Torre de' Busi: la parata chiude il campo scuola, dalla Fondazione una talea dell'albero Falcone

Erve. Sarà Erve il prossimo anno ad ospitare il Campo Scuola Rispetto e Natura dei Gruppi Alpini della Val San Martino. Il più piccolo dei paesi del “comprensorio” - famoso per le sue pozze ai piedi del Resegone e, un tempo, per le castagne di Nesolio – ha ricevuto la stecca dell'organizzatore da Torre de' Busi al termine della grande parata di questo pomeriggio, a chiusura dell'esperienza 2024.
passaggiostecca.jpg (112 KB)
Il passaggio della stecca tra Torre de' Busi e Erve
P1010614.jpg (452 KB)
Ben 201 i ragazzi partecipanti all'iniziativa, la numero 8, dalla quarta elementare alla prima media, affiancati da 70 adolescenti – i caporali di brigata – e da una cinquantina di adulti, tra istruttori, addetti alla cucina e volontari attivamente coinvolti nella gestione dell'accampamento allestito in località Sonna e delle tante attività proposte per rendere la prima settimana delle – meritate – vacanze estive indimenticabile, grazie all'apporto anche di svariate associazioni e enti. 
P1010576.jpg (475 KB)
Due gli acquazzoni che – in cinque giorni – si sono abbattuti su Torre de Busi, trasformando il campo base in una grande distesa di fango, senza però minare l'entusiasmo tanto degli iscritti tanto delle penne nere, chiamate a rimettere in discussione quanto programmato, riuscendo comunque, a conti fatti, a portare a termine tutto ciò che era stato preventivato, come confermato da Stefano Casetto, coordinatore degli Alpini della Valle San Martino e responsabile, con Stefano Biffi, del Campo.
P1010593.jpg (417 KB)
In prima fila a destra Stefano Casetto, alle sue spalle Nicola Greggia

“Nonostante il meteo è andata bene. I ragazzi si sono adattati anche alle avversità del tempo” ci ha detto marciando sotto il sole – perché oggi non è mancato nemmeno il gran caldo! – insieme al Vessillo sezionale, nel grande corteo che ha “messo il cappello” ad una edizione costellata di momenti significativi, dall'arrampicata agli incontri con lo Specchio Magico e i Volontari del Soccorso di Calolzio, dalle dimostrazioni con le unità cinofile alla conoscenza, da vicino, delle squadre antincendio come della protezione civile, fino all'emozionante consegna – ieri sera – della “talea della pace”, ottenuta dall'albero Falcone di Palermo, alla presenza del comandante provinciale di Bergamo dell'Arma dei Carabinieri.
piantafalcone.jpg (97 KB)
La talea dell'albero Falcone. Sotto la cerimonia di consegna
piantafalcone2.jpg (147 KB)
Per affidarla agli alpini, è tornato in Val San Martino, come già lo scorso anno a Rossino, Alessandro De Lisi, curatore della Fondazione Falcone. Anche lui quest'oggi ha sfilato, con i ragazzi, i volontari, i rappresentanti dei gruppi alpini del territorio, due corpi musicali, il coro Ana dell'Adda e le autorità, scortando la corona poi deposta al Monumento ai Caduti.
P1010606.jpg (445 KB)
Alessandro De Lisi

“E' un accordo, un programma, un contratto morale tra l'Associazione Nazionale Alpini e la Fondazione Falcone che vuole costruire un nuovo presente, per combattere le mafie, ricordare e trasformare la testimonianza in memoria collettiva e impegno” ci ha raccontato a spiegazione del rapporto nato con le penne nere. “Mi sembra giusto, come rappresentante della Fondazione Falcone e come ufficiale alpino, accompagnare la corona in segno di rispetto dei caduti delle grandi battaglie, sul fronte della prima e della seconda guerra mondiale. Ricordando due persone: Mario Rigoni Stern, il grande sergente maggiore della ritirata di Russia, del ritorno a casa degli alpini e il maresciallo Filippo Salvi, un ragazzo di Bergamo morto durante le indagini per la cattura di Matteo Messina Denaro, qualche anno fa. Da Botta di Sedrina era stato mandato in Sicilia per combattere la mafia e poi prendere, insieme, il boss latitante. Ricordiamo i caduti di allora e i caduti nella lotta alle mafie, in una lotta collettiva che si fa Patria, che si fa comunità”. De Lisi ha inoltre aggiunto: “la Fondazione Falcone mette insieme le radici dell'amor di Patria e di collettività coesa contro l'illegalità e la violenza, sperando in un mondo di pace e di giustizia”. 

Galleria fotografica (112 immagini)

E a Torre de' Busi è arrivato anche un messaggio direttamente da Maria Falcone, presidente della Fondazione. “La Fondazione Falcone è impegnata da trentadue anni nella trasmissione attiva dei valori della memoria, dell’impegno culturale e della passione civile per la comunità con le scuole e le nuove generazioni. Grazie agli alpini che hanno lavorato e lavoreranno con noi per realizzare il Museo del presente a Palermo e in Alto Adige. I campi scuola sono una straordinario occasione per intrecciare le memorie reciproche per la legalità e la solidarietà, valori perfettamente vivi e condivisi tra la Fondazione e l’ANA. Dedichiamo questo Albero Falcone - ha detto a propostito della talea arrivata dalla Sicilia alla Valle - con tutti i giovani a Filippo Salvi, il giovane carabiniere bergamasco morto nell’adempimento del proprio dovere durante le indagini per la cattura del mafioso Matteo Messina Denaro. Ora aspettiamo tutti a Palermo e poi insieme ancora per tanti altri appuntamenti di crescita comune, grazie e W gli Alpini e W l’Italia”.
P1010524.jpg (498 KB)
P1010638.jpg (481 KB)
Quanto alle penne nere, se in Val San Martino a breve si inizierà già a progettare il Campo Scuola 2025, il testimone ora passa agli altri gruppi che la settimana prossima accoglieranno altri giovanissimi.
P1010537.jpg (299 KB)
I sindaci presenti alla cerimonia di chiusura del campo

"Per la realtà della sezione di Bergamo questa esperienza è veramente importante ed è anche - insieme ad altri campi, come quelli di Almenno e Calusco - "guida" per i gruppi che hanno imparato dalla Val San Martino, chiedendo e accettando consigli” ha sottolineato Nicola Greggia, consigliere sezionale. “Parlo anche a livello personale: il nostro campo della zona 26 - a Crespi d'Adda – è un campo avviato prendendo spunto da questo della Val San Martino, siamo alla 2^ edizione". 
P1010609.jpg (294 KB)
Quella di Erve del prossimo anno, sarà la 9^ per Casetto e compagni.
A.M.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.