Baby Gang e quei supplementi di pena vergognosi

Per dare ragione e solidarizzare con Baby Gang, seppur non racconti nulla di nuovo, seppure non sappiamo se è vero che c'erano tutte le autorizzazioni, come dice, per girare il video poi conseguenza della revoca dei domiciliari e il suo trasferimento in carcere, bastano le prime tre righe della sua lettera, tre righe facilmente, troppo uguali a mille e mille altre di mille e mille altri detenuti, senza voce. Che sono le condizioni carcerarie ordinarie delle nostre Carceri. Che sono supplementi di pena vergognosi. "Ti scrivo dalla mia cella, immerso nella penombra, circondato da quattro mura fradice, dopo che qualche giorno fa sono stato riportato dentro per qualcosa di cui non riesco a capacitarmi. In cella fa freddo, molto freddo, anche se fuori è maggio. Non ho acqua calda e non dormo da giorni. Mi manca il respiro pure nell'ora d'aria. La prigione è un luogo a cui non ci si abitua mai."
Paolo Trezzi
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