L'altra squadra/2 - Il Lecco Club Valsassina 'vola' con i suoi 80 tesserati. E pensa anche... ai giovani calciatori
Seconda tappa per "L'altra squadra", il nostro mini-viaggio nel mondo dei tifosi che seguono quotidianamente le gesta della Calcio Lecco 1912 in casa e in trasferta, nelle vittorie e nelle sconfitte, nel bene e nel male. Dopo l'appuntamento della scorsa settimana, che ci ha portati nello spazio "virtuale" creato dal giovane Nicolò Fiorino con la sua fanpage noidellago, quest'oggi la nostra rubrica "sale" fino a Introbio, dove da un paio di anni è attivo il Lecco Club Valsassina. Che pensa sì al pallone, come è naturale che sia, ma anche alla solidarietà.
"Eravamo tre amici al bar...". Inizia così, proprio come la nota canzone di Gino Paoli, il racconto di Emilio Castelli: è lui una delle anime del Lecco Club Valsassina, nato nell'agosto 2021 da un'idea di tre grandi tifosi blucelesti che erano - e sono tuttora - soliti darsi appuntamento al bar Umberto I, nel cuore di Introbio, per discutere di "che cosa ha fatto il Lecco" ma anche semplicemente per scambiare quattro chiacchiere e trascorrere un po' di tempo in compagnia. Ora quel trio è diventato un gruppo di un'ottantina di persone, tutte accomunate dalla stessa grande passione.
"Il nostro obiettivo è proprio questo, condividere e diffondere l'amore per la nostra squadra e i colori blucelesti" ci ha raccontato Castelli, spiegando come l'idea di fondare un vero e proprio club sia sorta dalla consapevolezza che sul nostro territorio non esistevano più ormai molte realtà analoghe. "Quando siamo nati la Calcio Lecco stava attraversando un periodo tutto sommato buono, ma chiaramente è stata poi la promozione in Serie B a darci una grossa mano: tutti noi aspettavamo questo momento da cinquant'anni, e ora è bellissimo poterci essere dentro insieme. Oggi il Lecco Club Valsassina raccoglie tifosi di varie età e provenienze: abbiamo qualche ultras ma anche diversi papà che condividono la loro passione con i figli, tanto che quest'anno in molti hanno effettuato il tesseramento e si sono abbonati allo stadio "in famiglia". Per noi è questa la cosa più bella, anche perché in tal modo è possibile coinvolgere tanti bambini".
Ed è proprio ai più piccoli che pensa il sodalizio quando in estate organizza nel proprio paese l'iniziativa conosciuta come "Valsassina bluceleste Fest", una serata all'insegna della convivialità con musica e buona cucina, che nel 2022 ha visto per esempio anche la partecipazione di una bandiera del Lecco quale Lorenzo Marconi, giocatore da 498 presenze con le Aquile. "In questa occasione raccogliamo un po' di fondi da destinare in beneficenza: finora siamo riusciti a donare alcune porte alla società di Introbio e 60 palloni alla Scuola calcio di Cortenova. In tanti si sono dati da fare per questo evento, che il prossimo giugno vorremmo proporre magari in una location diversa dal Palabaster. Stiamo già iniziando a pensarci, poi si vedrà. Ciò che conta è poter offrire ancora un aiuto ai bambini che vogliono giocare a pallone".
Intanto la stagione della Calcio Lecco in Serie B sta entrando sempre più nel vivo, non senza qualche difficoltà: quattro, come noto, le partite giocate finora, con un bilancio di un pareggio e tre sconfitte, l'ultima delle quali - dolorosa - arrivata martedì sera in casa contro la FeralpiSalò. "Sarà un anno complicato ma già lo si sapeva, dopo un'estate in cui non ci hanno di certo agevolato" ha commentato ancora Emilio Castelli, auspicando che la squadra attualmente guidata da Luciano Foschi possa raggiungere quantomeno la salvezza per poi ripartire su basi più solide. "In ogni caso ci sono ottimismo e fiducia: l'importante è che i giocatori rispettino sempre la maglia, poi il lavoro darà i suoi frutti. Da parte nostra, come tifosi dobbiamo fare in modo di riempire sempre lo stadio, per sostenerli il più possibile".
Domenica l'impianto dove "far rumore" per aiutare l'Aquila a spiccare finalmente il volo sarà il "Piercesare Tombolato" di Cittadella: una rappresentanza del Lecco Club Valsassina ci sarà, ovviamente, ma non sarà sola...
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"Il nostro obiettivo è proprio questo, condividere e diffondere l'amore per la nostra squadra e i colori blucelesti" ci ha raccontato Castelli, spiegando come l'idea di fondare un vero e proprio club sia sorta dalla consapevolezza che sul nostro territorio non esistevano più ormai molte realtà analoghe. "Quando siamo nati la Calcio Lecco stava attraversando un periodo tutto sommato buono, ma chiaramente è stata poi la promozione in Serie B a darci una grossa mano: tutti noi aspettavamo questo momento da cinquant'anni, e ora è bellissimo poterci essere dentro insieme. Oggi il Lecco Club Valsassina raccoglie tifosi di varie età e provenienze: abbiamo qualche ultras ma anche diversi papà che condividono la loro passione con i figli, tanto che quest'anno in molti hanno effettuato il tesseramento e si sono abbonati allo stadio "in famiglia". Per noi è questa la cosa più bella, anche perché in tal modo è possibile coinvolgere tanti bambini".
Ed è proprio ai più piccoli che pensa il sodalizio quando in estate organizza nel proprio paese l'iniziativa conosciuta come "Valsassina bluceleste Fest", una serata all'insegna della convivialità con musica e buona cucina, che nel 2022 ha visto per esempio anche la partecipazione di una bandiera del Lecco quale Lorenzo Marconi, giocatore da 498 presenze con le Aquile. "In questa occasione raccogliamo un po' di fondi da destinare in beneficenza: finora siamo riusciti a donare alcune porte alla società di Introbio e 60 palloni alla Scuola calcio di Cortenova. In tanti si sono dati da fare per questo evento, che il prossimo giugno vorremmo proporre magari in una location diversa dal Palabaster. Stiamo già iniziando a pensarci, poi si vedrà. Ciò che conta è poter offrire ancora un aiuto ai bambini che vogliono giocare a pallone".
Intanto la stagione della Calcio Lecco in Serie B sta entrando sempre più nel vivo, non senza qualche difficoltà: quattro, come noto, le partite giocate finora, con un bilancio di un pareggio e tre sconfitte, l'ultima delle quali - dolorosa - arrivata martedì sera in casa contro la FeralpiSalò. "Sarà un anno complicato ma già lo si sapeva, dopo un'estate in cui non ci hanno di certo agevolato" ha commentato ancora Emilio Castelli, auspicando che la squadra attualmente guidata da Luciano Foschi possa raggiungere quantomeno la salvezza per poi ripartire su basi più solide. "In ogni caso ci sono ottimismo e fiducia: l'importante è che i giocatori rispettino sempre la maglia, poi il lavoro darà i suoi frutti. Da parte nostra, come tifosi dobbiamo fare in modo di riempire sempre lo stadio, per sostenerli il più possibile".
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B.P.