Lecco: altro grande successo per la Camminata Manzoniana, in 4.000 allo start
Un altro straordinario successo - ma c'erano pochi dubbi - per la Camminata Manzoniana, giunta alla 51^ edizione e in scena questa mattina a Lecco con partenza, come sempre, dal piazzale della Meridiana in largo Caleotto.
Oltre 4.000 i partecipanti, come segnalato con grande soddisfazione da LTM che, anche quest'anno, si è posto in cabina di regia di quella che ormai è una delle manifestazioni podistiche non competitive più longeve e amate della città, che oltre a celebrare la cultura e l'enorme patrimonio immateriale lasciato quale eredità dall'autore de "I Promessi Sposi" rappresenta un concreto esempio di solidarietà attraverso la raccolta fondi a favore di Telethon, per la ricerca sulle malattie genetiche rare sostenuta grazie all'instancabile impegno del Cav. Renato Milani e dei fratelli Angelo e Gerolamo Fontana.
Tre i possibili percorsi tra cui scegliere al momento dell'iscrizione: uno da 5,5, uno da 11 e uno da 20 chilometri, tutti pensati per accompagnare i partecipanti di ogni età - molti dei quali giunti a Lecco anche da fuori provincia - attraverso i luoghi resi celebri in tutto il mondo da Alessandro Manzoni, dal suggestivo scorcio dell'Addio Monti sul lungofiume in località Pescarenico fino alla Rocca dell'Innominato, già sul territorio comunale di Vercurago.
Un connubio vincente, dunque, tra sport e cultura, grazie anche alle undici tappe animate da brevi rappresentazioni teatrali con oltre cento figuranti in costumi d'epoca, pronti a mettere in scena su un fondale decisamente caratteristico alcuni dei "quadri" più famosi del romanzo ambientato su "quel ramo del Lago di Como".
Quest'anno, inoltre, la Camminata Manzoniana si è legata anche a un'importante causa sociale, "sponsorizzata" in prima persona dallo stesso Angelo Fontana: la lotta contro la violenza di genere, un tema di grande attualità sul quale ciascuno ha potuto far sentire la propria voce iscrivendosi all'iniziativa tramite il gruppo "Uniti per le Donne" e ricevendo poi una bandana rossa da indossare in un'ottica di sensibilizzazione.
Un ulteriore "spunto", dunque, per una manifestazione fortemente identitaria della città di Lecco, aperta dai saluti verbali del sindaco Mauro Gattinoni e da quelli "tambureggianti" degli sbandieratori di Primaluna, che si sono esibiti al punto di partenza in attesa dello start, scattato alle 8.30 con la possibilità per gli iscritti, però, di muoversi - da soli o in compagnia - fino alle 9.30, in tutta tranquillità.
A fare da cornice alla Camminata Manzoniana anche un pallido sole di inizio autunno, che ha creato il clima perfetto per una piacevole mattinata da trascorrere nel segno... della "lecchesità".
Oltre 4.000 i partecipanti, come segnalato con grande soddisfazione da LTM che, anche quest'anno, si è posto in cabina di regia di quella che ormai è una delle manifestazioni podistiche non competitive più longeve e amate della città, che oltre a celebrare la cultura e l'enorme patrimonio immateriale lasciato quale eredità dall'autore de "I Promessi Sposi" rappresenta un concreto esempio di solidarietà attraverso la raccolta fondi a favore di Telethon, per la ricerca sulle malattie genetiche rare sostenuta grazie all'instancabile impegno del Cav. Renato Milani e dei fratelli Angelo e Gerolamo Fontana.
Tre i possibili percorsi tra cui scegliere al momento dell'iscrizione: uno da 5,5, uno da 11 e uno da 20 chilometri, tutti pensati per accompagnare i partecipanti di ogni età - molti dei quali giunti a Lecco anche da fuori provincia - attraverso i luoghi resi celebri in tutto il mondo da Alessandro Manzoni, dal suggestivo scorcio dell'Addio Monti sul lungofiume in località Pescarenico fino alla Rocca dell'Innominato, già sul territorio comunale di Vercurago.
Un connubio vincente, dunque, tra sport e cultura, grazie anche alle undici tappe animate da brevi rappresentazioni teatrali con oltre cento figuranti in costumi d'epoca, pronti a mettere in scena su un fondale decisamente caratteristico alcuni dei "quadri" più famosi del romanzo ambientato su "quel ramo del Lago di Como".
Quest'anno, inoltre, la Camminata Manzoniana si è legata anche a un'importante causa sociale, "sponsorizzata" in prima persona dallo stesso Angelo Fontana: la lotta contro la violenza di genere, un tema di grande attualità sul quale ciascuno ha potuto far sentire la propria voce iscrivendosi all'iniziativa tramite il gruppo "Uniti per le Donne" e ricevendo poi una bandana rossa da indossare in un'ottica di sensibilizzazione.
Un ulteriore "spunto", dunque, per una manifestazione fortemente identitaria della città di Lecco, aperta dai saluti verbali del sindaco Mauro Gattinoni e da quelli "tambureggianti" degli sbandieratori di Primaluna, che si sono esibiti al punto di partenza in attesa dello start, scattato alle 8.30 con la possibilità per gli iscritti, però, di muoversi - da soli o in compagnia - fino alle 9.30, in tutta tranquillità.
B.P.