Pescate, la contro-campagna di De Capitani: 'anche gli italiani pagano l'affitto'
“IO PAGO L’AFFITTO”, la campagna di sensibilizzazione sul tema dell’accesso alla casa per persone straniere lanciata in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2024 e promossa dal SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione, in collaborazione con un’ampia rete di soggetti pubblici e di terzo settore, in quel di Pescate continua a non piacere.
Dopo la mano anonima – che tale rimarrà non essendoci telecamere nella zona – che ha già imbrattato i tre maxi cartelloni affissi lungo la Provinciale, trasformando il messaggio in “IO NON PAGO L’AFFITTO”, arrivando perfino a segnare con una X i volti dei soggetti ripresi, bambini inclusi, ora è il sindaco Dante De Capitani a dire la sua.
“La libertà di espressione è sacra e quindi i vandalismi vanno sempre condannati” sostiene “lo sceriffo” in riferimento per l’appunto ai cartelloni danneggiati. Ma mantenendo fede al primo assunto, il borgomastro, non nuovo a mettere “prima gli italiani” – i pescatesi soprattutto – va anche oltre e annuncia una contro campagna.
Da lunedì “uscirà” infatti un manifesto su sfondo nero e stelle a far da decoro con la scritta “ANCHE GLI ITALIANI PAGANO L’AFFITTO...”. Una iniziativa – è scritto ancora – parte della “campagna per la salvaguardia dell’identità territoriale a cura del sindaco”. Che oltre a esserne l’ideatore ne cura anche la veste grafica.
Circa 50 euro il costo a carico delle casse comunali per tale presa di posizione, pari solo alle spese di stampa e affissione su impianti propri dell’Ente.
“IO PAGO L’AFFITTO” è stata presentata soltanto lunedì mattina. Alla conferenza stampa sono intervenuti il Sindaco Mauro Gattinoni e l’Assessore al Welfare Emanuele Manzoni del Comune di Lecco, la responsabile dell’Ambito di Bellano Manila Corti, che gestisce il SAI per conto di tutti i Comuni del Distretto di Lecco e che ha portato i saluti della Conferenza dei Sindaci e degli altri ambiti, il presidente di Consorzio Consolida Lorenzo Guerra, il coordinatore del SAI Davide Biffi e alcuni rappresentati delle cooperative, associazioni e gruppi informali che hanno collaborato strettamente alla realizzazione di tutte le iniziative collaterali ai manifesti.
Coinvolgendo e dando voce a persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo, la campagna vuole mettere in luce come il mancato accesso all’affitto sia ancora troppo spesso legato a questioni di identità, nazionalità, colore della pelle, nonostante le garanzie offerte dalle persone, come un contratto di lavoro stabile.
Senza favorire nessuno, ma contribuendo a eliminare il pregiudizio che grava sui non-italiani. Non tutti, evidentemente, lo hanno capito.
Dopo la mano anonima – che tale rimarrà non essendoci telecamere nella zona – che ha già imbrattato i tre maxi cartelloni affissi lungo la Provinciale, trasformando il messaggio in “IO NON PAGO L’AFFITTO”, arrivando perfino a segnare con una X i volti dei soggetti ripresi, bambini inclusi, ora è il sindaco Dante De Capitani a dire la sua.
“La libertà di espressione è sacra e quindi i vandalismi vanno sempre condannati” sostiene “lo sceriffo” in riferimento per l’appunto ai cartelloni danneggiati. Ma mantenendo fede al primo assunto, il borgomastro, non nuovo a mettere “prima gli italiani” – i pescatesi soprattutto – va anche oltre e annuncia una contro campagna.
Da lunedì “uscirà” infatti un manifesto su sfondo nero e stelle a far da decoro con la scritta “ANCHE GLI ITALIANI PAGANO L’AFFITTO...”. Una iniziativa – è scritto ancora – parte della “campagna per la salvaguardia dell’identità territoriale a cura del sindaco”. Che oltre a esserne l’ideatore ne cura anche la veste grafica.
Circa 50 euro il costo a carico delle casse comunali per tale presa di posizione, pari solo alle spese di stampa e affissione su impianti propri dell’Ente.
“IO PAGO L’AFFITTO” è stata presentata soltanto lunedì mattina. Alla conferenza stampa sono intervenuti il Sindaco Mauro Gattinoni e l’Assessore al Welfare Emanuele Manzoni del Comune di Lecco, la responsabile dell’Ambito di Bellano Manila Corti, che gestisce il SAI per conto di tutti i Comuni del Distretto di Lecco e che ha portato i saluti della Conferenza dei Sindaci e degli altri ambiti, il presidente di Consorzio Consolida Lorenzo Guerra, il coordinatore del SAI Davide Biffi e alcuni rappresentati delle cooperative, associazioni e gruppi informali che hanno collaborato strettamente alla realizzazione di tutte le iniziative collaterali ai manifesti.
Coinvolgendo e dando voce a persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo, la campagna vuole mettere in luce come il mancato accesso all’affitto sia ancora troppo spesso legato a questioni di identità, nazionalità, colore della pelle, nonostante le garanzie offerte dalle persone, come un contratto di lavoro stabile.
Senza favorire nessuno, ma contribuendo a eliminare il pregiudizio che grava sui non-italiani. Non tutti, evidentemente, lo hanno capito.