Olginate: cumulo di pene per 'usura', imprenditore finisce in carcere
Nel novembre del 2020, alla lettura del dispositivo della sentenza, in Aula a Lecco, aveva avuto un leggero mancamento. Del resto, il PM aveva chiesto una pena pari a 2 anni e 6 mesi, ma il collegio giudicante aveva inasprito la condanna, facendola quasi duplicare, arrivando a 5 anni di reclusione.
In Appello, lo scorso anno, aveva optato per un concordato, chiudendo dunque la partita con la Giustizia con l'applicazione a suo carico di una pena ricalcolata in 3 anni e 8 mesi. Ora Giorgio Colombo, 74enne olginatese, è finito in carcere, su ordinanza emessa dall'ufficio esecuzioni penali della Procura generale della Repubblica, presso la Corte d'Appello di Milano. Vi hanno dato esecuzione i Carabinieri.
Il provvedimento è relativo ad un cumulo di pene per reati di usura, commessi tra Lecco e Olginate tra il 2012 e il 2015, come da nota diffusa quest'oggi dall'Arma.
In particolare quasi 10 anni fa un imprenditore meratese si era rivolto ai Carabinieri per denunciare di essere finito nel giro di un “collega” maturando nei confronti dello stesso debiti per quasi un milione di euro. Per questa e per altra vicenda, dovrà espirare complessivamente 6 anni e 6 mesi, oltre al pagamento di una multa di 13.000 euro. L'arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Lecco.
In Appello, lo scorso anno, aveva optato per un concordato, chiudendo dunque la partita con la Giustizia con l'applicazione a suo carico di una pena ricalcolata in 3 anni e 8 mesi. Ora Giorgio Colombo, 74enne olginatese, è finito in carcere, su ordinanza emessa dall'ufficio esecuzioni penali della Procura generale della Repubblica, presso la Corte d'Appello di Milano. Vi hanno dato esecuzione i Carabinieri.
Il provvedimento è relativo ad un cumulo di pene per reati di usura, commessi tra Lecco e Olginate tra il 2012 e il 2015, come da nota diffusa quest'oggi dall'Arma.
In particolare quasi 10 anni fa un imprenditore meratese si era rivolto ai Carabinieri per denunciare di essere finito nel giro di un “collega” maturando nei confronti dello stesso debiti per quasi un milione di euro. Per questa e per altra vicenda, dovrà espirare complessivamente 6 anni e 6 mesi, oltre al pagamento di una multa di 13.000 euro. L'arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Lecco.