Galbiate: si discute sul nome del Movimento Terza Età ODV
Perché il “Movimento Terza Età” di Galbiate usa questo nome? Se lo è chiesto Luisa Emilia Spreafico, responsabile della zona III di Lecco per la diocesi di Milano, in una mail giunta al nostro giornale dopo l’articolo sul corteo dei Magi di sabato scorso.
“Vorrei segnalarvi che il sunnominato "Movimento terza età" di Galbiate, usa impropriamente il nome del movimento, in quanto non risulta nessun iscritto a questo gruppo. Il "Movimento terza età" è nato da un'idea del Card. Colombo nell'ambito diocesano milanese, ed è strutturato con iscritti parrocchiali. Iscritti che non ci sono più a Galbiate e quindi si appropriano indebitamente di questo nome” ha sostenuto la signora Spreafico.
Una affermazione chiara e precisa che ha posto alcuni dubbi sull’appellativo utilizzato dallo storico sodalizio galbiatese, il quale oggi conta una trentina di iscritti. Da anni, infatti, il Movimento Terza Età è attivo sia nell’organizzare eventi e iniziative tesi a coinvolgere la popolazione più anziana, come ad esempio le gite all’Eremo del Monte Barro, sia nella tutela e nella promozione delle tradizioni, come il già citato corteo dei Magi.
“A Galbiate esistono due realtà formalmente distinte. C’è il Movimento Terza Età, quello a cui fa riferimento la signora, composto da cinque membri, compreso don Erasmo. Il bonifico per le iscrizioni è stato regolarmente mandato in diocesi a Milano alla fine di dicembre come ogni anno” ci hanno spiegato dal MTE. “Dall’altro lato c’è il Movimento Terza Età O.D.V., un’associazione dotata di statuto e iscritta al RUNT, che oggi conta una trentina di iscritti e la cui sede è in Piazza Donatori di sangue. Quest'ultimo gestisce il centro diurno anziani per il comune”. Infine, la chiosa: "A Milano sono a conoscenza di questa situazione, perfettamente regolare. Pertanto, respingiamo con forza la ricostruzione fornita dalla signora”.
“Vorrei segnalarvi che il sunnominato "Movimento terza età" di Galbiate, usa impropriamente il nome del movimento, in quanto non risulta nessun iscritto a questo gruppo. Il "Movimento terza età" è nato da un'idea del Card. Colombo nell'ambito diocesano milanese, ed è strutturato con iscritti parrocchiali. Iscritti che non ci sono più a Galbiate e quindi si appropriano indebitamente di questo nome” ha sostenuto la signora Spreafico.
Una affermazione chiara e precisa che ha posto alcuni dubbi sull’appellativo utilizzato dallo storico sodalizio galbiatese, il quale oggi conta una trentina di iscritti. Da anni, infatti, il Movimento Terza Età è attivo sia nell’organizzare eventi e iniziative tesi a coinvolgere la popolazione più anziana, come ad esempio le gite all’Eremo del Monte Barro, sia nella tutela e nella promozione delle tradizioni, come il già citato corteo dei Magi.
“A Galbiate esistono due realtà formalmente distinte. C’è il Movimento Terza Età, quello a cui fa riferimento la signora, composto da cinque membri, compreso don Erasmo. Il bonifico per le iscrizioni è stato regolarmente mandato in diocesi a Milano alla fine di dicembre come ogni anno” ci hanno spiegato dal MTE. “Dall’altro lato c’è il Movimento Terza Età O.D.V., un’associazione dotata di statuto e iscritta al RUNT, che oggi conta una trentina di iscritti e la cui sede è in Piazza Donatori di sangue. Quest'ultimo gestisce il centro diurno anziani per il comune”. Infine, la chiosa: "A Milano sono a conoscenza di questa situazione, perfettamente regolare. Pertanto, respingiamo con forza la ricostruzione fornita dalla signora”.