Lecco: bloccò il traffico e se la prese con le divise, patteggia 10 mesi
Si è giocato la sospensione condizionale di altra pena già irrogata nei suoi confronti e, su istanza del suo difensore, l'avvocato Luigi Tancredi, ha poi patteggiato ulteriori dieci mesi il 25enne - non nuovo alle aule del Tribunale di Lecco - che attorno alle 22 del 14 novembre scorso ha seminato scompiglio in città, prendendosela dapprima con ignari automobilisti poi con le divise fatte intervenire dalla centrale operativa della Questura.
Sotto l'effetto di alcol - essendo, come emerso in Aula, gravato da questo tipo di dipendenza - il giovanotto si sarebbe dapprima accanito con calci e pugni su alcuni veicoli in transito, piazzandosi poi in mezzo alla carreggiata, ostruendo la circolazione. Si sarebbe poi messo a minacciare i passeggeri di altro mezzo, gettandosi sullo stesso. All'arrivo dei poliziotti, anziché calmarsi, avrebbe perfino provato a scagliarsi contro gli operatori brandendo il collo di una bottiglia di vetro. Gli agenti sono riusciti a "disarmarlo" solo dopo una colluttazione, bloccandolo.
Lunga la lista di reati così contestati all'arrestato: resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento, minaccia, porto di armi e altri oggetti atti ad offendere.
Ai domiciliari dopo la convalida del 15 novembre scorso, oggi è tornato al cospetto del giudice Paolo Salvatore che ha poi ratificato – come anticipato - la proposta di patteggiamento, irrogando (altri) 10 mesi al lecchese, che potrà ora scegliere di aderire a un programma per "disintossicarsi", provando così a tenersi lontano da altri guai con la Giustizia.