"Sapevamo fin dall'inizio le difficoltà cui andavamo in contro e non con queste premesse non è andata male. In tanti dicevano non saremmo arrivati al ballottaggio". In casa Lega si vede il bicchiere mezzo pieno.

Negrini ha perso, ma in fondo non la Lega. È questa una delle letture che i militanti del Carroccio danno del voto di quest'oggi, che ha riconfermato Virginio Brivio alla guida della città.



 "Sapevamo la difficoltà della sfida. Il 45% delle preferenze ci conforta sul lavoro svolto, ben sapendo quali fossero le difficoltà. Ho notato molti segni sul segno della Lega e sul nome di Negrini: la dimostrazione che era un candidato sostenibile e che la Lega è stato il movimento politico trainante e determinante. Certamente ha influito la forte astensione, con molti lecchesi che hanno scelto di non recarsi alle urne: con questa affluenza i 9000 voti di Brivio sono una frazione molto bassa dei cittadini" ha dichiarato il segretario cittadino Emanuele .  

Anche altri militanti cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno: la Lega non è riuscita a conquistare Palazzo Bovara, ma certamente ha dimostrato di essere la prima forza del centro destra: "Non ci hanno asfaltato come tanti ci dicevano. Non è andata male come tanti ci dicevano: ce la siamo giocata molto bene".

"Il risultato è dovuto anche il fatto che si è impedito alla comunità lecchese che guarda al centrodestra di unirsi intorno a un candidato unico. Noi non abbiamo mai imposto una candidatura di bandiera, nonostante fossimo la forza trainante, ma qualcun altro, che non credo rimmarrà a lungo ancora nel centrodestra, ha messo in campo una pantomimia che ha portato il risultato di oggi" ha commentato Stefano Parolari, che siederà di nuovo in Consiglio Comunale. "L'accordo tra Brivio e Ncd era chiarissimo già dall'Aprile 2014. Siamo soddisfatti di come siamo riusciti a condurre la campagna elettorale, con Forza italia e Fratelli d'Italia e anche con Viva Lecco, con cui si è creata una sintonia di vedute fin da subito".


"Preoccupa il dato dell'astensionismo. In parte dovuto alle scelte del governo che hanno rimandato la data delle elezioni Brivio ha vinto ma perdendo di fatto 4 mila voti rispetto a 5 anni fa, gudagnando la poltrona con un quarto dei voti dei lecchesi. Un sindaco uscente, autoproclamatasi ''brava persona'', con tutti i favori che gli hanno fatto le altre forze politiche, che vantava anche l'appoggio di Mike Moffo, avrebbe dovuto ottenere ben altro risultato" ha continuato Parolari, che ha già annunciato che anche nei prossimi 5 anni in minoranza non farà sconti:"Ripartiamo dall'opposizione: tante questioni rimangonpo aperte, le ferite non si rimarginano. Il voto non è un lavacro di tutti i mali e di tutti gli errori,  A partire dalla questione dell'affidamento del Servizio Idrico".

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