PD: Regione d'accordo con Trenord sulla richiesta danni al rappresentante dei pendolari, inaccettabile
L’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente ritiene che la richiesta di danni di immagine al rappresentante dei pendolari Giorgio Dahò sia motivata. Lo ha detto questa mattina in Consiglio regionale rispondendo a una interrogazione a risposta immediata del consigliere regionale del Partito Democratico Simone Negri.
“È grave che la giunta Fontana assecondi Trenord in questa iniziativa – attaccano Negri e il collega Gian Mario Fragomeli -. I pendolari hanno subito molto in questi ultimi mesi, con l’aumento delle tariffe, la cancellazione del Bonus per ritardi e soppressioni e ora anche con la richiesta di soldi a un loro rappresentante, con la minaccia di procedere in tribunale. Il messaggio ai pendolari è che devono subire e tacere, e questo non è accettabile, anche perché l’attuale gestione, quella voluta da Fontana, è riuscita ad avere performance ben peggiori della gestione precedente, nonostante abbia una flotta molto più giovane e meno corse da gestire. Anzi, ha avuto in cambio il rinnovo senza gara per dieci anni e cento milioni in più all’anno. Si illudono se pensano che il cattivo servizio possa essere nascosto chiudendo la bocca a chi protesta.”
Con l’interrogazione il Pd chiedeva alla Regione se non ritenesse di agire su Trenord per chiedere di ritirare la richiesta di risarcimento danni per diecimila euro al rappresentante dei pendolari Giorgio Dahò per un comunicato stampa diffuso alcune settimane fa in merito ai disagi della linea Milano Lecco Sondrio Tirano.
“È grave che la giunta Fontana assecondi Trenord in questa iniziativa – attaccano Negri e il collega Gian Mario Fragomeli -. I pendolari hanno subito molto in questi ultimi mesi, con l’aumento delle tariffe, la cancellazione del Bonus per ritardi e soppressioni e ora anche con la richiesta di soldi a un loro rappresentante, con la minaccia di procedere in tribunale. Il messaggio ai pendolari è che devono subire e tacere, e questo non è accettabile, anche perché l’attuale gestione, quella voluta da Fontana, è riuscita ad avere performance ben peggiori della gestione precedente, nonostante abbia una flotta molto più giovane e meno corse da gestire. Anzi, ha avuto in cambio il rinnovo senza gara per dieci anni e cento milioni in più all’anno. Si illudono se pensano che il cattivo servizio possa essere nascosto chiudendo la bocca a chi protesta.”
Con l’interrogazione il Pd chiedeva alla Regione se non ritenesse di agire su Trenord per chiedere di ritirare la richiesta di risarcimento danni per diecimila euro al rappresentante dei pendolari Giorgio Dahò per un comunicato stampa diffuso alcune settimane fa in merito ai disagi della linea Milano Lecco Sondrio Tirano.