Torre de' Busi: 201 piccole penne nere al Campo Scuola degli alpini

Il maltempo di ieri e il temporalone annunciato per il tardo pomeriggio odierno hanno costretto le penne nere a rivedere, all'ultimo minuto, l'intero programma della giornata inaugurale. Ma già da domani – incrociando le dita - si tornerà a rispettare l'intenso cartellone di iniziative preventivate, per rendere, anche quest'anno, come sempre, l'esperienza indimenticabile. 
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Ha preso avvio questa mattina, sull'ampio prato verde in località Sonna a Torre de' Busi, reso fangoso dalla pioggia caduta copiosamente fino a notte fonda, l'edizione 2024 del Campo Scuola "Rispetto e Natura", promosso per iniziativa dei Gruppi Alpini della Valle San Martino, con l'obiettivo di trasmettere ai più giovani i valori cari alle penne nere come la solidarietà, il volontariato, la fratellanza, l'amore per l'Italia e per l'ambiente, in un contesto di svago e aggregazione, per lo più all'aria aperta. 
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Ben 201 gli iscritti: bambini e ragazzi dalla quarta elementare alla prima media, svariati dei quali già protagonisti del camp dello scorso anno, ospitato dalla frazione calolziese di Rossino. 

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Si occuperà di loro, da qui a domenica, un piccolo "esercito" di volontari: "arruolati" infatti dagli alpini, come aiutanti, qualcosa come 70 adolescenti a cui sono da sommare poi, chiaramente, anche gli adulti e dunque ulteriori 40-50 persone, tra istruttori, addetti alla cucina e volontari attivamente coinvolti nella gestione dell'accampamento e delle attività. 
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Ma attorno ai ragazzi ruoteranno poi, in questi intensi cinque giorni, come sempre, anche svariati altri soggetti - istituzionali e del mondo dell'associazionismo - che coinvolgeranno i giovani in una ricca serie di proposte, dall'arrampicata con il CAI al tiro al bersaglio; saliranno a Torre de' Busi poi anche i cinofili (sia domani che venerdì) come pure gli uomini della Protezione Civile della Provincia di Lecco, con i loro mezzi fuoristrada; spazio ancora all'antincendio boschivo come agli immancabili Volontari del Soccorso di Calolziocorte.
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Stefano Casetto, coordinatore delle Penne Nere della Valle San Martino

Ed ancora, interverranno al Campo Scuola anche i sindaci della Valle - con l'incontro di questa sera spostato alle scuole, messe a disposizione dall'amministrazione torrebusina per "mettere a tetto" i ragazzi nel corso del rovescio ampiamente annunciato  - così come le operatrici de Lo Specchio Magico. 
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Arricchiranno ulteriormente le giornate, i bandini della zona coinvolti per far cantare gli iscritti come pure il Coro ANA dell'Adda, protagonista nella serata di sabato, l'ultima prima della messa della domenica e della grande sfilata conclusiva di domenica. 
Ma prima di arrivare al momento dell'arrivederci, ci sarà anche modo di compiere una piccola passeggiata in notturna e di trascorrere una nottata in bivacco (in Valcava per i "grandi" di prima media, a Monte Marenzo per gli altri).
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Stefano Biffi, responsabile con Casetto, del Campo

Insomma al Campo Scuola "Rispetto e Natura" come sempre, non ci sarà spazio per la noia (come nemmeno per gli smartphone), con le giornate scandite "alla militare", con l'alzabandiera di prima mattina, il rancio e la suddivisione dei partecipanti in "brigate". 
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Non mancherà, infine, un momento solenne: anche quest'anno infatti gli alpini ospiteranno la Fondazione Falcone che, alla presenza del Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Bergamo quale gradito ospite, consegnerà loro un albero per onorare la memoria del giudice, martire della mafia, sul nostro territorio. Verrà messo a dimora proprio a Torre de' Busi, in ricordo dell'edizione 2024 di questa iniziativa, diventata ormai un must dell'estate in Val San Martino.
A.M.
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