Lecco: 27 postazioni e tre "colori" per gli artisti di strada
È stata rimaneggiata la bozza del nuovo regolamento per gli artisti di strada di cui si doterà il Comune di Lecco nelle prossime settimane. La versione, che dovrebbe essere ormai quella definitiva, è stata presentata dagli assessori Simona Piazza e Giovanni Cattaneo alle commissioni seconda e quarta durante la seduta congiunta di martedì sera e tiene conto della maggior parte delle indicazioni ricevute dai commissari dopo la riunione di inizio giugno.
In particolare sono state individuate delle postazioni per gli artisti in tutti i rioni ed è stato semplificato il meccanismo: “Per gli artisti di strada che per legge non è necessario vengano autorizzati a svolgere la propria attività non c’è nessuna iscrizione da effettuare, ma potranno mettersi liberamente in una delle 27 postazioni - ha chiarito Piazza -. Anche se il nostro obiettivo è di arrivare alla creazione di un’app tramite cui ogni artista potrà selezionare luogo, data e ora della propria esibizione così da avere anche in anticipo una sorta di palinsesto”. Su suggerimento dei commissari sono state poi ripristinate le fasce orarie previste dal vecchio regolamento che seguono la stagionalità: dal primo maggio al 30 settembre dalle 10 alle 23 e dal primo ottobre al 30 aprile dalle 10 alle 19. Le postazione disponibili sono aumentate a 27 divise nelle tre tipologie già annunciate: sette rosse, senza grosse prescrizioni o limitazioni, per forme d’arte diverse, senza musica, con musica non amplificata o con piccole amplificazioni; 17 gialle, riservate ad attività espressive senza amplificazioni e ai mestieri artistici; tre azzurre, riservate ai mesterei artistici, come la pittura o il mimo, senza musica. È stato anche inserito un riferimento al divieto di turpiloquio e di frasi offensive o inneggianti la violenza. L’assessore Cattaneo ha fatto ricordato l’esperienza maturata nell’ultimo anno con la postazione al monumento ai caduti: “È stata positiva perché abbiamo incrociato le richieste degli artisti e la presenza di un pubblico ricettivo e incuriosito. Non sempre è facile raggiungere questo risultato e quindi è importante che ci siano delle regole per trovare una forma di convivenza tra le diverse necessità”.
Soddisfatti i consiglieri, anche se questa nuova versione del regolamento è sembrata troppo “rigida”: “Regolamentare ciò che di per sé fa a botte con la regolamentazione mi sembra un esercizio difficile, tuttavia un minimo di ordine nella dimensione cittadina è necessario - ha sottolineato Corrado Valsecchi di Appello per Lecco -. Mi chiedo però, spesso gli artisti si esibiscono in occasione di eventi particolari, questo sarà ancora compatibile con il nuovo regolamento? È importante avere la consapevolezza che regolamentare questo fenomeno non è facile e che quello che serve è un po’ di flessibilità in determinate circostanze”. D’accordo anche Andrea Frigerio di Fattore Lecco: “Il regolamento cerca di salvaguardare i residenti e dare spazio agli artisti di strada, sicuramente abbiamo raggiunto un equilibrio ma la flessibilità meno”. A tagliare corto sulla questione il dem Pietro Regazzoni: “La flessibilità è importante ma un regolamento è un regolamento e il nostro è sufficientemente tollerante. Va incontro agli artisti, ai residenti e ha recepito le indicazioni dei commissari”. Soddisfatto anche Simone Brigatti del centrodestra: “È un regolamento che punta all’equilibrio e a contemperare esigenze diverse, è importante che poi venga fatto rispettato con attenzione. I rioni per me sono uno spazio interessante e questa può essere un’occasione per creare occasioni vitali anche fuori dal centro”.
In particolare sono state individuate delle postazioni per gli artisti in tutti i rioni ed è stato semplificato il meccanismo: “Per gli artisti di strada che per legge non è necessario vengano autorizzati a svolgere la propria attività non c’è nessuna iscrizione da effettuare, ma potranno mettersi liberamente in una delle 27 postazioni - ha chiarito Piazza -. Anche se il nostro obiettivo è di arrivare alla creazione di un’app tramite cui ogni artista potrà selezionare luogo, data e ora della propria esibizione così da avere anche in anticipo una sorta di palinsesto”. Su suggerimento dei commissari sono state poi ripristinate le fasce orarie previste dal vecchio regolamento che seguono la stagionalità: dal primo maggio al 30 settembre dalle 10 alle 23 e dal primo ottobre al 30 aprile dalle 10 alle 19. Le postazione disponibili sono aumentate a 27 divise nelle tre tipologie già annunciate: sette rosse, senza grosse prescrizioni o limitazioni, per forme d’arte diverse, senza musica, con musica non amplificata o con piccole amplificazioni; 17 gialle, riservate ad attività espressive senza amplificazioni e ai mestieri artistici; tre azzurre, riservate ai mesterei artistici, come la pittura o il mimo, senza musica. È stato anche inserito un riferimento al divieto di turpiloquio e di frasi offensive o inneggianti la violenza. L’assessore Cattaneo ha fatto ricordato l’esperienza maturata nell’ultimo anno con la postazione al monumento ai caduti: “È stata positiva perché abbiamo incrociato le richieste degli artisti e la presenza di un pubblico ricettivo e incuriosito. Non sempre è facile raggiungere questo risultato e quindi è importante che ci siano delle regole per trovare una forma di convivenza tra le diverse necessità”.
Soddisfatti i consiglieri, anche se questa nuova versione del regolamento è sembrata troppo “rigida”: “Regolamentare ciò che di per sé fa a botte con la regolamentazione mi sembra un esercizio difficile, tuttavia un minimo di ordine nella dimensione cittadina è necessario - ha sottolineato Corrado Valsecchi di Appello per Lecco -. Mi chiedo però, spesso gli artisti si esibiscono in occasione di eventi particolari, questo sarà ancora compatibile con il nuovo regolamento? È importante avere la consapevolezza che regolamentare questo fenomeno non è facile e che quello che serve è un po’ di flessibilità in determinate circostanze”. D’accordo anche Andrea Frigerio di Fattore Lecco: “Il regolamento cerca di salvaguardare i residenti e dare spazio agli artisti di strada, sicuramente abbiamo raggiunto un equilibrio ma la flessibilità meno”. A tagliare corto sulla questione il dem Pietro Regazzoni: “La flessibilità è importante ma un regolamento è un regolamento e il nostro è sufficientemente tollerante. Va incontro agli artisti, ai residenti e ha recepito le indicazioni dei commissari”. Soddisfatto anche Simone Brigatti del centrodestra: “È un regolamento che punta all’equilibrio e a contemperare esigenze diverse, è importante che poi venga fatto rispettato con attenzione. I rioni per me sono uno spazio interessante e questa può essere un’occasione per creare occasioni vitali anche fuori dal centro”.