauro Luzzana. L’intervento è costato complessivamente 550mila euro, dei quali 450 sono arrivati dalla Regione Lombardia.


La cerimonia inaugurale ha visto il sindaco Rusconi accogliere il presidente regionale Fontana sul lungolago, davanti al palazzo municipale assieme a Danilo Vitali. Ci si è poi recati verso San Nicolao.
Nel presentare la “giornata storica”, il primo cittadino ha ricordato come la chiesa, originaria del XIV secolo, fin dagli anni Ottanta sia stata destinata a polo culturale da quel suo predecessore lungimirante che fu Aristide Lambrugo. 
«Bisognosa di importanti interventi di restauro – ha continuato Rusconi – ora, dopo sei anni di progettazione e lavori, la chiesa torna a nuova vita pur nel rispetto del suo passato. Sarà punto di riferimento per l’arte contemporanea, per la cultura locale e quella internazionale, oltre a ospitare le opere di Danilo Vitali, cittadino benemerito e altruista: il suo “acquario sospeso” saprà conquistare tanti visitatori.  San Nicolao ospiterà lo spazio espositivo che dal 2019 era al “Circolo” di via Manzoni e che in questi anni ha attirato 35mila visitatori». 

Citando gli artisti e pittori Velasco Vitali e Giancarlo Vitali, il sindaco ha parlato della trasformazione di «un paese di artisti in un paese per artisti», un progetto che vede proprio San Nicolao primo sito del museo diffuso denominato “Bac” (Bellano arte cultura), promosso con l’intento di far vivere il borgo non solo turisticamente, ma anche culturalmente. Ha ricordato gli interventi per l’Orrido che ha portato i visitatori dai 18mila del 2016 ai 240mila del 2023 per arrivare quest’anno a festeggiare il milionesimo ingresso. Un’attrazione che ottiene il gradimento da parte del 90% dei visitatori e che lo pone al secondo posto nella classifica lombarda. A poco a poco, il “Bac” sta diventando realtà: a febbraio sarà inaugurato a Palazzo Lorla il museo dedicato a Giancarlo Vitali e contemporaneamente sarà aperto il pubblico il parco; resta importante il ruolo del “Mu”, il museo del latte di Vendrogno, mentre il prossimo obiettivo è il recupero della chiesa di Santa Marta non solo per il valore del quattrocentesco “Compianto” ligneo in essa conservata ma anche nella prospettiva di allestire il museo parrocchiale.

Il primo cittadino ha inoltre voluto sottolineare come la ricaduta sul paese non sia solo culturale, ma anche economica: l’Orrido quest’anno ha fruttato alle casse comunali un milione e 400mila euro che arrivano al milione e 800mila euro comprendendo la tassa di soggiorno e l’introito dei parcheggi. Tutti soldi da reinvestire, senza dimenticare il ricorso ai vari bandi regionali o nazionali che in questi anni hanno portato a Bellano la bellezza di 21 milioni di euro.

Concludendo il suo intervento, Rusconi ha ringraziato il presidente, ma anche i volontari e gli artisti che danno il loro contributo all’intero progetto. Non tralasciando una punta polemica: «Mi spiace che ci siano consiglieri comunali che continuano ad attaccare queste persone. Che avranno sempre il nostro sostegno».

I ringraziamenti sono arrivati anche da un brevissimo intervento dello scultore Vitali, mentre l’architetto Rocco Vitali ha spiegato l’origine dell’impegno dello “Studio Vitali”, «uno studio nato per scommessa – ha detto - Dopo dieci anni trascorsi all’estero, con Oliviero dovevamo decidere dove andare. Abbiamo deciso di tornare in Italia, in un Paese dove ci dicevano che era impossibile lavorare. E invece possiamo dire che la scommessa è stata vinta, grazie anche ad amministratori visionari».

E’ poi intervenuta la presidente della Provincia Alessandra Hoffman: «Il sindaco di Bellano ci ha dimostrato come la cultura generi bellezza. I talenti sono da coltivare e Bellano ha un grande patrimonio ma soprattutto ha saputo coltivarlo»
Da parte sua, Paola Cavalcanti, capo di gabinetto della Prefettura lecchese, ha parlato di «tripudio del bello», sottolineando come in questo intervento di restauro che ha coinvolto il Comune, gli enti superiori, le associazioni e i privati, sia stato «realizzato il principio della sussidiarietà previsto dalla nostra Costituzione».

Tutto politico il discorso del presidente Fontana, secondo il quale il successo bellanese è una conferma della bontà del progetto dell’autonomia regionale, «il non dover più fondarsi su un centralismo miope che non sa cosa fanno i territori e invece partire proprio dalla vicinanza ai territori e su questo fondare le proprie politiche». «Qualcuno – ha proseguito – ottusamente si oppone. Vuole mantenere il passato per non voler avere il coraggio di affrontare il futuro. Ma noi lombardi siamo gente concreta e andiamo avanti e con molta pacatezza gli faremo capoire che abbiamo ragione».

Si è poi proceduto al taglio del nastro: a impugnare le forbici Danilo Vitali. Dopo la benedizione del parroco don Emilio Sorte, gli intervenuti hanno quindi visitati la chiesa, dopo una breve introduzione dell’architetto Oliviero Vitali a proposito dei lavori effettuati.
Oltre alle sculture di Danilo Vitali, in questi giorni San Nicolao ospita una piccola mostra fotografica: sono gli scatti che Giovanni Hänninen ha effettuato sul cantiere per conto dello Studio Vitali e che si è reputato interessante esporre al pubblico.
Nelle giornate di domani e domenica, la chiesa sarà aperta dalle 9 alle 19 e in seguito, fino al 29 novembre, tutti i giorni dalle 10 alle 17.
Info: www.discoveringbellano.eu