Contratto Uneba: basta indurre gli operatori al senso di colpa

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Scrivo per commentare le dichiarazioni del dottor Virginio Brivio riguardo allo sciopero per il rinnovo del contratto UNEBA...
Da operatore sociale sono stanco di dover continuamente sottostare a condizioni retributive vergognose e soprattutto a continui ricattini morali..."...alla base sta una differente valutazione economica tra gli aumenti salariali richiesti e la possibilità concreta per le nostre strutture di sostenerli, senza che ciò si traduca in un aumento delle rette e dei costi per le famiglie”... Quindi gli operatori non dovrebbero protestare, dovrebbero accettare stipendi INACCETTABILI per non gravare sulle famiglie? Stiamo parlando di stipendi (per figure laureate) di 1.509 euro LORDI al mese.... e il dottor Brivio si permette di indurre sottilmente (ma nemmeno troppo) gli operatori al senso di colpa solo perché portano richieste legittime e doverose? Il loro dovere morale gli operatori lo fanno ogni giorno stando accanto a chi ha bisogno con professionalità e umanità al sabato, alla domenica, di notte, a Natale e a capodanno. C'è un problema economico a monte? Che lo risolva. O che si lasci tutta l' assistenza in mano a volontari se basta "il buon cuore". Ma anche basta con questi ricatti morali e con l' ipocrisia del "non è un lavoro come gli altri". Da operatori sociali ne abbiamo le scatole piene.
Roberto
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