Rintracciato Lorenzo Carminati, il corridore vincitore del traguardo volante del Brick 1967

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Lorenzo Carminati
E’ stato rintracciato a Zogno, in provincia di Bergamo, dove risiede dalla nascita Lorenzo Carminati, il corridore ciclista che nel giugno 1967 vinse il traguardo volante del Giro d’Italia, posizionato sul lungolago, alla periferia settentrionale di Lecco. Era proprio di fronte allo storico impianto di distributore carburante detto del Brick risalente al 1932, quando venne inaugurata la strada costiera verso la vicina località detta Caviate.
Il traguardo volante era nel corso dell’ultima tappa del 50° Giro d’Italia vinto da Felice Gimondi, che transitò in maglia rosa da Lecco. La prima semitappa portò i girini al mitico valico della Madonna del Ghisallo; la seconda frazione si concluse a Milano, nella capitale del Giro con la presenza della “rosea”.
La carriera di Lorenzo Carminati è stata rievocata dal figlio Manuel, da sempre impegnato nelle attività sportive di Zogno, dal calcio al ciclismo, attualmente con netta prevalenza per i nero-azzurri della DEA. 
La carriera ciclistica di Lorenzo Carminati ha avuto, purtroppo, una drammatica conclusione sul traguardo d’arrivo di Teramo del Giro d’Italia del 1969. Carminati venne coinvolto nel crollo della tribuna sulla linea d’arrivo mentre si concludeva la tappa. Il corridore orobico riportò serie e gravi ferite tanto da non poter tornare alle corse dopo una lunga terapia di recupero.
Lorenzo è sempre comunque rimasto impegnato nel mondo sportivo del suo Comune in diverse iniziative agonistiche e ricreative, rivolte in particolare ai giovani. Ricordava con nostalgia i suoi anni giovanili, prima con numerose vittorie tra allievi e dilettanti e con l’esordio nei professionisti, con la partecipazione al Giro d’Italia e con le più classiche gare del calendario nazionale delle due ruote a pedale.
Carminati ha appreso con commozione la notizia che si cercava il vincitore del traguardo volante di Lecco del Giro d’Italia 1967. E’ stato quest’ultimo un avvenimento di grande richiamo sportivo e popolare su tutto il lungolago, percorso dai girini prima di uscire dalla città dal ponte Nuovo e diretti sulla costiera verso Oliveto Lario e Bellagio per affrontare poi il Ghisallo. Una giornata che ha visto come indimenticabile regista il grande Vincenzo Torriani,patron del Giro d’Italia in tante edizioni.
Il traguardo volante al Brick di Lecco vide l’impegno organizzativo dell’Ente Lecchese Manifestazioni presieduto da Renato Corbetta.
Carminati ha assicurato che verrà a Lecco, accompagnato dal figlio, per rivedere il rettilineo sul lungolago dove si impose in volata con altri due compagni di fuga nell’ultimo chilometro verso la fettuccia d’arrivo. Sarà un’occasione di ricordi per auspicare che il grande ciclismo torni sulle strade lecchesi. L’ultima tappa in città del Giro d’Italia è del 1984, l’ultimo arrivo del Giro di Lombardia è del 2013.
A.B.
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