Lecco: in mancanza di altro, in cc tengono banco i soliti temi

Ordine del giorno molto scarno per il consiglio comunale di lunedì sera durante il quale sono state approvate solo due libere: l’aggiornamento del regolamento di contabilità presentato dall’assessore al Bilancio Roberto Pietrobelli e il permesso di costruire convenzionato per il progetto di rigenerazione dell’immobile di via Roma 51 su cui è intervenuto l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rusconi. L’assise è stata però l’occasione per discutere di questioni vecchie e nuove. 
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Via Roma 51

Anzitutto la viabilità. Il consigliere Peppino Ciresa ha richiamato la Giunta a riflettere sui posti auto che verranno sacrificati con la riqualificazione del lungolago: “Pensate ai cittadini anziani, ai disabili, alle mamme con i bambini che non avranno più un posto, pensate alle attività commerciali che lì si affacciano e che rischieranno di chiudere. Da via Capodistria alla Malpensata la strada è molto larga e si possono lasciare le auto parcheggiate”. È stato il capogruppo di Ambientalmente Alessio Dossi a portare in aula “la questione della città 30 e della sicurezza, che è sulla bocca di tutti. A Bologna questa prima fase ha portato alla diminuzione del 21% degli incidenti e del 38% della Co2. Sono dati con cui dobbiamo fare i conti e soprattutto li dovrebbe fare chi sta mettendo i bastoni tra le ruote a queste iniziative. Noi ci stiamo lavorando e vorremmo andare in questa direzione”. 
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La targa all'esterno dell'attuale sede della Motorizzazione

Corrado Valsecchi ha invece chiesto alla Giunta quali iniziative intende prendere per scongiurare il rischio che l’ufficio locale della Motorizzazione sia spostato a Como e in merito alla “situazione stagnante di viabilità e parcheggi che continua a perseverare”. Sul tema dei parcheggi è intervenuto anche Simone Brigatti (Lecco ideale - Lecco merita di più) chiedendo conto sia della mancata applicazione delle nuove tariffe sia della pulizia dal momento che risulterebbe che alcune aree siano rimaste scoperte. La collega Lorella Cesana ha di nuovo sottolineato il tema del manto stradale “che dopo i lavori del teleriscaldamento è in uno stato pietoso” e delle strade il centro “dove il porfido è una trappola per i pedoni”. È stato invece il giovane dem Niccolò Paindelli a chiedere delle nuove tratte ferroviarie per la Svizzera e Orio al Serio.
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Parcheggi in ZTL

Su tutte le questioni poste è intervenuto il sindaco Mauro Gattinoni, partendo da quella del trasloco della Motorizzazione che sarebbe in via di soluzione. Rispetto alle tariffe dei posteggi, il primo cittadino ha spiegato che quelle della Ztl e della Zpru sono già in vigore dall’8 gennaio, mentre per l’applicazione di quanto previsto dal Pgtu e dal Piano particolareggiato della sosta servono una serie di determine attuative per tutte le specifiche piazze e vie interessate oltre che una serie di cambiamenti dal colore della strisce ai parchimetri che richiedono tempo fino al primo aprile quando “tutto quanto dovrebbe andare a regime”. 
La pulizia dei parcheggi invece, ha cambiato modalità: non più meccanica notturna ma a mano diurna, sempre in base a una rotazione. 
Sui crateri lasciati nelle strade dai lavori per il teleriscaldamento Gattinoni ha ripetuto il mantra dei sei mesi necessari per dare tempo agli scavi di assestarsi, “Acinque effettuerà i ripristini definitivi tra marzo e aprile”. 
Confermata - come del resto fatto già in mattinata con un video social - anche la novità anticipata da Rfi quanto ai nuovi collegamenti TiLo e verso l'aeroporto: “Questo richiederà sicuramente la posa di ulteriori binari, ma bisogna aspettare maggio per avere il progetto”. L’orizzonte temporale è comunque il 2030. 

È stato ancora Corrado Valsecchi a chiedere conto del destino dell’edificio in via Marco d’Oggiono, l’ex Politecnico dove l’amministrazione Brivio aveva ipotizzato di trasferire il municipio e che però la Giunta Gattinoni ha candidato lo scorso agosto all’avviso del progetto “Opa - Asset Class Target” della società ministeriale Invimit Sgr S.P.A. con lo scopo di adibirlo a studentato nel contesto del Pnrr. L’immobile però non è stato scelto dalla società: “Invimit ha giudicato che l’investimento, considerando i lavori da effettuare e le tempistiche, non sarebbe rientrato nei tempi previsti. La società si è detta interessata a valutare un’iniziativa extra bando, che contempli a fianco dello studentato atre forme di ospitalità e altri servizi che permettano una diversa remunerazione” ha chiarito il sindaco. 
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M.V.
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