Lecco: a Germanedo l'addio a 'Ciciutèll', trovato morto a Vegno

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Franco D'Angeli

Sarà la parrocchiale di Germanedo - il rione dove viveva, a due passi dall'Ospedale Manzoni - a ospitare l'ultimo saluto a Franco d'Angeli, il 65enne lecchese trovato senza vita nel tardo pomeriggio di ieri a Vegno, frazione di Crandola Valsassina dove il pensionato aveva non solo una seconda casa ma anche allacciato uno speciale rapporto con la comunità, tanto che già nelle ore immediatamente successive alla sua prematura scomparsa il sindaco Matteo Manzoni lo descriveva come una persona "conosciutissima" nel piccolo borgo dell'alta Valle. Lo stesso primo cittadino, avvertito da un conoscente, è stato tra i primi a raggiungere il luogo in cui si è consumata la tragedia costata la vita a "Ciciutèll", come l'uomo - padre di due figli, Marco e Cristina e nonno di Matilde e Viola - era chiamato, un chilometro circa fuori dall'abitato di Vegno, lungo una mulattiera che, ironia della sorte, proprio d'Angeli aveva recentemente pulito rendendola più agevole. Ieri sera l'hanno percorsa, per raggiungere il rudere che il 65enne stava sistemando, i soccorritori, ma per lui non c'era già più nulla da fare. Fatale per il lecchese il crollo di un muro di sasso, sull'uscio della struttura. L'ultimo saluto, come anticipato è in programma a Germanedo, sabato 24 alle 15.30. Parenti e amici si stringeranno alla moglie Margherita e ai famigliari straziati da un dolore così improvviso.

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