Valmadrera, RSA: rette in aumento da 1.870 a 2.050 euro. Al via le procedure per la nuova gestione

Il sindaco Antonio Rusconi
Si è svolto sabato scorso un incontro promosso dal Comune di Valmadrera con i parenti degli ospiti della RSA per un confronto sullo stato dei servizi e sull'esito dell'indagine di soddisfazione delle attività effettuata nel mese di novembre, oltre che per la anticipazione delle linee d'indirizzo 2023 che la Giunta esaminerà a breve.
In merito alla situazione interna, dopo un focolaio di ritorno pandemico che ha caratterizzato l'autunno si sta andando verso una normalità che consente soprattutto di consolidare i contatti diretti tra ospiti e parenti, pur mantenendo alcune attenzioni di carattere preventivo: questo consentirà di riprendere anche alcune attività di gruppo e aperture anche in vista delle prossime festività natalizie.
Per quanto riguarda invece l'esito del questionario di soddisfazione dei servizi, sono stati commentati insieme i risultati con la presenza del medico Responsabile dott.ssa Mayan Susselle, della coordinatrice socio-assistenziale I.P. Marcella Rusconi e della referente di sede del Consorzio Blu Elena Borlesi: il sondaggio ha fatto emergere aspetti positivi e possibili azioni di miglioramento (CLICCA QUI).
"Anzitutto fanno piacere il grande riscontro e la partecipazione di ospiti e parenti (questi ultimi pur a fronte di un limitato accesso per i noti problemi di restrizioni)" commenta l'assessore ai Servizi sociali Rita Bosisio. "In secondo luogo, oltre che impegnarsi sui pochi elementi di criticità emersi, vorrei segnalare che tanti hanno espresso, nello spazio libero a loro disposizione, commenti e proposte che certamente prenderemo in considerazione con il personale anche educativo impegnato nell'animazione per rendere sempre più di qualità non solo i servizi ma anche il tempo vissuto dagli ospiti. L'allentamento delle misure non potrà che favorire questa attenzione".
Un secondo punto ha riguardato la presentazione delle linee d'indirizzo che come da tradizione la Giunta fornisce ai responsabili e che sono state illustrate dal Sindaco (CLICCA QUI). Il 2023 sarà un momento importante perché proprio in questi giorni ha preso avvio la procedura per un nuovo affidamento complessivo a un ente del terzo settore (che prenderà avvio a metà anno), ma nel frattempo la Giunta ha fornito le indicazioni anche sulla gestione diretta e sul tema delle rette.
"Il responsabile amministrativo della RSA, con l'aiuto del segretario e del gruppo di lavoro appositamente costituito, ha dato avvio alle procedure per la nuova gestione, in piena coerenza con le indicazioni del Consiglio Comunale: certo la manifestazione d'interesse esce in un momento economico non facile, ma confidiamo che l'impegno che l'Amministrazione mette in campo, non solo tutelando le fasce a basso reddito, ma investendo ancora sull'immobile e sui servizi, trovi riscontro" aggiunge il sindaco Antonio Rusconi. "Non abbiamo fatto una gara al ribasso ma adottato una procedura innovativa di co-progettazione che la recente riforma del terzo settore mette a disposizione dei Comuni: cerchiamo partner senza fini di lucro che condividano le sfide per migliorare il servizio. Nell'avviso (CLICCA QUI) è previsto altresì l'aumento del numero dei posti letto in RSA (al 3° piano) e la gestione futura degli alloggi protetti per anziani che il Comune sta realizzando, con il contributo di Regione Lombardia, nel progetto di rigenerazione urbana tra vicolo Giusti e vicolo Magnini. D'altro canto nel breve periodo non potevamo non ritoccare le rette, ferme peraltro dal 2017, ciò a fronte di inediti aumenti dei costi, inflattivi, energetici, del personale e delle forniture che quest'anno portano a un deficit non supportato da significative contribuzioni esterne (come era invece avvenuto con il Covid), ma che resta tutto a carico del bilancio comunale. A fronte di un equilibrio che richiedeva un aumento di circa il 15%, la Giunta si appresta a deliberarne uno di poco meno del 10%, portando le rette dagli attuali 1.871 a 2.050 euro mensili (comunque restando nella fascia tra le più basse della Provincia). Confidiamo nella comprensione degli ospiti e dei parenti, ricordando che in presenza delle condizioni di legge e del regolamento per i cittadini valmadreresi è possibile verificare di avere un aiuto dai Servizi sociali".
Gli stessi argomenti sono stati portati come informativa nell'apposita Commissione consiliare nella riunione che si è svolta lo scorso 5 dicembre. In conclusione, è stato precisato che la Casa di Riposo Opera Pia Magistris rimarrà di proprietà comunale, cosa che permetterà che i cittadini di Valmadrera abbiano la priorità nell'accesso alla graduatoria. Si ricaveranno inoltre 4 o 5 nuovi posti nell'ex appartamento delle suore, che continueranno a occuparsi della parte religiosa, e altrettanti nella struttura di Vicolo Giusti per persone ancora autonome; si procederà poi a nuovi lavori, come la copertura del terrazzo del terzo piano senza oneri per la gestione in quanto a carico del Comune, come rimarranno in capo ai Servizi sociali (oggi circa 70.000 euro) il sostegno a casi di cittadini soli o con famiglie in difficoltà economica. Dunque, anche con il previsto incremento a partire dal 1° gennaio 2023, i costi della Casa Opera Pia Magistris di Valmadrera rimarranno inferiori di circa 700/800 euro mensili a quelli delle altre strutture analoghe del territorio.
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