Esino: ucciso a colpi di falcetto per un diverbio col vicino Così è morto Pierluigi Beghetto, 53 anni. Dichiarato il lutto cittadino
E' stato aggredito e ucciso al termine di una lite per questioni pare di vicinato ed è morto sul posto per le conseguenze riportate dai tagli che gli ha procurato il falcetto da giardinaggio.
E' questa la ricostruzione fornita dagli inquirenti per la morte di Pierluigi Beghetto, 53 anni, assessore del comune di Esino lario ma residente con la famiglia a Usmate.In carcere, in stato di arresto, accusato della sua morte violenta c'è un sessantenne del posto - Luciano Biffi, il nome - che avrebbe raccontato di questo diverbio avvenuto di prima mattina con il vicino di casa e sfociato poi in una aggressione mortale.
Alle 9 il paese è stato scosso dall'arrivo dell'elicottero da Sondio inviato dalla centrale operativa del 112 per prestare aiuto al ferito e dalle sirene di ambulanze e carabinieri che nel frattempo confluivano in via Verdi.
Nonostante il prodigarsi dei sanitari per Beghetto non c'è stato nulla da fare e ne è stato constatato il decesso.
Sul posto sono poi giunti il sostituto procuratore di turno - la dottoressa Giulia Angeleri - e il personale dei Nucleo Investigativo dei carabinieri per i rilievi del caso.
La comunità nel frattempo è precipitata nel dolore e nello sconcerto più profondo.
Il 53enne, apicoltore per passione e professione, era conosciutissimo. A Esino aveva la seconda casa dove viveva con frequenza settimanale, tra gli impegni di lavoro e quelli della vita amministrativa. Già ai tempi di “Esino 2000” si era messo in prima linea per fare qualcosa per il paese, era un volontario attivo e anche sugli impianti da sci al Cainallo era una presenza fissa per dare una mano. Cosa che aveva fatto anche nella giornata di sabato smontando parte delle attrezzature vista la fine della stagione sciistica, come ha ricordato il sindaco Pietro Pensa che questa mattina ha accompagnato a Esino, da Usmate paese di residenza, moglie e figlio della vittima.
L'amministrazione ha decretato il lutto cittadino e sospeso tutte le manifestazioni dei prossimi giorni, compresa quella del 25 aprile.
E' questa la ricostruzione fornita dagli inquirenti per la morte di Pierluigi Beghetto, 53 anni, assessore del comune di Esino lario ma residente con la famiglia a Usmate.In carcere, in stato di arresto, accusato della sua morte violenta c'è un sessantenne del posto - Luciano Biffi, il nome - che avrebbe raccontato di questo diverbio avvenuto di prima mattina con il vicino di casa e sfociato poi in una aggressione mortale.
Alle 9 il paese è stato scosso dall'arrivo dell'elicottero da Sondio inviato dalla centrale operativa del 112 per prestare aiuto al ferito e dalle sirene di ambulanze e carabinieri che nel frattempo confluivano in via Verdi.
Nonostante il prodigarsi dei sanitari per Beghetto non c'è stato nulla da fare e ne è stato constatato il decesso.
Sul posto sono poi giunti il sostituto procuratore di turno - la dottoressa Giulia Angeleri - e il personale dei Nucleo Investigativo dei carabinieri per i rilievi del caso.
La comunità nel frattempo è precipitata nel dolore e nello sconcerto più profondo.
Il 53enne, apicoltore per passione e professione, era conosciutissimo. A Esino aveva la seconda casa dove viveva con frequenza settimanale, tra gli impegni di lavoro e quelli della vita amministrativa. Già ai tempi di “Esino 2000” si era messo in prima linea per fare qualcosa per il paese, era un volontario attivo e anche sugli impianti da sci al Cainallo era una presenza fissa per dare una mano. Cosa che aveva fatto anche nella giornata di sabato smontando parte delle attrezzature vista la fine della stagione sciistica, come ha ricordato il sindaco Pietro Pensa che questa mattina ha accompagnato a Esino, da Usmate paese di residenza, moglie e figlio della vittima.
L'amministrazione ha decretato il lutto cittadino e sospeso tutte le manifestazioni dei prossimi giorni, compresa quella del 25 aprile.