Progetto sugli atti intimidatori agli amministratori locali: premiato il Bertacchi
Nella mattinata di oggi, il Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, ha consegnato agli studenti delle classi 3 B e 3 C dell’area Scienze Umane ed Economiche dell’Istituto Scolastico Bertacchi, la targa di riconoscimento per la partecipazione al progetto di promozione della cultura della legalità nelle scuole con focus sugli atti intimidatori in danno degli amministratori locali.
La linea progettuale, coordinata dal Ministero dell’Interno e che ha visto protagoniste le scolaresche di tutta Italia sul tema, è stata efficacemente promossa e valorizzata dagli Osservatori tematici, nazionale e locale, attraverso itinerari di coinvolgimento delle giovani generazioni.
Il progetto realizzato dalle studentesse e dagli studenti lecchesi consiste nella produzione di un videoclip animato, che riporta le testimonianze di episodi accaduti nel 2021 ed invita gli spettatori a respingere ed eventualmente denunciare alle Autorità competenti ogni caso di intimidazione.
Il fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali è stato considerato non solo nella sua riconducibilità a fatti costitutivi di reato, ma anche quale più sottile tentativo di condizionare illecitamente l’attività pubblica attraverso più o meno larvate espressioni denigratorie o minacciose, spesso amplificate dall’uso distorto dei social network. Tale anticipazione della soglia di attenzione tende proprio ad affinare la capacità di comprensione e di ascolto delle giovani generazioni per sensibilizzarle sull’esigenza di riconoscere la differenza tra le azioni a tutela del bene comune, proprie dei pubblici amministratori, e quelle, tipiche dell’intimidatore, finalizzate al mero perseguimento di interessi individuali. Le giornate formative, quindi, hanno avuto l’obiettivo di stimolare i giovani studenti sul concetto di cittadinanza attiva e di conoscibilità delle scelte di pubblico interesse attraverso il confronto democratico con gli attori istituzionali che favorisce la elaborazione di un’opinione personale, informata e consapevole.
Il Prefetto ha espresso le proprie congratulazioni ai ragazzi per la sensibilità dimostrata nell’accostarsi a un fenomeno che, sebbene quasi assente -specie nelle sue espressioni più gravi- sul territorio provinciale, salvo taluni episodi molto isolati e non recenti, è meritevole di ogni attenzione preventiva e necessita, per essere tempestivamente intercettato, di giovani coscienze ben allenate al sereno e partecipato dibattito democratico.
All’esito dell’incontro, esteso alla partecipazione del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco, gli intervenuti hanno auspicato di poter condividere analoghe stimolanti esperienze nel prossimo futuro.
La linea progettuale, coordinata dal Ministero dell’Interno e che ha visto protagoniste le scolaresche di tutta Italia sul tema, è stata efficacemente promossa e valorizzata dagli Osservatori tematici, nazionale e locale, attraverso itinerari di coinvolgimento delle giovani generazioni.
Il progetto realizzato dalle studentesse e dagli studenti lecchesi consiste nella produzione di un videoclip animato, che riporta le testimonianze di episodi accaduti nel 2021 ed invita gli spettatori a respingere ed eventualmente denunciare alle Autorità competenti ogni caso di intimidazione.
Il fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali è stato considerato non solo nella sua riconducibilità a fatti costitutivi di reato, ma anche quale più sottile tentativo di condizionare illecitamente l’attività pubblica attraverso più o meno larvate espressioni denigratorie o minacciose, spesso amplificate dall’uso distorto dei social network. Tale anticipazione della soglia di attenzione tende proprio ad affinare la capacità di comprensione e di ascolto delle giovani generazioni per sensibilizzarle sull’esigenza di riconoscere la differenza tra le azioni a tutela del bene comune, proprie dei pubblici amministratori, e quelle, tipiche dell’intimidatore, finalizzate al mero perseguimento di interessi individuali. Le giornate formative, quindi, hanno avuto l’obiettivo di stimolare i giovani studenti sul concetto di cittadinanza attiva e di conoscibilità delle scelte di pubblico interesse attraverso il confronto democratico con gli attori istituzionali che favorisce la elaborazione di un’opinione personale, informata e consapevole.
Il Prefetto ha espresso le proprie congratulazioni ai ragazzi per la sensibilità dimostrata nell’accostarsi a un fenomeno che, sebbene quasi assente -specie nelle sue espressioni più gravi- sul territorio provinciale, salvo taluni episodi molto isolati e non recenti, è meritevole di ogni attenzione preventiva e necessita, per essere tempestivamente intercettato, di giovani coscienze ben allenate al sereno e partecipato dibattito democratico.
All’esito dell’incontro, esteso alla partecipazione del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco, gli intervenuti hanno auspicato di poter condividere analoghe stimolanti esperienze nel prossimo futuro.