Falla a casa
All’assessore è stato fatto notare da parte di un intervenuto che i parchi per essere davvero vivibili dovrebbero essere attrezzati anche di bagni pubblici. Sacchi ha ammesso che attualmente i wc sono tutti chiusi: «C’è troppa maleducazione. Per mantenere in buone condizioni i bagni pubblici dovremmo garantire un presidio costante di personale che costa troppo. E anche i bagni cosiddetti autopulenti, oltre all’investimento iniziale, prevedono anche il pagamento del canone di manutenzione che significa 5mila euro annui per ogni bagno»
Questo è quanto si legge, testuale, nell’articolo di resoconto della bella iniziativa al Parco Eremo: “Una panchina per …” di ieri con Assessori, Operatori sociali e Cittadini
Tre note quindi sui bagni pubblici che almeno quelle possiamo non trattenere.
LA PRIMA: è davvero desolante sia la maleducazione che giustamente evidenzia l'assessora sia le parole (e scuse) della stessa per non tenere aperti i wc pubblici. Se la diamo vinta ai maleducati o dietro loro ci nascondiamo per non fare le cose viene meno il ruolo politico e il valore civico, anche di cura e decoro della Città che è proprio una sua delega.
LA SECONDA: I soldi ci sono anche quando non ci sono Innanzitutto perché il Comune ne ha spesi discutibilissimi a fiumi: dalle consulenze da 100.000€ per farsi dire, dopo un anno, cose che già si sapevano dal primo giorno come l'assurdo trasferimento nella ex Deutsche bank, oltre 20.000€ per una Cornamusa elettrica in Erna, 80.000 € per ancorare una piattaforma galleggiante per pochi giorni, 200.000 € a un pugno di negozi del centro, 20.000€ per un Logo, 50.000€ per campagne raccolta fondi Teatro, innumerevoli rivoli pure per rinfreschi privati... Che, suvvia, lasciano un po' perplessi se poi si sente dire che: "il presidio costante di personale costa troppo". Troppo in rapporto a che cosa? A queste priorità?
LA TERZA: "i 5000€ annuali per ogni bagno autopulente come costo manutenzione" dietro cui si nasconde l'assessora è come minimo una furbata. Proprio in virtù di quelle spese sopradescritte che sono per giunta un elenco parzialissimo, sia perché sono 13€ al giorno, che per un Paese Civile, almeno per i parchi più frequentati non dovrebbero essere un ostacolo… Ne spendiamo, 24.000 € all’anno, per meno di 2 utilizzi al giorno complessivi per le auto in sharing davanti alla stazione. Se pensiamo poi che non si comprano più wc pubblici autopulenti da 53.000€ (det.569 del 10/8/2015) ma si sono comprati 50 cestini della ruera da 20.000€ l'uno... Se non sono caxxate queste...di ‘sto passo verremo sommersi senza accorgercene.
Questo è quanto si legge, testuale, nell’articolo di resoconto della bella iniziativa al Parco Eremo: “Una panchina per …” di ieri con Assessori, Operatori sociali e Cittadini
Tre note quindi sui bagni pubblici che almeno quelle possiamo non trattenere.
LA PRIMA: è davvero desolante sia la maleducazione che giustamente evidenzia l'assessora sia le parole (e scuse) della stessa per non tenere aperti i wc pubblici. Se la diamo vinta ai maleducati o dietro loro ci nascondiamo per non fare le cose viene meno il ruolo politico e il valore civico, anche di cura e decoro della Città che è proprio una sua delega.
LA SECONDA: I soldi ci sono anche quando non ci sono Innanzitutto perché il Comune ne ha spesi discutibilissimi a fiumi: dalle consulenze da 100.000€ per farsi dire, dopo un anno, cose che già si sapevano dal primo giorno come l'assurdo trasferimento nella ex Deutsche bank, oltre 20.000€ per una Cornamusa elettrica in Erna, 80.000 € per ancorare una piattaforma galleggiante per pochi giorni, 200.000 € a un pugno di negozi del centro, 20.000€ per un Logo, 50.000€ per campagne raccolta fondi Teatro, innumerevoli rivoli pure per rinfreschi privati... Che, suvvia, lasciano un po' perplessi se poi si sente dire che: "il presidio costante di personale costa troppo". Troppo in rapporto a che cosa? A queste priorità?
LA TERZA: "i 5000€ annuali per ogni bagno autopulente come costo manutenzione" dietro cui si nasconde l'assessora è come minimo una furbata. Proprio in virtù di quelle spese sopradescritte che sono per giunta un elenco parzialissimo, sia perché sono 13€ al giorno, che per un Paese Civile, almeno per i parchi più frequentati non dovrebbero essere un ostacolo… Ne spendiamo, 24.000 € all’anno, per meno di 2 utilizzi al giorno complessivi per le auto in sharing davanti alla stazione. Se pensiamo poi che non si comprano più wc pubblici autopulenti da 53.000€ (det.569 del 10/8/2015) ma si sono comprati 50 cestini della ruera da 20.000€ l'uno... Se non sono caxxate queste...di ‘sto passo verremo sommersi senza accorgercene.
Paolo Trezzi