Civate: Amici di San Pietro al Monte, da 40 anni in paese. Benedetta l'antica cripta
Il rapporto di collaborazione che da anni lega la parrocchia di Civate e l’associazione Amici di San Pietro al Monte con la Famiglia Beato Angelico (Comunità religiosa diocesana che si occupa della cura e la custodia dei beni artistici) è stato “istituzionalizzato” dalla Curia arcivescovile di Milano.
Quella di domenica 28 giugno per il luogo sacro è stata una giornata speciale, nell’anno in cui gli “Amici di San Pietro al Monte” festeggiano i 40 anni di presenza sul territorio.
Fin dalle prime ore del mattino visitatori di tutte le età e famiglie hanno intrapreso la ripida mulattiera che conduce al convento, e il loro cammino è stato allietato da gruppi di musicisti che, dislocati in 14 “stazioni”, hanno suonato e cantato nell’ambito dell’iniziativa “La via melodiosa – la montagna si veste di musica”.
Come ha spiegato Don Gianni durante l’omelia, il rapporto tra la Famiglia Beato Angelico e il luogo sacro è sempre stato stretto, grazie alla figura di Monsignor Giuseppe Polvara. Nato a Pescarenico nel 1884, si adoperò per riqualificare la basilica e fondò la comunità religiosa dedicata alla cura e la custodia dei beni artistici che sono parte del patrimonio religioso.
“Il percorso di collaborazione avviato con la Famiglia Beato Angelico è stato ora ufficializzato, con una apposita convenzione. L’autorizzazione è giunta negli ultimi giorni da parte della Curia arcivescovile di Milano” ha spiegato Don Gianni. “Nonostante le difficoltà vissute negli ultimi anni dalla comunità religiosa, il cammino percorso insieme ora è stato riconosciuto, e costituisce una testimonianza storica importante per San Pietro al Monte”.
Il grazie più grande è andato ai volontari dell’associazione “Amici di San Pietro al Monte”, nata nel 1975. Il gruppo, responsabile Serafino Castagna, conta attualmente un centinaio di associati e una trentina di volontari attivi, che ogni fine settimana aprono il luogo di culto accompagnando i visitatori in una visita guidata (in settimana su richiesta). Tanti di loro nella giornata di domenica hanno accolto i visitatori con materiale informativo, e servito dopo la Messa un menù ispirato all’epoca benedettina.
Oggi chi raggiunge a piedi il luogo sacro dall’abitato di Civate incontra l’oratorio di San Benedetto e la basilica. Grazie all’impegno di Don Vincenzo Galli e all’opera di decine di uomini e donne che hanno collaborato alla sua rinascita – attraverso interventi strutturali e di restauro degli affreschi – la struttura è visitabile e la storia millenaria del luogo, immerso nel verde alle pendici del Cornizzolo, può essere conosciuta.
Martedì 30 giugno a S. Calocero apertura della mostra fotografica “S. Pietro al Monte: 40 anni di amicizia nei suoi occhi”. Sarà visitabile da mercoledì 1° luglio a sabato 4 luglio, dalle 10.00 alle 18.00.
Mercoledì 1° luglio alle 21.00 in sala civica “Immagini di 40 anni di amicizia – 1^ parte”, proiezione di filmati.
Giovedì 2 luglio in chiesa alle 21.00 concerto per coro e orchestra con la Corale S. Pietro al Monte e l’Orchestra sinfonica del Lario.
Venerdì 3 luglio seconda parte della proiezione di filmati.
Sabato 4 luglio alle 21.15 rassegna teatrale “I luoghi dell’Adda” a S. Calocero. Alle 20.00 visita guidata del monastero a cura dell’associazione Luce Nascosta.
Per informazioni http://www.amicidisanpietro.it/
Al centro Don Gianni De Micheli e Serafino Castagna, per la benedizione della cripta
La cripta medievale
Quella di domenica 28 giugno per il luogo sacro è stata una giornata speciale, nell’anno in cui gli “Amici di San Pietro al Monte” festeggiano i 40 anni di presenza sul territorio.
Fin dalle prime ore del mattino visitatori di tutte le età e famiglie hanno intrapreso la ripida mulattiera che conduce al convento, e il loro cammino è stato allietato da gruppi di musicisti che, dislocati in 14 “stazioni”, hanno suonato e cantato nell’ambito dell’iniziativa “La via melodiosa – la montagna si veste di musica”.
VIDEO
In tanti hanno affollato la basilica in occasione della Santa Messa, in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo.Come ha spiegato Don Gianni durante l’omelia, il rapporto tra la Famiglia Beato Angelico e il luogo sacro è sempre stato stretto, grazie alla figura di Monsignor Giuseppe Polvara. Nato a Pescarenico nel 1884, si adoperò per riqualificare la basilica e fondò la comunità religiosa dedicata alla cura e la custodia dei beni artistici che sono parte del patrimonio religioso.
“Il percorso di collaborazione avviato con la Famiglia Beato Angelico è stato ora ufficializzato, con una apposita convenzione. L’autorizzazione è giunta negli ultimi giorni da parte della Curia arcivescovile di Milano” ha spiegato Don Gianni. “Nonostante le difficoltà vissute negli ultimi anni dalla comunità religiosa, il cammino percorso insieme ora è stato riconosciuto, e costituisce una testimonianza storica importante per San Pietro al Monte”.
Serafino Castagna e Don Gianni De Micheli
Ultima scoperta è quella di una antica cripta adiacente a quella attuale, e risalente all’epoca altomedievale. Lo spazio è stato benedetto al termine della Messa, in cui è stato ricordato l’importante contributo di Don Vincenzo Galli – ora ricoverato in Rsa – alla riqualificazione della basilica.Il grazie più grande è andato ai volontari dell’associazione “Amici di San Pietro al Monte”, nata nel 1975. Il gruppo, responsabile Serafino Castagna, conta attualmente un centinaio di associati e una trentina di volontari attivi, che ogni fine settimana aprono il luogo di culto accompagnando i visitatori in una visita guidata (in settimana su richiesta). Tanti di loro nella giornata di domenica hanno accolto i visitatori con materiale informativo, e servito dopo la Messa un menù ispirato all’epoca benedettina.
Oggi chi raggiunge a piedi il luogo sacro dall’abitato di Civate incontra l’oratorio di San Benedetto e la basilica. Grazie all’impegno di Don Vincenzo Galli e all’opera di decine di uomini e donne che hanno collaborato alla sua rinascita – attraverso interventi strutturali e di restauro degli affreschi – la struttura è visitabile e la storia millenaria del luogo, immerso nel verde alle pendici del Cornizzolo, può essere conosciuta.
Martedì 30 giugno a S. Calocero apertura della mostra fotografica “S. Pietro al Monte: 40 anni di amicizia nei suoi occhi”. Sarà visitabile da mercoledì 1° luglio a sabato 4 luglio, dalle 10.00 alle 18.00.
Mercoledì 1° luglio alle 21.00 in sala civica “Immagini di 40 anni di amicizia – 1^ parte”, proiezione di filmati.
Giovedì 2 luglio in chiesa alle 21.00 concerto per coro e orchestra con la Corale S. Pietro al Monte e l’Orchestra sinfonica del Lario.
Venerdì 3 luglio seconda parte della proiezione di filmati.
Sabato 4 luglio alle 21.15 rassegna teatrale “I luoghi dell’Adda” a S. Calocero. Alle 20.00 visita guidata del monastero a cura dell’associazione Luce Nascosta.
Per informazioni http://www.amicidisanpietro.it/
Rosa Ripamonti