ASST Lecco: dopo un anno il primario di Psichiatria lascia, Martini direttore f.f.
Non solo la vicenda del dottor Maurizio Piparo e del concorso che lo ha portato al vertice della Neurochirurgia lecchese invalidato per un vizio di forma.
Per un direttore di struttura complessa che supera il "periodo di prova", al Manzoni c'è anche un direttore di struttura complessa che, a un anno dall'insediamento, lascia.
Andrea Farina, alla testa della Cardiologia dal novembre scorso - dopo aver comunque già retto il reparto dal pensionamento del precedente primario Stefano Savonitto - si è visto nei giorni scorsi confermare l'incarico quinquennale.
Il collega Roberto Nava, approdato a Lecco nel maggio scorso quale numero uno della Psichiatria, prima dello scadere dei 12 mesi, ha scelto invece - come conferma l'ASST stessa - di tornare a Monza. 57 anni, aveva vinto il concorso indetto dall'Azienda per la sostituzione del dottor Antonio Lora, giunto a fine carriera, trasferendosi dunque in via dell'Eremo dalla Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori dove operava da vent'anni dopo aver mosso i primi passi lavorativi a Como e dove era responsabile della UOS "Coordinamento Interventi Territoriali Psichiatrici UO 36"gestendo ed organizzando le attività psichiatriche territoriali e residenziali con particolare attenzione ai pazienti difficili e resistenti ai trattamenti nelle diverse forme psicotiche.
A Lecco "saluta" una realtà oggettivamente in difficoltà, con il personale ridotto all'osso e carichi di lavoro dunque non indifferenti, dove si renderà necessario ridurre il numero di letti attivi in reparto (dopo la mancata riattivazione dell'SPDC di Merate chiusa durante la prima ondata Covid) e dove le liste d'attesa per accedere al CPS sono ormai "mostruosamente lunghe" nonostante gli sforzi di tutti per mantenere in piedi (e di livello) il servizio.
A prendere nuovamente sulle spalle la Psichiatria, da direttore facente funzioni, sarà Simonetta Martini. Con deliberazione del 23 maggio 2024 – un anno esatto dalla conferenza stampa di presentazione di Nava – l'incarico è stato ri-affidato alla stimata professionista che già aveva traghettato la struttura dal pensionamento di Lora all'insediamento del suo successore “ufficiale”. Da sempre in Azienda e dal 2016 Responsabile della struttura semplice Area territorialità (dopo essersi occupata per tre anni dall'Area residenzialità), nelle scorse settimane la dottoressa Martini, con grande senso di responsabilità, ha ritirato le proprie dimissioni, scegliendo dunque di rimanere in servizio, pur avendo compiuto il 65esimo anno e aver dunque maturato la possibilità di lasciare il lavoro.
“Un momento di crisi non è per forza negativo” ci ha spiegato, accogliendoci al CPS affiancata dal collega Fausto Centanaro suo braccio destro per l'Area territoriale e dall'infermiera Alessia Riccardi, in riferimento alla situazione che la Struttura, nelle sue articolazioni, sta vivendo, aggiungendo come le difficoltà che caratterizzano il quotidiano della Psichiatria a Lecco e non solo, possano essere anche lente per far emergere difetti del sistema e leva per introdurre novità.
In questa cornice, nei prossimi giorni – con contributi anche di Vittoria Speltoni (coordinatrice del Centro diurno) e Beppe Colella (referente dell'Equipe Funzionale Area Lavoro) – proveremo, in più articoli, a dare spazio ai servizi che, costando fatiche anche personali agli operatori coinvolti, funzionano e anche bene.
Nel mentre, la disperata ricerca da parte della direzione strategica di rinforzi per la Psichiatria, ha portato al conferimento in questi giorni di tre nuovi incarichi libero professionali a altrettanti medici che “daranno una mano” rispettivamente per 7, 10 e 24 ore (massimo) a settimana.
Per un direttore di struttura complessa che supera il "periodo di prova", al Manzoni c'è anche un direttore di struttura complessa che, a un anno dall'insediamento, lascia.
Andrea Farina, alla testa della Cardiologia dal novembre scorso - dopo aver comunque già retto il reparto dal pensionamento del precedente primario Stefano Savonitto - si è visto nei giorni scorsi confermare l'incarico quinquennale.
Il collega Roberto Nava, approdato a Lecco nel maggio scorso quale numero uno della Psichiatria, prima dello scadere dei 12 mesi, ha scelto invece - come conferma l'ASST stessa - di tornare a Monza. 57 anni, aveva vinto il concorso indetto dall'Azienda per la sostituzione del dottor Antonio Lora, giunto a fine carriera, trasferendosi dunque in via dell'Eremo dalla Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori dove operava da vent'anni dopo aver mosso i primi passi lavorativi a Como e dove era responsabile della UOS "Coordinamento Interventi Territoriali Psichiatrici UO 36"gestendo ed organizzando le attività psichiatriche territoriali e residenziali con particolare attenzione ai pazienti difficili e resistenti ai trattamenti nelle diverse forme psicotiche.
A Lecco "saluta" una realtà oggettivamente in difficoltà, con il personale ridotto all'osso e carichi di lavoro dunque non indifferenti, dove si renderà necessario ridurre il numero di letti attivi in reparto (dopo la mancata riattivazione dell'SPDC di Merate chiusa durante la prima ondata Covid) e dove le liste d'attesa per accedere al CPS sono ormai "mostruosamente lunghe" nonostante gli sforzi di tutti per mantenere in piedi (e di livello) il servizio.
A prendere nuovamente sulle spalle la Psichiatria, da direttore facente funzioni, sarà Simonetta Martini. Con deliberazione del 23 maggio 2024 – un anno esatto dalla conferenza stampa di presentazione di Nava – l'incarico è stato ri-affidato alla stimata professionista che già aveva traghettato la struttura dal pensionamento di Lora all'insediamento del suo successore “ufficiale”. Da sempre in Azienda e dal 2016 Responsabile della struttura semplice Area territorialità (dopo essersi occupata per tre anni dall'Area residenzialità), nelle scorse settimane la dottoressa Martini, con grande senso di responsabilità, ha ritirato le proprie dimissioni, scegliendo dunque di rimanere in servizio, pur avendo compiuto il 65esimo anno e aver dunque maturato la possibilità di lasciare il lavoro.
“Un momento di crisi non è per forza negativo” ci ha spiegato, accogliendoci al CPS affiancata dal collega Fausto Centanaro suo braccio destro per l'Area territoriale e dall'infermiera Alessia Riccardi, in riferimento alla situazione che la Struttura, nelle sue articolazioni, sta vivendo, aggiungendo come le difficoltà che caratterizzano il quotidiano della Psichiatria a Lecco e non solo, possano essere anche lente per far emergere difetti del sistema e leva per introdurre novità.
In questa cornice, nei prossimi giorni – con contributi anche di Vittoria Speltoni (coordinatrice del Centro diurno) e Beppe Colella (referente dell'Equipe Funzionale Area Lavoro) – proveremo, in più articoli, a dare spazio ai servizi che, costando fatiche anche personali agli operatori coinvolti, funzionano e anche bene.
Nel mentre, la disperata ricerca da parte della direzione strategica di rinforzi per la Psichiatria, ha portato al conferimento in questi giorni di tre nuovi incarichi libero professionali a altrettanti medici che “daranno una mano” rispettivamente per 7, 10 e 24 ore (massimo) a settimana.
A.M.