L'Istituto tedesco di qualità e finanza 'valuta' il Manzoni. La Cardiologia è 'eccellente'
Che il livello della Cardiologia dell'Ospedale Manzoni di Lecco fosse decisamente alto lo si sapeva (QUI l'ultimo articolo scritto solo un paio di settimane). Oggi lo attesta anche l'Istituto Tedesco di Qualità e Finanza che, monitorando i singoli presidi, città per città, regione per regione, ha redatto la guida "Ospedali di eccellenza 2024", strumento pensato - e poi reso disponibile al pubblico attraverso il media partner del progetto, "Salute" del gruppo GEDI e quindi La Repubblica e le sue "consorelle" - per orientare il paziente nella scelta della struttura, pubblica o privata, al quale rivolgersi per l'erogazione di prestazioni di qualità, valutate a partire da dati oggettivi e non sulla base del "sentito dire" che spesso, ancora oggi, alimenta falsi preconcetti.
Prese in esame, per la prima versione italiana dello strumento, sei specialità: Cardiologia, per l'appunto, Urologia, Gastroenterologia e Ortopedia dell'anca, della spalla e del ginocchio. Disponibili i "giudizi" sulle prime tre discipline, mentre per le altre tre - tutte "incarnate" al Manzoni dalla struttura diretta del dottor Piero Poli, a capo anche del Dipartimento di area chirurgica - bisognerà attendere il prossimo mese.
A chiarire i criteri di valutazione, è l'articolo che, su Repubblica, accompagna la "graduatoria": "L’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza ha condotto questo progetto per valutare la qualità delle prestazioni sanitarie, con l’obiettivo di offrire una lista di strutture che si distinguono nelle diverse discipline oggetto di studio, nei servizi per il paziente, nel trattamento medico, nella ricerca scientifica e nell’igiene, nonché la reputazione. Sono state, quindi, esaminate 1377 strutture sanitarie pubbliche e private, accreditate in Italia sulla base del “Programma nazionale esiti” – sviluppato dall’Agenas su mandato del ministero della Salute – e di un sondaggio tra i responsabili degli ospedali. I dati del sondaggio - benché non tutti gli interpellati abbiano risposto - sono stati preziosi. Alcuni parametri, infatti, come ricerca, servizi al paziente, standard di igiene ed iniziativa qualità, derivano unicamente dai dati elaborati proprio a partire dal sondaggio. FactField Health ha affidato a un board di opinion leader la redazione di questo monitoraggio sulla qualità delle prestazioni, al fine di reperire informazioni che siano il più possibile rappresentative dell’offerta di una determinata area clinica. E unendo queste informazioni con il grado di soddisfazione dei pazienti, raccolto da public reporting in sanità e internet rating, è stato creato un elenco di 100 ospedali, raccomandati per area clinica".
Pur non essendo stati inseriti i "voti" relativi ai "servizi al paziente" - come del resto per svariati altri ospedali, ad eccezione, tra quelli "top", degli Spedali Civili di Brescia che spiccano anche per tale parametro - la Cardiologia del Manzoni - diretta dal dottor Andrea Farina - conquista il punteggio pieno con giudizio "eccellente" sia per "reputazione" sia per "trattamento medico", venendo raccomandata sia per l'infarto miocardico acuto sia per l'angioplastica, al pari, solo per fare altri due nomi, del Cardiologico Monzino o del San Gerardo.
"Ottime" - voto 2 di 3 - "reputazione" e "trattamento medico", poi, sia dell'Urologica sia della Gastroenterologia (unica delle tre specialità giudicata anche per i "servizi al paziente" con un "buono").
QUI tutti i dati
L'ospedale Manzoni di Lecco
Prese in esame, per la prima versione italiana dello strumento, sei specialità: Cardiologia, per l'appunto, Urologia, Gastroenterologia e Ortopedia dell'anca, della spalla e del ginocchio. Disponibili i "giudizi" sulle prime tre discipline, mentre per le altre tre - tutte "incarnate" al Manzoni dalla struttura diretta del dottor Piero Poli, a capo anche del Dipartimento di area chirurgica - bisognerà attendere il prossimo mese.
A chiarire i criteri di valutazione, è l'articolo che, su Repubblica, accompagna la "graduatoria": "L’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza ha condotto questo progetto per valutare la qualità delle prestazioni sanitarie, con l’obiettivo di offrire una lista di strutture che si distinguono nelle diverse discipline oggetto di studio, nei servizi per il paziente, nel trattamento medico, nella ricerca scientifica e nell’igiene, nonché la reputazione. Sono state, quindi, esaminate 1377 strutture sanitarie pubbliche e private, accreditate in Italia sulla base del “Programma nazionale esiti” – sviluppato dall’Agenas su mandato del ministero della Salute – e di un sondaggio tra i responsabili degli ospedali. I dati del sondaggio - benché non tutti gli interpellati abbiano risposto - sono stati preziosi. Alcuni parametri, infatti, come ricerca, servizi al paziente, standard di igiene ed iniziativa qualità, derivano unicamente dai dati elaborati proprio a partire dal sondaggio. FactField Health ha affidato a un board di opinion leader la redazione di questo monitoraggio sulla qualità delle prestazioni, al fine di reperire informazioni che siano il più possibile rappresentative dell’offerta di una determinata area clinica. E unendo queste informazioni con il grado di soddisfazione dei pazienti, raccolto da public reporting in sanità e internet rating, è stato creato un elenco di 100 ospedali, raccomandati per area clinica".
Pur non essendo stati inseriti i "voti" relativi ai "servizi al paziente" - come del resto per svariati altri ospedali, ad eccezione, tra quelli "top", degli Spedali Civili di Brescia che spiccano anche per tale parametro - la Cardiologia del Manzoni - diretta dal dottor Andrea Farina - conquista il punteggio pieno con giudizio "eccellente" sia per "reputazione" sia per "trattamento medico", venendo raccomandata sia per l'infarto miocardico acuto sia per l'angioplastica, al pari, solo per fare altri due nomi, del Cardiologico Monzino o del San Gerardo.
"Ottime" - voto 2 di 3 - "reputazione" e "trattamento medico", poi, sia dell'Urologica sia della Gastroenterologia (unica delle tre specialità giudicata anche per i "servizi al paziente" con un "buono").
QUI tutti i dati
