Lecco: in Aula rassicurazioni sulla Carducci, polemiche su traffico, TpL. I lavoratori ASST dal sindaco

In un consiglio comunale piuttosto scarno, convocato per deliberare su una variazione di bilancio approvata poi con i soli voti della maggioranza, anche il dibattito nello spazio dedicato alle domande di attualità è apparso piuttosto sottotono.

Non poteva mancare un riferimento al caos viabilistico generato dai lavori per il teleriscaldamento che hanno portato alla chiusura parziale di viale Amendola: “La situazione è a dir poco esplosiva - ha commentato Filippo Boscagli di Fratelli d’Italia - anche per colpa delle carenze che ci sono dal punto di vista segnaletico. La mattina, nell’orario di punta per le scuole, la rotonda di via Digione va in tilt e il traffico arriva fin sopra alla Meridiana. In qualche modo la situazione va gestita, magari con l’ausilio della presenza di un vigile”. L’invito a “valutare degli interventi di miglioramento della situazione viabilistica” dell’arteria è arrivato anche dal gruppo misto con Giovanni Tagliaferri, mentre Lorella Cesana (Lecco ideale - Lecco merita di più) ha sentenziato che “è venuto il momento di rivedere l’idea generale della viabilità lecchese”.
L’assessore Renata Zuffi ha replicato chiarendo che per quanto riguarda il cantiere del teleriscaldamento c’è un tavolo tecnico che valuta di volta in volta gli interventi da mettere in campo per gestire al meglio il cantiere e in questo caso non sembrano esserci margini per modificare l’attuale assetto che rimarrà in vigore fino alla fine di novembre. 

Botta e risposta tra centrodestra e Ambientalmente per quanto riguarda il traporto pubblico locale (Tpl). “Parlando di Linee Lecco mi sorprende che ci si stracci le vesti per un ammanco di trasferimenti da parte della Regione Lombardia per 30mila euro quando abbiamo dato 10mila euro alla società che fa le verifiche sui bilanci di Linee Lecco per riverificare il lavoro che aveva già fatto, quando abbiamo offerto il pullman gratis a tutti i ragazzi indistintamente, quando diamo sponsorizzazioni oltre al limite del consentito - ha protestato Emilio Minuzzo (Lecco ideale - Lecco merita di più). Impariamo ad amministrare noi”.
Alessio Dossi si è detto invece “sorpreso che un esponente di una forza al governo della Regione che la scorsa settimana ha annunciato tagli al Tpl dell’undici per cento arrivi in consiglio comunale dicendo che le difficoltà dipendono dal fatto che abbiamo permesso agli under 19 di andare sul pullman gratis. Noi chiediamo alla Regione che si muova per mettere di nuovo a disposizione le risorse che erano previste”. 
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Alessandra Rota di Fratelli d'Italia è tornata a chiedere conto dell’inizio dei lavori di manutenzione presso la scuola Carducci dove ancora non c’è traccia del cantiere e l’assessore Maria Sacchi è tornata ad assicurare che “è stato ribadito a più voci all’impresa che il collaudo dei lavori dovrà essere effettuato prima del prossimo mese di settembre”.
A proposito di lavori e di scuole, la capogruppo del Carroccio Cinzia Bettega ha posto il tema dei lavori per la costruzione dell’asilo nido in via Timavo e della possibilità che nell’attuale struttura vengano ospitati transitoriamente dei migranti. Il sindaco Gattinoni, pur non rispondendo chiaramente, è sembrato escludere questa possibilità, promettendo che il cantiere per il nido partirà per fine novembre e che la Prefettura avrebbe chiesto a tutti i sindaci della provincia la disponibilità ad accogliere dei migranti e che il Comune di Lecco “ci starebbe pensando”.
Sempre il sindaco ha dato qualche informazione rispetto ad un altro tema di attualità: la difficile situazione in cui versa l’ASST di Lecco, balzata agli onori della cronaca in seguito all’interrogazione parlamentare del senatore Tino Magni e riportate nell’aula lecchese da Tagliaferri. “Condivido le preoccupazioni per la nostra ASST. Pur non essendo il Comune direttamente coinvolto, incontreremo una delegazione di dipendenti che ha chiesto di essere ricevuta dal sindaco”.
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Un’altra situazione delicata, sollevata in questa circostanza da Alessio Dossi, è quella della strada al Campo dei Boi. L’assessore Giovanni Cattaneo ha spiegato che il cantiere è fermo a seguito della diatriba tra i proprietari dei terreni che è finita in tribunale. “È stata chiesta una perizia ma nessuno si è ancora espresso sulla conformità del tracciato, quindi l’azienda titolare dei lavori ha iniziato il ripristino di parte della strada tracciata ma poi si è dovuta fermare perché i proprietari si sono avvalsi delle vie legali anche per i lavori di ripristino”. 

M.V.
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