Lecco: in vista del cc, presentata la variazione di bilancio

Sarà protagonista quasi solitaria del prossimo Consiglio comunale di Lecco la variazione al bilancio triennale di previsione presentata martedì sera alla Commissione seconda, una delibera che si è resa necessaria e non rimandabile perché funzionale al finanziamento della perizia di variante del progetto di riqualificazione energetica del Centro sportivo Bione, alla ripartizione su vari capitoli dedicati ai Servizi sociali dei contributi di Regione Lombardia e infine al finanziamento del Centro del riuso, a causa della riduzione del contributo governativo del Pnrr.

Per quanto riguarda la parte corrente, l’avanzo di amministrazione ha visto minori entrate per 100mila euro per effetto della riduzione delle spese “di progettazione” (una voce su cui sono stati chiesti chiarimenti che però non erano disponibili in questa sede) e un aumento di 87mila euro per effetto di un rimborso di 84mila euro del Credito rotativo progettualità istituito dalla Cassa depositi e prestiti e di 3mila euro per interventi rivolti a minori sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria. Ci sono poi maggiori entrate tributarie per 300mila euro, un “giro contabile” che compensa in parte i minori introiti di 450mila euro (la differenza di 150mila euro dipende da una riduzione delle previsioni di riscossione dell’Imu). Al capitolo “trasferimenti correnti” si trova un contributo dalla Prefettura per 240mila euro, il rimborso dell’ATS per interventi a favore dei minori di circa 16mila euro, fondi da altri Comuni per il collocamento di minori per 15mila euro, altri 290mila euro da ATS e 105mila dalle aziende speciali. Tra le minori entrate si contano 419mila dalla Regione per l’emergenza abitativa, 60mila euro di contributi non fiscalizzati da federalismo municipale e lo spostamento di competenza dal 2023 al 2024 per 50mila euro del Pnrr per il progetto di riqualificazione della biblioteca. Tra le entrate extra tributarie spiccano i 373mila di interessi attivi sul prestito obbligazionario, il rimborso del canone di locazione dell’edificio di via Marco d’Oggiono che ospita l’Ambito per 57mila euro e il conguaglio utenze di 50mila euro. La somma delle maggiori entrate ammonta a 1,5 milioni e quella delle minori entrate a circa 1,2. 

Sul "fronte" opposto, i servizi istituzionali fanno registrare 137mila euro di maggiori spese e 131mila di minori spese; per l’ordine pubblico e la sicurezza saranno sborsati 92mila euro in più del previsto (di cui 90mila per l’aggio al concessionario) e 3mila in meno. Il capitolo dell’istruzione vede 13mila euro di maggiori spese e 83mila di minori spese, la cifra messa a bilancio e poi non utilizzata per il riscaldamento. Stessa cosa vale per i 78mila euro di minori spese delle attività culturali e i fondi spostati al prossimo anno del Pnrr. Alla voce “Assetto territorio” vanno depennati i 100mila euro per le progettazioni di cui sopra, mentre a “Sviluppo sostenibile” si contano 150mila euro di maggiori uscite per utenze, verde pubblico e smaltimento di rifiuti, e 97mila euro minori spese. 

A margine della riunione, il consigliere Corrado Valsecchi ha fatto sapere che non sarà presente alla seduta in Aula di lunedì prossimo: “Vista l’esiguità dell’ordine del giorno, la mia partecipazione è assolutamente ininfluente”. “Anche noi abbiamo pensato molto al fatto di convocare o meno l’assise - ha replicato l’assessore Roberto Pietrobelli -, ma abbiamo sentito gli uffici che avevano richiesto queste variazioni ed effettivamente sono urgenti e non possiamo aspettare quella di fine novembre. Si tratta di poche cose, ma importanti per permettere al Comune di continuare a lavorare”.
M.V.
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