Vicenda 'Castello di Rossino': il Sindaco rettifica il tiro... ma il pasticcio ormai è stato fatto!
È di queste ore la inaspettata e spiacevole notizia di revoca della convenzione con il Castello di Rossino per la celebrazione dei matrimoni civili.
La prima causa pareva essere la mancanza di personale, poi la controversa posizione di uno dei proprietari e man mano trascorrono le ore c'è un “forse si sistemerà tutto".
Siamo di fronte all’ennesimo pasticcio del Sindaco e della sua Giunta che oggi, arbitrariamente, decide di prendere una posizione dura senza utilizzare buon senso, dialogo e rispetto per le parti coinvolte.
Peccato che così facendo penalizza non solo l'attività e l'immagine del Castello, oggi motivo di orgoglio e lustro per chi vive a Calolziocorte, ma anche tutto l'indotto che questa attività ha generato e, ennesimo autogol, verranno a mancare degli “introiti importanti” per le casse comunali (Euro 400 per ogni matrimonio civile celebrato in loco) e la possibilità di promuovere 3 eventi gratuiti per il Comune presso il Castello (non ultimo il concerto dello scorso mese).
Le vere e ufficiali ragioni della revoca? Ad oggi non è dato a sapere!
Quello che certo è mancato, è la capacità di dialogo e il senso istituzionale del Sindaco Ghezzi che, con il pugno duro verso la proprietà, penalizzerà diverse attività locali, il bilancio e l'immagine del nostro Comune.
Nel malaugurato caso ci fosse stato un errore nella stesura della convenzione, trascinato nel tempo, c'era la possibilità di sistemare le cose, naturalmente se vi era la volontà di tutte le parti.
Un giorno si leggono alcune dichiarazioni e il giorno successivo se ne leggono altre, contrapposte alle prime... la verità?
Il tentativo di scaricare ancora una volta la responsabilità su altri o sugli uffici come se fossero un'entità a sé stante, parlando (paradossalmente) nel contempo di rilanciare il Monastero (anch'esso in convenzione)... però, in questo caso, senza alcuna criticità per gli uffici preposti.
L'invito al Sindaco ed alla sua Amministrazione è quello di impegnarsi a risolvere i problemi... non a crearli!!
La prima causa pareva essere la mancanza di personale, poi la controversa posizione di uno dei proprietari e man mano trascorrono le ore c'è un “forse si sistemerà tutto".
Siamo di fronte all’ennesimo pasticcio del Sindaco e della sua Giunta che oggi, arbitrariamente, decide di prendere una posizione dura senza utilizzare buon senso, dialogo e rispetto per le parti coinvolte.
Peccato che così facendo penalizza non solo l'attività e l'immagine del Castello, oggi motivo di orgoglio e lustro per chi vive a Calolziocorte, ma anche tutto l'indotto che questa attività ha generato e, ennesimo autogol, verranno a mancare degli “introiti importanti” per le casse comunali (Euro 400 per ogni matrimonio civile celebrato in loco) e la possibilità di promuovere 3 eventi gratuiti per il Comune presso il Castello (non ultimo il concerto dello scorso mese).
Le vere e ufficiali ragioni della revoca? Ad oggi non è dato a sapere!
Quello che certo è mancato, è la capacità di dialogo e il senso istituzionale del Sindaco Ghezzi che, con il pugno duro verso la proprietà, penalizzerà diverse attività locali, il bilancio e l'immagine del nostro Comune.
Nel malaugurato caso ci fosse stato un errore nella stesura della convenzione, trascinato nel tempo, c'era la possibilità di sistemare le cose, naturalmente se vi era la volontà di tutte le parti.
Un giorno si leggono alcune dichiarazioni e il giorno successivo se ne leggono altre, contrapposte alle prime... la verità?
Il tentativo di scaricare ancora una volta la responsabilità su altri o sugli uffici come se fossero un'entità a sé stante, parlando (paradossalmente) nel contempo di rilanciare il Monastero (anch'esso in convenzione)... però, in questo caso, senza alcuna criticità per gli uffici preposti.
L'invito al Sindaco ed alla sua Amministrazione è quello di impegnarsi a risolvere i problemi... non a crearli!!
Sonia Mazzoleni