Lecco: in Aula aggiornamenti su lungolago e Bonacina. Oltre a polemiche

Quelli che ormai sono diventati degli “ever green” hanno tenuto banco a Palazzo Bovara durante il consiglio comunale di lunedì sera. Si è tornati a parlare dei tavolini in centro con una comunicazione di Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) che ha riacceso la polemica di fine anno tra l’assessore al Commercio Giovanni Cattaneo e gli esercenti: “Con la sua delibera del 29 dicembre l’assessore anziché fare chiarezza ha solo contribuito a provocare malumore e confusione tra gli operatori di settore, le associazioni datoriali e i consiglieri comunali. A che cosa serve la reiterata richiesta di proroga per l’occupazione del suolo pubblico da parte degli esercenti quando si era già chiarito che era un loro diritto? Lei vuole fare perdere tempo utile alla gente che lavora, non sarebbe stato meglio comunicare attraverso gli uffici la proroga?”. 
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Il consigliere Simone Brigatti (Lecco ideale - Lecco merita di più) è tornato alla carica su una questione che riguarda Linee Lecco: “È una cosa che si trascina da un anno e che impatta fortemente sui bilanci. Il previsionale che approveremo questa sera presenta numeri non sicuri perché sul tema dei parcheggi sono stati inseriti dei valori sui quali Linee Lecco non è d’accordo. Il tema principale è quello della percentuale degli introiti dei parcheggi che la società dovrebbe versare al Comune in base al contratto in house firmato dal precedente segretario e dall’allora amministratore unico e oggi presidente del Cda di Linee Lecco, che è stato applicato per diversi anni e che di recente ha visto un cambiamento sulle modalità di calcolo da parte dell’amministrazione. C’è un secondo tema legato agli anni della pandemia, per cui secondo il segretario Linee Lecco dovrebbe tanti soldi al comune, ma di nuovo la società non la vede così. L’amministrazione che cosa pensa? Deve fare chiarezza”.
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Di nuovo Corrado Valsecchi è tornato sulla riqualificazione del lungolago per sapere quando inizieranno i lavori e sul destino del centro sportivo del Bione dopo il naufragio del progetto di leasing financing. “Il progetto esecutivo per il lungolago è in fase di realizzazione - ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi - una volta chiuso e ottenuto il via libera dalla sovrintendenza avremo il cronoprogramma. Resta confermato che i lavori inizieranno da piazza Cermenati e procederanno verso Nord, l’impresa Foti, aggiudicataria dei lavori, ha ipotizzato di poter ridurre le sette fasi di cantierizzazione previste dal preliminare”. 
Sul centro del Bione è invece intervenuto l’assessore allo Sport Emanuele Torri chiarendo che la direzione presa dall’amministrazione è quella di “affidare a uno studio di progettazione la realizzazione di un masterplan relativo al centro sportivo perché al momento non c’è uno studio di fattibilità”. 
Per rimanere in tema, Marco Caterisano (Fratelli d’Italia) ha segnalato che dei ragazzi che si allenano alla piscina del centro sportivo hanno avuto di recente dei disturbi respiratori forse dovuti a problemi dell'impianto di ricircolo e a quello di riscaldamento che non funzionano come dovrebbero. Una circostanza di cui l’amministrazione comunale non è però a conoscenza.
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È stata invece Cinzia Bettega della Lega a ricordare le promesse sull’avvio dei lavori in via Timavo dove dovrà essere abbattuta la ex scuola elementare per far posto a un nuovo asilo nido. “Il verbale di avvio lavori è stato firmato alla fine di novembre ma l’azienda ha avanzato delle riserve alle quali l’ingegner Crippa ha risposto il 29 dicembre. Ora aspettiamo un riscontro entro la fine di gennaio, se l’azienda non fosse soddisfatta si procederà a individuarne un’altra” ha spiegato di nuovo l’assessore Sacchi. 
Sempre Bettega, alla quale ha fatto eco Lorella Cesana del centrodestra, ha chiesto conto dei sistemi di allarme e di sorveglianza attivi nei musei cittadini e in particolare a Villa Manzoni che è stata oggetto in diverse occasioni di atti di vandalismo, l’ultimo la scorsa estate ai danni degli armadietti per il deposito di borse e zaini. “Villa Manzoni è allarmata nella parte del percorso dei beni tutelati ma non ancora nella parte esterna, sarà una miglioria prevista dai lavori in programma - ha chiarito l’assessore Simona Piazza - I danneggiamenti di giugno e luglio agli armadietti porta zaini sono stati di natura dolosa. Il danno, che sarà riparato, vale 4.636 euro e sarà coperto dall’assicurazione al netto di una franchigia di 2.500 euro”.

Alessandra Rota (Fratelli d’Italia) ha rispolverato la problematica delle persone che vivono nelle roulotte al posteggio del Bione, tema sul quale è intervenuto l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni: “Il percorso con queste persone è partito tempo fa e questo sarà l’anno decisivo questo. Su 12 famiglie cinque hanno già trovato delle soluzioni abitative diverse, con le altre sette stiamo costruendo un percorso visto che tutti hanno dato la disponibilità a superare la condizione nomade. All’inizio abbiamo stanziato 30mila euro per affidare questo incarico alla Fondazione Somaschi, poi abbiamo scritto e candidato un progetto a Fondazione Cariplo da cui abbiamo ottenuto le risorse necessarie per realizzare questi percorsi. L’aspetto più delicato, sul quale stiamo lavorando, è quello dello smaltimento delle roulotte che rimangono lì inabitate al fine di liberare effettivamente l’area”. 

Una chicca quella di Filippo Boscagli che ha bacchettato l’amministrazione per aver dimenticato il centenario della città di Lecco caduto il 27 dicembre 2023: “Senza la fusione dei diversi rioni che hanno portato alla nascita di Lecco per come la conosciamo saremmo una città di 20mila persone senza nemmeno le montagne. Non è mera retorica, ricordare gli eventi che hanno costruito la storia di questa città sarebbe un segno di amore”.
M.V.
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