Elezioni provinciali: ecco le prime proposte dei Civici

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Anche il gruppo "Lc. Polis" - Civici per la Provincia è al lavoro in vista delle elezioni del prossimo 29 settembre a Villa Locatelli, per le quali già nei giorni scorsi si sono registrati i primi movimenti tanto dal Centrodestra quanto dalla controparte che propone "un'alternativa".
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Di seguito il comunicato diffuso poco fa dal Comitato di Coordinamento e da Aldo Riva, sindaco di Castello Brianza.
Dopo l’incontro del 30 luglio a Galbiate, il gruppo "Lc. Polis" - Civici per la Provincia sta lavorando alla proposta per il rinnovo del Consiglio provinciale previsto con le elezioni del 29 settembre (sono 12 i consiglieri da eleggere). Gli elettori e i candidati non sono i cittadini ma i circa mille amministratori comunali (sindaci e consiglieri dei Comuni della Provincia). L’obiettivo è quello di proporre un progetto (persone + programma) per contribuire ad amministrare bene la Provincia in modo che sia moderna, funzionale, utile ed aperta al territorio.

Ecco alcune delle prime proposte concrete:
- costruire il programma, per le elezioni provinciali, con il contributo concreto dei tanti amministratori civici che possono inviare suggerimenti concreti (è stato creato uno specifico modulo per suggerire idee programmatiche che può essere compilato ed inviato, per le vie brevi, ai promotori del gruppo);
- aprire a nuove adesioni, in particolare (in questa fase) per valutare suggerimenti di candidature territoriali civiche per le elezioni del consiglio provinciale (da inviare anche telefonicamente ai promotori del gruppo);
- dare risalto ad azioni concrete per lo sviluppo della funzione provinciale "Casa dei Comuni" (che non deve essere solo un motto ma un insieme di fatti ed azioni concreti a reale supporto dei Comuni "piccoli e medi";
- sviluppare una nuova modalità in tema di "sintesi della rappresentanza" su temi sovracomunali (proposte, candidature negli enti, nelle partecipate, proposte o.d.g.). In sostanza la sintesi su temi amministrativi d’interesse sovracomunale non può essere delegata alle segreterie dei partiti che decidono per conto dei sindaci e degli amministratori, ma deve essere trasparente, istituzionale, condivisa nei territori (quindi reale coinvolgimento degli amministratori);
- la pari dignità nel rapporto fra i futuri amministratori provinciali e tutte (tutte) le amministrazioni comunali (indipendentemente dalle simpatie partitiche e politiche).

È un’occasione per rafforzare la voce e la rappresentanza degli amministratori eletti in liste civiche comunali che continuano a sentirsi civici nelle scelte amministrative sovracomunali. Continuare ad essere civici anche a livello provinciale non può che essere logico e coerente. Vengono respinte e rimandate al mittente le goffe accuse esterne di opportunismo.
Il gruppo "pensa in proprio", agisce "per costruire" e per contribuire a determinare una nuova maggioranza nel futuro Consiglio provinciale, non per posizionare bandierine ma per realizzare un programma concreto, chiaro e utile. È disponibile al dialogo e non è la "stampella" di nessuno. Intende coinvolgere, rispettare e farsi rispettare e utilizzare le energie per costruire. Il progetto è aperto agli amministratori civici che vorranno condividerlo.

Il gruppo si riunirà il 27 agosto per sviluppare tutti i suggerimenti pervenuti, per la definizione della proposta per il nuovo Consiglio provinciale.
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