Giir di Mont…letteralmente: rubrica estiva tra paesaggi mozzafiato, tradizioni e qualche curiosità, attraverso gli alpeggi premanesi

Pochi giorni fa si è disputata a Premana la XXX edizione del Giir di Mont, la gara di corsa in montagna che si snoda tra gli alpeggi del circondario. Nata nell'ormai lontano 1961, la competizione ha assunto con gli anni una caratura internazionale, che la rende attualmente uno dei trofei dello skyrunning più partecipati e ambiti dai migliori atleti di tutto il mondo. Il Giir di Mont è ormai talmente noto, anche a livello mediatico, che è facile dimenticarne (o non conoscerne affatto) le origini, in particolare quelle del percorso della gara.  Certo, perché molti ignorano la traduzione di "Giir di Mont", che è invece essenziale per comprendere la genesi e il significato di questa spettacolare competizione. Letteralmente "Giro degli alpeggi", il tracciato del GDM passa proprio attraverso i dodici "mont" dislocati lungo i versanti e le vallate che circondano il territorio di Premana. 
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Passaggio del Giir di Mont (Foto Marco Gulberti)

Fino a qualche decennio fa luogo di ricovero estivo per i pastori e le loro bestie (si monticavano – e in alcuni alpeggi in realtà si monticano ancora - bovini e caprini), oggi gli alpeggi premanesi costituiscono invece un punto di incontro per coloro che scelgono di passare in baita una parte della stagione più calda. 
Una passeggiata tra i vari mont durante il mese di agosto restituisce una realtà decisamente viva e in fermento: quasi tutte le abitazioni sono aperte, i bambini giocano sui prati, i più grandi si ritrovano a scambiare quattro chiacchiere, a fare un aperitivo o un pranzo in compagnia. Ogni alpeggio viene gestito dalla sua “compagnia”, un’associazione con tanto di presidente (il capo alpe) che organizza gli spazi comuni e i lavori di manutenzione e miglioramento. La compagnia si occupa anche dell’organizzazione del tradizionale past, occasione di ritrovo conviviale durante il quale si consuma la minestra di riso e bollito. Nato come momento dove poter rappacificare gli screzi nati tra gli alpigiani durante il periodo della monticazione estiva, oggi rimane un “rito” comunitario molto sentito, oltre che un’occasione privilegiata per il canto spontaneo popolare, in particolare i tìir. Ogni alpeggio ha il suo past, che cade sempre lo stesso giorno di agosto ogni anno, e tutti gli alpigiani contribuiscono alla sua organizzazione.
Tutti i mont ospitano inoltre una cascina comune che un tempo convogliava il lavoro di mungitura e lavorazione del latte, mentre oggi costituisce un luogo d’incontro e di aggregazione per gli alpigiani. Grazie alla cura che questi ultimi dedicano al proprio alpeggio e al mantenimento – o alla rivisitazione - di molte abitudini, Premana ha dunque saputo conservare i propri usi tradizionali e prendersi cura del territorio montano.
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Festa in uno degli alpeggi

Forte è, infine, il senso di appartenenza al proprio mont, tanto che non sono rare forme di rivalità e battibecchi su quale sia il più bello… La verità è che tutti e dodici gli alpeggi costituiscono semmai una originale cornice del “paese delle lame”, un mosaico variegato tutto da esplorare e da ammirare. Un reticolato di mulattiere e sentieri – e da qualche anno anche di VASP – lega ormai praticamente tutti i mont, dunque… non ci resta che partire! Arcobaleno__Fausto_Berera__2.jpg (108 KB)
Arcobaleno (Foto Fausto Berera)

In questa rubrica - con due uscite ogni settimana - cercheremo di farvi compiere un viaggio attraverso il percorso del Giir di Mont, sulla scia dei tanti atleti che ogni anno si sfidano a Premana. Nel nostro caso, però, niente fretta... giunti ad ogni mont ci fermeremo per un po' di meritato riposo, per bere un sorso d'acqua fresca al pozzo, per conoscere un po' di storia e qualche curiosità, vedere l'alpeggio da una prospettiva curiosa e, infine, dare un'occhiata a ciò che ci circonda, uno sguardo indietro al cammino già fatto e uno avanti verso la prossima meta. Sulla strada del “Giir di Mont… letteralmente”.
Rubrica a cura di Alessandro Tenderini
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