Dalla Casa Alber agli Scout: un libro su Albertina Negri
Sarà il Centro civico Pertini di Lecco a ospitare venerdì 13 ottobre, a partire dalle 18.00, la presentazione del libro dedicato ad Albertina Negri Barbieri, fondatrice dello Scoutismo lecchese e della Casa dei Ragazzi di Olginate scomparsa nel novembre scorso alla soglia dei cento anni.Sarà Gianfranco Scotti a coordinare la serata, che indubbiamente lascerà in dote tantissimi aneddoti e storie di vita: insieme all'amato marito Silvio Barbieri, infatti, la donna è stata protagonista per oltre due decenni, a partire dal 1960, di un'avventura straordinaria, accogliendo nella propria abitazione in centro paese - poi ribattezzata "Casa Alber" - più di 120 tra bambini e ragazzi in difficoltà, con situazioni familiari delicate alle spalle, dando loro una seconda possibilità di costruirsi un buon cammino di vita e creando una traccia importante per l'esperienza, che poi ha iniziato a prendere piede anche altrove in tutta Italia, della casa-famiglia.
Ma non solo, perché Albertina ha avuto anche il merito di fondare, nel lontano 1945, il gruppo Scout di Lecco ispirandosi alle vicende delle cosiddette "Aquile randagie", un gruppo di giovani milanesi che si erano ribellati all'imposizione del fascismo che prevedeva la chiusura di tutte le associazioni scoutistiche italiane aiutando tantissime persone - almeno 2.220, ebree e non - durante la guerra.Un'altra bella storia, meritevole di essere tramandata, che ha trovato spazio nel libro ormai pronto per essere presentato al pubblico e in fase di distribuzione proprio in questo mese di ottobre; stampato da Tipi Scout, è corredato nelle sue 176 pagine da innumerevoli foto a colori e in bianco e nero (per prenotarne subito una copia e riceverla direttamente a domicilio a prezzo agevolato CLICCA QUI). L'introduzione è stata affidata al parroco di Malgrate e assistente spirituale di zona degli Scout don Andrea Lotterio, che scrive: "La gioia di Albertina riposa nell'Amore che Dio nutre per lei e nell'amore che ha riversato sui suoi fratelli e sorelle. L'unico modo per non essere felici è impedire all'altro di esserlo, cioè non amarlo sino a 'dare la vita' per lui".
Nella presentazione, poi, si legge: "Ecco, Albertina è stata Gioia per chi ha avuto la fortuna di incontrarla lungo la Strada della vita: gioia per le ragazze che con lei hanno potuto vivere l'avventura del Guidismo; gioia per i "suoi" bambini a cui ha saputo dedicare la vita, fondando quella "Casa Alber" che non solo ha aperto le porte a tante situazioni complicate, ma ha anche fatto da apripista in Italia sul tema degli affidi e delle case famiglia; gioia per tutti coloro che l'hanno conosciuta, instancabile accanto al marito Silvio a ragionare, spronare, accogliere, sognare...".L'iniziativa di venerdì 13 ottobre è stata organizzata dall'Associazione Guide Italiane in collaborazione con il Comune di Lecco e con il patrocinio di quello di Olginate. Tra gli altri interverrà Maurizio Volpi, che si è laureato con una tesi proprio sulla "Casa Alber" e parlerà quindi del suo aspetto socio-educativo, oltre che dell'esperienza dei coniugi Barbieri con i "loro" giovanissimi ospiti tra cui Carlo Miccichè, un "ragazzo" di allora che sarà a sua volta presente al Centro civico Pertini; ospiti anche Rosanna Moscatelli e Federica Frattini, curatrici rispettivamente della prima e della seconda parte del libro, che inizialmente traccia un profilo biografico - vivido e appassionato, ma anche lieve e delicato - di Albertina, mettendone in luce i tratti del carattere e gli ideali, per poi arricchirsi con i ricordi e le testimonianze di chi l'ha conosciuta, dagli anni giovanili fino all'età adulta; a completare il volume anche alcuni suoi scritti.
L'ingresso alla serata è gratuito e aperto a tutti.
Ma non solo, perché Albertina ha avuto anche il merito di fondare, nel lontano 1945, il gruppo Scout di Lecco ispirandosi alle vicende delle cosiddette "Aquile randagie", un gruppo di giovani milanesi che si erano ribellati all'imposizione del fascismo che prevedeva la chiusura di tutte le associazioni scoutistiche italiane aiutando tantissime persone - almeno 2.220, ebree e non - durante la guerra.Un'altra bella storia, meritevole di essere tramandata, che ha trovato spazio nel libro ormai pronto per essere presentato al pubblico e in fase di distribuzione proprio in questo mese di ottobre; stampato da Tipi Scout, è corredato nelle sue 176 pagine da innumerevoli foto a colori e in bianco e nero (per prenotarne subito una copia e riceverla direttamente a domicilio a prezzo agevolato CLICCA QUI). L'introduzione è stata affidata al parroco di Malgrate e assistente spirituale di zona degli Scout don Andrea Lotterio, che scrive: "La gioia di Albertina riposa nell'Amore che Dio nutre per lei e nell'amore che ha riversato sui suoi fratelli e sorelle. L'unico modo per non essere felici è impedire all'altro di esserlo, cioè non amarlo sino a 'dare la vita' per lui".
Nella presentazione, poi, si legge: "Ecco, Albertina è stata Gioia per chi ha avuto la fortuna di incontrarla lungo la Strada della vita: gioia per le ragazze che con lei hanno potuto vivere l'avventura del Guidismo; gioia per i "suoi" bambini a cui ha saputo dedicare la vita, fondando quella "Casa Alber" che non solo ha aperto le porte a tante situazioni complicate, ma ha anche fatto da apripista in Italia sul tema degli affidi e delle case famiglia; gioia per tutti coloro che l'hanno conosciuta, instancabile accanto al marito Silvio a ragionare, spronare, accogliere, sognare...".L'iniziativa di venerdì 13 ottobre è stata organizzata dall'Associazione Guide Italiane in collaborazione con il Comune di Lecco e con il patrocinio di quello di Olginate. Tra gli altri interverrà Maurizio Volpi, che si è laureato con una tesi proprio sulla "Casa Alber" e parlerà quindi del suo aspetto socio-educativo, oltre che dell'esperienza dei coniugi Barbieri con i "loro" giovanissimi ospiti tra cui Carlo Miccichè, un "ragazzo" di allora che sarà a sua volta presente al Centro civico Pertini; ospiti anche Rosanna Moscatelli e Federica Frattini, curatrici rispettivamente della prima e della seconda parte del libro, che inizialmente traccia un profilo biografico - vivido e appassionato, ma anche lieve e delicato - di Albertina, mettendone in luce i tratti del carattere e gli ideali, per poi arricchirsi con i ricordi e le testimonianze di chi l'ha conosciuta, dagli anni giovanili fino all'età adulta; a completare il volume anche alcuni suoi scritti.
L'ingresso alla serata è gratuito e aperto a tutti.
B.P.
Date evento
venerdì, 13 ottobre 2023