Lecco: non si placa lo scontro sul voto 'sui bambini'. Dure critiche all'assessore Durante
Si continua a trascinare anche fuori da Palazzo Bovara, lo scontro tra l’assessore alle Politiche per bambini, giovani, famiglie Alessandra Durante e i gruppi di opposizione di centrodestra. La vicenda si è originata lunedì sera in consiglio, quando Durante ha proposto all’aula di deliberare la modifica dell’articolo 20 dello statuto comunale per inserire il diritto di partecipazione dei minori alla vita cittadina.
Una delibera che avrebbe richiesto, per essere approvata, il voto favorevole di una maggioranza qualificata, quindi anche di parte della minoranza. Tutti i gruppi dell’opposizione di centrodestra sono però usciti dall’aula durante la presentazione e durante il voto (facendo appunto mancare i voti necessari all’approvazione). Davanti alle critiche della maggioranza per questa scelta, gli esponenti dell'opposizone hanno replicato di non essere contro la delibera in sé ma di aver voluto sottolineare l’inconsistenza dell’assessorato Durante in questi quattro anni.
Una polemica che continua a trascinarsi. Durante è tornata sull’argomento tramite i suoi profili social: “Il centrodestra di Lecco abbandona l’aula quando si vota per i diritti dei bambini e degli adolescenti. Il centrodestra di Lecco nega ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di vedersi citare e riconoscere nella carta fondamentale del proprio Comune, che li riconosce come partecipanti attivi della comunità. I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze purtroppo restano una bandierina da sventolare politicamente quando ci sono da conquistare i voti degli adulti. Quando si propone di prendersi la responsabilità di scrivere nero nero su bianco l'impegno delle istituzioni ad ascoltarli e coinvolgerli tutto il centrodestra di Lecco si sfila la tessera e si rifiuta di votare. Dopo aver avvisato Unicef nazionale rispetto alla scelta del centrodestra lecchese, assicuro che andremo avanti e che nel giro di un mese approveremo, a questo punto solo come maggioranza, l'integrazione dello statuto con il diritto dei minori all'ascolto e alla partecipazione”.
Non si è fatta attendere la risposta di Lecco ideale - Lecco merita di più, Fratelli d’Italia e Lega: “Rimaniamo esterrefatti nel leggere le dichiarazioni dell’Assessore Durante a quanto avvenuto lunedì sera a Palazzo Bovara. È di tutta evidenza a chiunque abbia una elementare competenza politica, che l’abbandono dell’aula è una palese contestazione all’inconsistenza del mandato dell’Assessore, la cui presenza in consiglio comunale e in Commissione, unici veri luoghi istituzionali della Città, è assolutamente nulla. ‘Politiche per bambini, giovani, famiglie’ in una città in piena emergenza educativa dove anche le zone dedicate a famiglie e bambini spesso sono in mano a bande e microcrimanalità (vedi Parco Kennedy), ‘Comunicazione e rapporti con i cittadini' in una Lecco che mai ha sentito così lontana l’amministrazione come in questi anni, ‘Evoluzione digitale’ dove avere servizi online dall’anagrafe all’edilizia è una vera impresa. Queste sono le deleghe della nostra Assessore sui quali ogni cittadino può dare un giudizio. Dietro a uno scenografico ‘baby book crossing' c’è l’aumento dell’Irpef che colpisce tutti i nuclei famigliari, dietro al diario scolastico regalato c’è la dissennata gestione dei buoni mensa. Invece che lamentarsi sui social, passare il tempo a postare storie in modo ossessivo (relative alla sola ricostruzione faziosissima della serata di lunedì ne abbiamo contate 9 nelle ultime 24 ore…), l’Assessore Durante dovrebbe magari dare un senso alle proprie deleghe e al proprio stipendio uscendo dal ruolo di Influencer ed entrando in quello di politico”.
È tornato invece sul punto all’origine del dibattito Fattore Lecco, gruppo consiliare di maggioranza dalle cui fila proviene l’assessore Durante: “Lunedì sera il consiglio comunale aveva l’opportunità di mostrarsi unito nel prendere l’impegno di ascoltare la voce dei bambini e degli adolescenti e di garantire loro il diritto di esprimere le proprie opinioni nelle forme più adatte a ciascuna età e alle diverse forme di espressione – hanno dichiarato congiuntamente i consiglieri Mattia Bernasconi, Andrea Frigerio, Paola Frigerio, Saulo Sangalli, Stefania Valsecchi e Luca Visconti – Un’opportunità che è stata tradita dalla grave scelta delle minoranze di centrodestra di politicizzare il tema e di non partecipare né all’illustrazione della proposta da parte dell’assessore Alessandra Durante, né al dibattito che ne è seguito, né tanto meno al voto. Nonostante il sostegno responsabile dei gruppi di maggioranza e dei consiglieri Valsecchi e Tagliaferri, è mancato il raggiungimento della soglia dei due terzi dei componenti che ha impedito l’approvazione della modifica dello Statuto comunale. Il comportamento dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Lecco merita di Più - Lecco Ideale non sorprende e non fermerà l’iter, ma segnala un vero tradimento delle richieste avanzate a gran voce dal mondo educativo, composto dalle famiglie, dalle scuole e dalle associazioni, attori che da tempo contribuiscono a questo percorso. Si tratta di un comportamento ipocrita che nega il diritto dei minori ad essere ascoltati, messo in atto proprio da quella parte politica che quotidianamente si pone come paladina della loro tutela. L’ascolto di quella parte di città che non può accedere al voto e agli altri canali di confronto è un dovere che deve essere condiviso tra tutti gli adulti e che è giusto mettere nero su bianco. Nelle prossime settimane avranno ancora la possibilità di scegliere: perseverare nell’errore mettendosi contro i bambini e tutta la Comunità Educante o ravvedersi, sostenendo il provvedimento”.
Una delibera che avrebbe richiesto, per essere approvata, il voto favorevole di una maggioranza qualificata, quindi anche di parte della minoranza. Tutti i gruppi dell’opposizione di centrodestra sono però usciti dall’aula durante la presentazione e durante il voto (facendo appunto mancare i voti necessari all’approvazione). Davanti alle critiche della maggioranza per questa scelta, gli esponenti dell'opposizone hanno replicato di non essere contro la delibera in sé ma di aver voluto sottolineare l’inconsistenza dell’assessorato Durante in questi quattro anni.
Una polemica che continua a trascinarsi. Durante è tornata sull’argomento tramite i suoi profili social: “Il centrodestra di Lecco abbandona l’aula quando si vota per i diritti dei bambini e degli adolescenti. Il centrodestra di Lecco nega ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di vedersi citare e riconoscere nella carta fondamentale del proprio Comune, che li riconosce come partecipanti attivi della comunità. I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze purtroppo restano una bandierina da sventolare politicamente quando ci sono da conquistare i voti degli adulti. Quando si propone di prendersi la responsabilità di scrivere nero nero su bianco l'impegno delle istituzioni ad ascoltarli e coinvolgerli tutto il centrodestra di Lecco si sfila la tessera e si rifiuta di votare. Dopo aver avvisato Unicef nazionale rispetto alla scelta del centrodestra lecchese, assicuro che andremo avanti e che nel giro di un mese approveremo, a questo punto solo come maggioranza, l'integrazione dello statuto con il diritto dei minori all'ascolto e alla partecipazione”.
Non si è fatta attendere la risposta di Lecco ideale - Lecco merita di più, Fratelli d’Italia e Lega: “Rimaniamo esterrefatti nel leggere le dichiarazioni dell’Assessore Durante a quanto avvenuto lunedì sera a Palazzo Bovara. È di tutta evidenza a chiunque abbia una elementare competenza politica, che l’abbandono dell’aula è una palese contestazione all’inconsistenza del mandato dell’Assessore, la cui presenza in consiglio comunale e in Commissione, unici veri luoghi istituzionali della Città, è assolutamente nulla. ‘Politiche per bambini, giovani, famiglie’ in una città in piena emergenza educativa dove anche le zone dedicate a famiglie e bambini spesso sono in mano a bande e microcrimanalità (vedi Parco Kennedy), ‘Comunicazione e rapporti con i cittadini' in una Lecco che mai ha sentito così lontana l’amministrazione come in questi anni, ‘Evoluzione digitale’ dove avere servizi online dall’anagrafe all’edilizia è una vera impresa. Queste sono le deleghe della nostra Assessore sui quali ogni cittadino può dare un giudizio. Dietro a uno scenografico ‘baby book crossing' c’è l’aumento dell’Irpef che colpisce tutti i nuclei famigliari, dietro al diario scolastico regalato c’è la dissennata gestione dei buoni mensa. Invece che lamentarsi sui social, passare il tempo a postare storie in modo ossessivo (relative alla sola ricostruzione faziosissima della serata di lunedì ne abbiamo contate 9 nelle ultime 24 ore…), l’Assessore Durante dovrebbe magari dare un senso alle proprie deleghe e al proprio stipendio uscendo dal ruolo di Influencer ed entrando in quello di politico”.
È tornato invece sul punto all’origine del dibattito Fattore Lecco, gruppo consiliare di maggioranza dalle cui fila proviene l’assessore Durante: “Lunedì sera il consiglio comunale aveva l’opportunità di mostrarsi unito nel prendere l’impegno di ascoltare la voce dei bambini e degli adolescenti e di garantire loro il diritto di esprimere le proprie opinioni nelle forme più adatte a ciascuna età e alle diverse forme di espressione – hanno dichiarato congiuntamente i consiglieri Mattia Bernasconi, Andrea Frigerio, Paola Frigerio, Saulo Sangalli, Stefania Valsecchi e Luca Visconti – Un’opportunità che è stata tradita dalla grave scelta delle minoranze di centrodestra di politicizzare il tema e di non partecipare né all’illustrazione della proposta da parte dell’assessore Alessandra Durante, né al dibattito che ne è seguito, né tanto meno al voto. Nonostante il sostegno responsabile dei gruppi di maggioranza e dei consiglieri Valsecchi e Tagliaferri, è mancato il raggiungimento della soglia dei due terzi dei componenti che ha impedito l’approvazione della modifica dello Statuto comunale. Il comportamento dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Lecco merita di Più - Lecco Ideale non sorprende e non fermerà l’iter, ma segnala un vero tradimento delle richieste avanzate a gran voce dal mondo educativo, composto dalle famiglie, dalle scuole e dalle associazioni, attori che da tempo contribuiscono a questo percorso. Si tratta di un comportamento ipocrita che nega il diritto dei minori ad essere ascoltati, messo in atto proprio da quella parte politica che quotidianamente si pone come paladina della loro tutela. L’ascolto di quella parte di città che non può accedere al voto e agli altri canali di confronto è un dovere che deve essere condiviso tra tutti gli adulti e che è giusto mettere nero su bianco. Nelle prossime settimane avranno ancora la possibilità di scegliere: perseverare nell’errore mettendosi contro i bambini e tutta la Comunità Educante o ravvedersi, sostenendo il provvedimento”.
M.V.