Lecco Città dei Promessi Sposi: un pomeriggio dedicato alle donne con il tea time

“Un appuntamento insieme tradizionale e insolito”. Così Simona Piazza, vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Lecco, ha definito il tea time che si è svolto sabato pomeriggio a Palazzo delle Paure, nell’ambito del Festival “Lecco città dei Promessi Sposi”: “Il tea time è una tradizione e approfondisce attualizzandolo il pensiero dello scrittore del romanzo, ma in questa edizione è dedicato alle donne “di Manzoni”, personaggi e non”.
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L’universo femminile è stato infatti il protagonista dell’evento organizzato in collaborazione con il Soroptimist di Lecco e l’associazione Ebano, dal 2012 a fianco delle donne in difficoltà. Silvia Villa, presidente del primo sodalizio citato, ha sottolineato l’importante contributo che l’intera comunità può dare all’empowerment femminile e ai progetti di sviluppo.
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Michelangela Barba, esperta della Commissione Affari Costituzionali del Senato e del Parlamento Europeo (Sede di Milano) e presidente dell’associazione Ebano, ha invece raccontato come l’associazione, nata nel 2012 in ambito oratoriano, si sia trasformata nella realtà di ora con 20 appartamenti di accoglienza a Milano e a Potenza, autosostenuti, per un totale di circa cento posti abitativi, una sartoria teatrale e diversi progetti di sostegno alle donne anche fuori dall’Italia. “Il nostro motto educativo è “Non essere quello che ti hanno fatto”. Crediamo che si possa trovare un modo diverso di reagire a quello che ci accade – ha spiegato –. Da questo punto di vista le protagoniste femminili del romanzo di Manzoni sono un vero e proprio catalogo di “tipi” e di modi di affrontare la realtà: dalla semplicità di Perpetua, alla saggezza di Agnese, dall’abbandono al dolore della mamma di Cecilia, alla resilienza di Lucia”.
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Alle donne, letterarie e non, della vita di Manzoni, è dedicato l’originalissimo "Il cenacolo delle donne", il volume di Matilde Tortora, scrittrice, critica cinematografica, saggista e abilissima ricercatrice, scopritrice di diversi carteggi inediti tra cui quello tra Matilde Serao ed Eleonora Duse. Il libro propone, attualizzandole, le figure femminili principali della vita dello scrittore: ne scaturiscono personaggi vibranti, restituiti con una prosa consapevole, intensa, contemporanea, eppure perfettamente riconoscibili. Un’operazione “rischiosa”, resa possibile solo dal talento e dalla capacità di ricercatrice e narratrice dell’autrice.
Nell’intervista con Chiara Vitali sono emersi alcuni elementi determinanti nella creazione dei “ritratti”: la centralità del cinema, ma anche la “potenza visiva di Manzoni, quasi un regista, capace di dare indicazioni precise all’illustratore: i suoi personaggi sembrano realmente balzar fuori dal racconto”, ha spiegato. Interessantissima la visione dell’autrice: “scrivere è condividere”, ha detto, parlando poi della necessità di “riconoscere e compiere il proprio progetto di vita, di dare luogo al desiderio che significa anche assumersi la responsabilità storica dell’esistere”.
A vivacizzare l’evento le letture di Giusy Vassena che ha prestato voce e talento alle protagoniste de “Il cenacolo delle donne”. Particolarmente intima l’atmosfera creata con la degustazione guidata di tè e pasticceria persiana, realizzata con il contributo di Soroptimist Lecco, in collaborazione con Cardamomo Persian Palace.
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Il festival prosegue oggi, domenica 6 ottobre, con eventi iconici come la Camminata manzoniana alle 8.30 e la lettura ad alta voce del capitolo I della Prima stesura e dell’Edizione 1840 de “I promessi sposi” a cura di Luca Radaelli alle 11.30 al Santuario della Madonna di Lourdes. A Villa Gomes dalle 19.00 si svolgerà poi l’evento “Atelier Ghislanzoni: voci, suoni e immagini da un cenacolo letterario di fine ‘800”. La serata inizierà nell’auditorium, con una rievocazione della temperie letteraria milanese e post-unitaria da parte di Andrea Bienati (docente universitario) e il direttore del Si.M.U.L.; la discussione sarà allietata dalle pillole musicali di Davide Cesana al violino e Andrea Dellavedova al pianoforte. Nella seconda parte della serata, gli ospiti saranno liberi di esplorare gli ambienti della villa, allietati dalle suggestioni gastronomiche dell’epoca. I partecipanti potranno recarsi sia nel Salone delle Rappresentazioni per assistere ad alcune letture teatrali di Luca Radaelli e Giusy Vassena, che nella Sala della Musica, per godere dell’intervento a cura degli artisti citati. La videoinstallazione “Rèverie Op.2 n.1” di Chiara Vitali, collocata nella Loggia, completerà questa rievocazione esperienziale che consentirà di riscoprire in tutto il suo fascino l'antica dimora che oggi ospita la Civica Scuola di Musica “A. Zelioli”.
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