'Tornerà la Galbiate – San Genesio'. L'annuncio alla serata dedicata allo sport
“Il 10 marzo 2024 tornerà la corsa Galbiate – San Genesio”. L’annuncio di Stefano Ferrari, presidente della Sky Lario Runners, è stato accolto dal boato di soddisfazione dal pubblico riunito in sala consiliare in occasione della serata dello sportivo. Proprio il gruppo di sky running, nata nel febbraio 2020, figurava tra i gruppi e le personalità che l’amministrazione comunale ha deciso di premiare alla luce degli ottimi risultati raggiunti dai suoi atleti.
“La nostra società è nata grazie alla spinta di un gruppo di amici appassionati di sky runnig. L’esperienza della pandemia ci ha permesso di fortificarci e di creare una bella squadra. L’arrivo di due atleti di spessore come Lorenzo Beltrami e Luca Del Pero ha dato una spinta decisiva al nostro processo di crescita” ha aggiunto Ferrari subito dopo aver ricevuto la pergamena dal sindaco Piergiovanni Montanelli. Accanto a Beltrami e Del Pero, rispettivamente oro europeo e bronzo mondiale, la Sky Lario Running oggi conta 40 tesserati, un numero in costante crescita. “Siamo impegnati anche nel costruire una rete sul territorio perché crediamo che lavorare insieme alle altre associazioni e gruppi sportivi sia fondamentale. La Galbiate – San Genesio si inserisce proprio in questo quadro. Abbiamo già parlato con diverse realtà, a partire dal Gruppo Podistico Libertà, e tutti sono entusiasti della nostra idea” ha concluso il presidente.
A nome di tutta l’amministrazione, il sindaco Montanelli ha espresso pieno supporto al gruppo sportivo per questa decisione, evidenziando che il ritorno della corsa verso il San Genesio consentirà anche una risistemazione di alcuni sentieri molto affascinanti.
La Sky Lario è stata solo una delle realtà a cui l’amministrazione ha voluto consegnare un riconoscimento.
“Attraverso questa cerimonia, che non ha caso si svolge lo stesso giorno della consegna delle borse di studio, vogliamo far passare un messaggio chiaro: bisogna reimparare a premiare il merito affinché esso possa rappresentare un esempio e uno stimolo per tutti gli altri” ha sottolineato in apertura Mario Di Giugno, consigliere comunale con delega allo sport nonché organizzatore dell’evento, giunto alla seconda edizione.
L’altra società protagonista della serata è stata sicuramente la Pedale Galbiatese, ormai vicina ai 50 tesserati. “Lo stesso presidente del comitato lecchese della FCI mi ha confermato che la Pedale Galbiatese è una delle realtà più attive sul territorio anche al di là dell’attività sportiva in senso stretto” ha sottolineato Di Giugno mentre sullo schermo scorrevano le foto degli eventi realizzati dal gruppo, in collaborazione con l’amministrazione comunale, all’interno delle scuole.
Nell’ultimo anno, la Pedale Galbiatese ha portato avanti una sfida, o “challenge” come si direbbe in linguaggio social, molto affascinante: superare i 1000 giri del lago di Como, anche chiamati “lagoni”. Come ci ha confermato Alessandro Sacchi, presidente del sodalizio dallo scorso settembre, i ciclisti, guidati dallo straordinario Elio Micheli, sono ormai arrivati a quasi 1300 lagoni.
Un risultato che simboleggia in modo chiaro la passione del gruppo verso le due ruote, simile a quella nutrita per le bocce da un’altra storica società galbiatese, ovvero la Bocciofila.
“Oggi in tutta la Provincia sono rimaste solo 13 bocciofile. La nostra è nata nel lontano 1969. Nel 1978 proprio qui in questa sala ritiravo la pergamena per mio padre” ha ricordato Raul Rossi.
Il Presidente del sodalizio ha faticato a trattenere l’emozione di fronte ad un riconoscimento che, nello specifico, era dedicato a due storici volti dell’associazione ovvero Pierluigi Fumagalli, colui che si occupa di manutenere i viali delle bocce, e il compianto Felice Cavallone, scomparso pochi mesi fa. La pergamena è stata ritirata dalla moglie Luciana Patrucco. “Felice rimarrà sempre nei nostri cuori” ha concluso Rossi tra gli applausi dei presenti.
Tra i protagonisti della serata figuravano poi due giovanissimi atleti, simbolo del futuro roseo che attende la comunità sportiva galbiatese. Da un lato, il ventitreenne Alessandro Riva e un amore per lo sky runnig sbocciato quasi per caso nel 2018 e cresciuto di pari passo con lo sviluppo degli studi in ingegneria aerospaziale al Politecnico, prossimi ormai alla conclusione.
Dall’altro lato, invece, Emma Bradolini e un talento innato per il nuoto sincronizzato che ha portato la giovane, tesserata presso una società di Seregno, nel giro della nazionale.
Infine, prima del rinfresco, il sindaco Montanelli ha consegnato altre due pergamene. Una ad Alfredo Tocchetti, tra i fondatori del G.S. Sala al Barro e tutt’ora uno dei dirigenti della società, arrivata a contare 330 atleti tesserati e 40 allenatori. “Gestiamo anche l’attività di base della Calcio Lecco, nella quale sono coinvolti circa 130 bambini” ha sottolineato il vicepresidente Alessandro Negri.
L’ultima pergamena è andata a Marco Grassini, vicepresidente del comitato lombardo della Lega Nazionale Dilettanti. “Ho ricevuto diversi riconoscimenti, alcuni anche prestigiosi. Questo, però, ha un significato particolare perché mi viene consegnato nel mio comune, davanti alla mia gente e tra tanti amici” ha sottolineato. La splendida risposta di Luigi Panzeri, storico presidente della Galbiate 1974, ha segnato la chiusura di una serata emozionante all’insegna dello sport.
“Ovunque è andato Marco Grassini ha sempre promosso, oltre al calcio, anche il nome di Galbiate. Perché lassù sta Galbiate, con quel suo fare imponente, ad ammirare e dominare tutti i suoi laghi”.
“La nostra società è nata grazie alla spinta di un gruppo di amici appassionati di sky runnig. L’esperienza della pandemia ci ha permesso di fortificarci e di creare una bella squadra. L’arrivo di due atleti di spessore come Lorenzo Beltrami e Luca Del Pero ha dato una spinta decisiva al nostro processo di crescita” ha aggiunto Ferrari subito dopo aver ricevuto la pergamena dal sindaco Piergiovanni Montanelli. Accanto a Beltrami e Del Pero, rispettivamente oro europeo e bronzo mondiale, la Sky Lario Running oggi conta 40 tesserati, un numero in costante crescita. “Siamo impegnati anche nel costruire una rete sul territorio perché crediamo che lavorare insieme alle altre associazioni e gruppi sportivi sia fondamentale. La Galbiate – San Genesio si inserisce proprio in questo quadro. Abbiamo già parlato con diverse realtà, a partire dal Gruppo Podistico Libertà, e tutti sono entusiasti della nostra idea” ha concluso il presidente.
A nome di tutta l’amministrazione, il sindaco Montanelli ha espresso pieno supporto al gruppo sportivo per questa decisione, evidenziando che il ritorno della corsa verso il San Genesio consentirà anche una risistemazione di alcuni sentieri molto affascinanti.
La Sky Lario è stata solo una delle realtà a cui l’amministrazione ha voluto consegnare un riconoscimento.
“Attraverso questa cerimonia, che non ha caso si svolge lo stesso giorno della consegna delle borse di studio, vogliamo far passare un messaggio chiaro: bisogna reimparare a premiare il merito affinché esso possa rappresentare un esempio e uno stimolo per tutti gli altri” ha sottolineato in apertura Mario Di Giugno, consigliere comunale con delega allo sport nonché organizzatore dell’evento, giunto alla seconda edizione.
L’altra società protagonista della serata è stata sicuramente la Pedale Galbiatese, ormai vicina ai 50 tesserati. “Lo stesso presidente del comitato lecchese della FCI mi ha confermato che la Pedale Galbiatese è una delle realtà più attive sul territorio anche al di là dell’attività sportiva in senso stretto” ha sottolineato Di Giugno mentre sullo schermo scorrevano le foto degli eventi realizzati dal gruppo, in collaborazione con l’amministrazione comunale, all’interno delle scuole.
Nell’ultimo anno, la Pedale Galbiatese ha portato avanti una sfida, o “challenge” come si direbbe in linguaggio social, molto affascinante: superare i 1000 giri del lago di Como, anche chiamati “lagoni”. Come ci ha confermato Alessandro Sacchi, presidente del sodalizio dallo scorso settembre, i ciclisti, guidati dallo straordinario Elio Micheli, sono ormai arrivati a quasi 1300 lagoni.
Un risultato che simboleggia in modo chiaro la passione del gruppo verso le due ruote, simile a quella nutrita per le bocce da un’altra storica società galbiatese, ovvero la Bocciofila.
“Oggi in tutta la Provincia sono rimaste solo 13 bocciofile. La nostra è nata nel lontano 1969. Nel 1978 proprio qui in questa sala ritiravo la pergamena per mio padre” ha ricordato Raul Rossi.
Il Presidente del sodalizio ha faticato a trattenere l’emozione di fronte ad un riconoscimento che, nello specifico, era dedicato a due storici volti dell’associazione ovvero Pierluigi Fumagalli, colui che si occupa di manutenere i viali delle bocce, e il compianto Felice Cavallone, scomparso pochi mesi fa. La pergamena è stata ritirata dalla moglie Luciana Patrucco. “Felice rimarrà sempre nei nostri cuori” ha concluso Rossi tra gli applausi dei presenti.
Tra i protagonisti della serata figuravano poi due giovanissimi atleti, simbolo del futuro roseo che attende la comunità sportiva galbiatese. Da un lato, il ventitreenne Alessandro Riva e un amore per lo sky runnig sbocciato quasi per caso nel 2018 e cresciuto di pari passo con lo sviluppo degli studi in ingegneria aerospaziale al Politecnico, prossimi ormai alla conclusione.
Dall’altro lato, invece, Emma Bradolini e un talento innato per il nuoto sincronizzato che ha portato la giovane, tesserata presso una società di Seregno, nel giro della nazionale.
Infine, prima del rinfresco, il sindaco Montanelli ha consegnato altre due pergamene. Una ad Alfredo Tocchetti, tra i fondatori del G.S. Sala al Barro e tutt’ora uno dei dirigenti della società, arrivata a contare 330 atleti tesserati e 40 allenatori. “Gestiamo anche l’attività di base della Calcio Lecco, nella quale sono coinvolti circa 130 bambini” ha sottolineato il vicepresidente Alessandro Negri.
L’ultima pergamena è andata a Marco Grassini, vicepresidente del comitato lombardo della Lega Nazionale Dilettanti. “Ho ricevuto diversi riconoscimenti, alcuni anche prestigiosi. Questo, però, ha un significato particolare perché mi viene consegnato nel mio comune, davanti alla mia gente e tra tanti amici” ha sottolineato. La splendida risposta di Luigi Panzeri, storico presidente della Galbiate 1974, ha segnato la chiusura di una serata emozionante all’insegna dello sport.
“Ovunque è andato Marco Grassini ha sempre promosso, oltre al calcio, anche il nome di Galbiate. Perché lassù sta Galbiate, con quel suo fare imponente, ad ammirare e dominare tutti i suoi laghi”.
A.Bes.