Lecco: prosegue lo scontro 'generazionale' in FI. In tre attaccano la Brambilla, chiedendole di dimettersi

Due dei tre hanno lasciato la lista del partito prima della chiusura della campagna elettorale. Il terzo invece ha corso a suo tempo come candidato sindaco di Viganò. Giulia Panzeri, Paolo Salvioni e Christian My, tutti legati al gruppo giovani di Forza Italia, quest’oggi ribattono a muso duro alle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dal commissario lecchese, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla a seguito della sconfitta elettorale. Lo scontro, tutto interno al partito, culminato con le dichiarazioni di Virginia Tentori in appoggio a Lorenzo Bodega, non sembra essere destinato a placarsi.
Di seguito il comunicato:

Giulia Panzeri, Paolo Salvioni e Christian My
Riteniamo oltre che vergognose, prive di umiltà e completamente fuori dalla realtà alcune dichiarazioni della dirigenza di Forza Italia Lecco in seguito al disastroso risultato elettorale. Da domenica infatti si sono susseguite molteplici affermazioni confuse, non ultimo il tentativo di incolpare altre forze politiche del proprio fallimento.
A Lecco Forza Italia é riuscita ad ottenere uno dei peggiori risultati a livello nazionale. Nonostante in Lombardia si sia vinto quasi ovunque ottenendo spesso percentuali a doppia cifra, il partito a Lecco ha ottenuto solamente un misero 6,6%, percentuale che sarebbe stata molto più bassa se non fosse per l'ennesima pezza messa dal presidente Berlusconi.
Unico caso nazionale in cui Forza Italia é riuscita nell'ardua impresa di farsi doppiare dal NCD, partito ormai alla deriva in tutto il resto d'Italia, dimostrando quindi la più totale assenza di radicamento sul territorio da parte della dirigenza e dei candidati, i cui singoli risultati -sotto gli occhi di tutti- non sono minimamente degni di un capoluogo di provincia e di una città come Lecco.
La domanda -a questo punto- sorge spontanea: la signora Brambilla, tanto brava a parlare di rinnovamento e società civile, perché umilmente non arriva ad ammettere la propria totale incapacità politica?
Crediamo pertanto che le dimissioni dei vertici del partito rappresentino ad oggi l'unica forma di rispetto nei confronti degli ultimi buoni militanti ed elettori rimasti che evidentemente non si riconoscono nel progetto di dirigenti e coordinatori nominati, rappresentativi esclusivamente di se stessi.
A prescindere da questi incompetenti vertici locali, continuiamo a credere convintamente in quei valori ed ideali espressi dall'unico movimento politico in grado di rappresentare le istanze dell'elettorato moderato. Per questo esprimiamo grande soddisfazione per gli ottimi risultati raggiunti in queste ultime elezioni amministrative in numerosi comuni: tra tutti ricordiamo in primis Venezia e Arezzo, strappati alla sinistra dopo anni di cattiva amministrazione.

Giulia Panzeri
Paolo Salvioni
Christian My
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