Olginate: due giorni di festa per salutare 'l'asilo della Piera'

"Grazie è la parola più semplice che possa esprimere veramente la mia grande riconoscenza per le dimostrazioni di affetto ricevute in questi giorni. Grazie al Comune, alla Parrocchia, alle Associazioni del paese, alla FISM di Lecco. Grazie alle famiglie, ai soci, ai benefattori, a chi in questi anni ha lavorato presso il nostro asilo... Grazie di cuore a tutta la comunità olginatese che non mi ha mai lasciata sola in questi anni, ma ha sempre camminato al mio fianco sostenendo di volta in volta le esigenze dell'asilo. Tutto questo è stato indispensabile per poter rimanere fedele allo stile che dalle origini contraddistingue la nostra scuola: accogliere, educare ed amare ogni bambino, rispettando la sua unicità" così Piera Biffi si è congedata dal "suo" asilo, quella scuola dell'Infanzia di via Marconi arrivata, con al fine del mese di giugno, a cessare la sua attività, mettendo un punto ad una storia lunga ben 152, iniziata dunque nel - lontanissimo - 1872, come orgogliosamente ricordato sugli striscioni esposti per salutare una vera e propria istituzione del paese. 


Per due giorni, nel fine settimana appena trascorso, la materna è stata al centro dell'attenzione. Sabato, il teatro Jolly ha ospitato la serata organizzata dagli ex alunni tra aneddoti e ricordi. Sul palco, a far da ambientazione, arredi anni '70 originali, dai banchetti alle brandine per i pisolini. A calcare la scena chi ha vissuto la scuola: bambini diventati a loro volta genitori e nonni di altri piccoli allievi, insegnanti, collaboratori, cuoche...Particolarmente toccante il messaggio dei neo diciottenni che hanno voluto riprendere la frase che Piera, come un mantra, ha sempre ripetuto loro, così come i videomessaggi dell'ex alunno più anziano che ha frequentato l'asilo di via Marconi e di Myriam Sylla, indubbiamente, con Antonio Albanese, la più "vip" dei tanti bimbi diventati grandi giocando nelle aule di via Marconi. "Purtroppo oggi non posso essere lì per la festa finale - ha detto la campionessa nella sua clip - e per festeggiare la nostra Piera che è stata un pezzo importante del mio percorso e della mia vita. Piera ti ringrazio per la persona speciale che sei e per quello che mi hai dato. Ancora ricordo il tuo sguardo “un po' di lato” quando combinavo qualche marachella. Grazie mille, ti abbraccio forte", la chiosa, accodandosi ai tanti - parroco, sindaco e presidente della FISM inclusi - che hanno voluto rendere omaggio a chi, per ben 47 anni, ha vissuto quotidianamente la scuola, mandandola avanti. 
"Questa messa mi è particolarmente cara perché nella preghiera comunitaria possiamo rinnovare la nostra riconoscenza anche alle persone che sono tornate alla casa del Padre" ha detto Piera stessa domenica mattina nel corso della funzione religiosa celebrata in parrocchia, prima di proseguire con la festa all'asilo, rimasto aperto per tutto il pomeriggio, per permettere a chiunque lo desiderasse di tornare a girovagare per aule e cortile, portando anche a casa un ricordo, dai giochi in legno ai vecchi sacchetti con gli stemmi fino addirittura ai sassolini del giardino, magari prelevati ai piedi della grotta della Madonna, tanto cara ad alunni e personale.


"Sono tante, non posso nominarle tutte, perché tutte sono state preziose per la storia del nostro asilo" ha detto ancora Biffi, in riferimento ai sostenitori che non ci sono più. "Ma un pensiero dolce va a don Luigi che per 24 anni è stato al mio fianco condividendo gioie e fatiche, insegnandomi l'Amore grande per i bambini. Seduto su una panchetta con nonno Giacinto, don Luigi ci guida e sorride orgoglioso nel vedere quanto affetto lega la Comunità al nostro caro asilo. Grazie di cuore a tutti".