Scuole superiori: nel lecchese si conferma la preferenza per i licei. In calo le iscrizioni alle paritarie
Sono 3.302 gli studenti - 88 in meno rispetto allo scorso anno - che hanno presentato domanda di iscrizione a un istituto superiore o a un centro di formazione professionale della provincia di Lecco, con la gran maggior parte (86,3%) che ha puntato su una scuola statale.
Il 45,8% si è orientato sui licei, il 31,6% sugli istituti tecnici e l’11,8% su quelli professionali, mentre il 10,8% sui percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP). Sono alcuni dei risultati dell’analisi realizzata dalla Provincia di Lecco elaborando i dati ufficiali messi a disposizione dai vari plessi e presentati nel Focus sulle iscrizioni alle classi prime degli istituti superiori e dei centri di formazione professionale nella Provincia di Lecco - anno scolastico 2023/2024 (CLICCA QUI).
Gli indirizzi liceali si confermano dunque i più gettonati anche nelle scuole del territorio, appunto con il 45,8% (a livello nazionale il dato sale al 57,1%). In testa alle preferenze c'è lo scientifico (44%), in particolare nel suo indirizzo "puro", con una diminuzione invece delle opzioni scienze applicate e sportivo. Abbastanza netto il calo delle richieste per il liceo delle scienze umane (37 in meno rispetto allo scorso anno), in crescita invece la sua opzione economico-sociale, che, con 354 domande complessive, rappresenta il secondo percorso di questo tipo più gettonato. Domande in leggera flessione per l'artistico e il classico, mentre in crescita sono quelle per il linguistico e musicale.
Tra gli istituti tecnici, in generale in linea con il dato nazionale (30,9%), amministrazione finanza e marketing, insieme a informatica e telecomunicazioni, si confermano gli indirizzi di maggior interesse. Crescono le domande relative a chimica materiali e biotecnologie, così come a costruzioni, ambiente e territorio (quest'ultimo con un netto +1,9%).
Si conferma il divario tra il dato nazionale e quello provinciale sulle scelte degli istituti professionali, compresi i percorsi triennali di IeFP: a livello italiano in continua flessione (sceso al 12,1%), sul nostro territorio attestato al 22,6%. In linea con il precedente anno le richieste di iscrizione agli istituti professionali: l’indirizzo servizi per la sanità e l’assistenza sociale resta il più attrattivo, registrando il 28,3% delle domande. Segue manutenzione e assistenza tecnica con il 18,4%, mentre al terzo posto si posiziona enogastronomia e ospitalità alberghiera con il 15,5%. Tra i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale, l’operatore grafico è scelto dal 14,1% degli studenti interessati a un percorso di IeFP erogato da un apposito Centro. Risposta positiva anche per l’operatore del benessere, con 44 iscrizioni.
In calo, in generale, le richieste per gli istituti paritari, con 150 alunni pronti a entrare in classe contro i 163 dello scorso anno. Una riduzione, questa, che ha riguardato quasi tutti i percorsi ad eccezione degli indirizzi operatore del legno, operatore termoidraulico e tecnico dei servizi di animazione turistico-sportiva e del tempo libero.
Il 45,8% si è orientato sui licei, il 31,6% sugli istituti tecnici e l’11,8% su quelli professionali, mentre il 10,8% sui percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP). Sono alcuni dei risultati dell’analisi realizzata dalla Provincia di Lecco elaborando i dati ufficiali messi a disposizione dai vari plessi e presentati nel Focus sulle iscrizioni alle classi prime degli istituti superiori e dei centri di formazione professionale nella Provincia di Lecco - anno scolastico 2023/2024 (CLICCA QUI).
Gli indirizzi liceali si confermano dunque i più gettonati anche nelle scuole del territorio, appunto con il 45,8% (a livello nazionale il dato sale al 57,1%). In testa alle preferenze c'è lo scientifico (44%), in particolare nel suo indirizzo "puro", con una diminuzione invece delle opzioni scienze applicate e sportivo. Abbastanza netto il calo delle richieste per il liceo delle scienze umane (37 in meno rispetto allo scorso anno), in crescita invece la sua opzione economico-sociale, che, con 354 domande complessive, rappresenta il secondo percorso di questo tipo più gettonato. Domande in leggera flessione per l'artistico e il classico, mentre in crescita sono quelle per il linguistico e musicale.
Tra gli istituti tecnici, in generale in linea con il dato nazionale (30,9%), amministrazione finanza e marketing, insieme a informatica e telecomunicazioni, si confermano gli indirizzi di maggior interesse. Crescono le domande relative a chimica materiali e biotecnologie, così come a costruzioni, ambiente e territorio (quest'ultimo con un netto +1,9%).
Si conferma il divario tra il dato nazionale e quello provinciale sulle scelte degli istituti professionali, compresi i percorsi triennali di IeFP: a livello italiano in continua flessione (sceso al 12,1%), sul nostro territorio attestato al 22,6%. In linea con il precedente anno le richieste di iscrizione agli istituti professionali: l’indirizzo servizi per la sanità e l’assistenza sociale resta il più attrattivo, registrando il 28,3% delle domande. Segue manutenzione e assistenza tecnica con il 18,4%, mentre al terzo posto si posiziona enogastronomia e ospitalità alberghiera con il 15,5%. Tra i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale, l’operatore grafico è scelto dal 14,1% degli studenti interessati a un percorso di IeFP erogato da un apposito Centro. Risposta positiva anche per l’operatore del benessere, con 44 iscrizioni.
In calo, in generale, le richieste per gli istituti paritari, con 150 alunni pronti a entrare in classe contro i 163 dello scorso anno. Una riduzione, questa, che ha riguardato quasi tutti i percorsi ad eccezione degli indirizzi operatore del legno, operatore termoidraulico e tecnico dei servizi di animazione turistico-sportiva e del tempo libero.
“Un costante monitoraggio dei dati sulle iscrizioni è un utile strumento per adeguare e riformulare annualmente il piano della nostra offerta formativa" commenta il Consigliere provinciale delegato all’Istruzione e Formazione professionale Carlo Malugani. "Questa indagine impone una conseguente valutazione necessaria da parte di tutte le istituzioni coinvolte nell’approvazione del Piano dell’offerta formativa, per comprendere gli interessi degli studenti e sviluppare percorsi formativi di successo e di stimolo per i ragazzi e per l’assetto produttivo del territorio. I dati sono stati rilevati alla chiusura delle iscrizioni online: ora è in corso la delicata e complessa fase della formazione delle classi, di competenza dell’Ufficio scolastico e dei dirigenti".
"I dati mostrano come la preferenza a intraprendere un percorso liceale sia una costante" aggiunge Malugani. "Per l’istruzione professionale, il neo indirizzo ‘Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane’ al Fumagalli di Casatenovo ha registrato interesse con 20 iscritti. Invariato l’appeal degli istituti professionali, costante il numero complessivo delle richieste di iscrizione ai percorsi di IeFP nelle scuole superiori statali; si registra invece una lieve diminuzione nei centri di formazione professionale. Un importante aumento è stato rilevato nelle iscrizioni agli istituti paritari, con scelte orientate al liceo scientifico delle scienze umane, allo sportivo e all’indirizzo amministrazione, finanza e marketing”.