Lecco: Arma dei Carabinieri in festa per il 201° di fondazione. Cerimonia militare al comando con encomi a Di Matteo e Calì
Rigore militare ma anche passione. La cerimonia svoltasi questa mattina presso il comando provinciale Carabinieri di Corso Carlo Alberto per festeggiare la ricorrenza del 201esimo annuale di Fondazione dell’Arma ha saputo coniugare questi due elementi.
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Il ten. col. Rocco Italiano, Comandante provinciale dei carabinieri
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E la passione, chiaramente emersa dal discorso tenuto dal Tenente Colonnello Rocco Italiano, che non ha esitato a riprendere la celebre affermazione “lo Stato è il Carabiniere” per evidenziare ancora una volta la prossimità della Benemerita ai cittadini, snocciolando poi, esclusivamente a titolo esemplificativo qualche numero dell’attività condotta nell’ultimo anno dai suoi militari: 47.000 persone controllate, 2.256 autori di reato identificato, oltre 200 soggetti tratti in arresto.
Il Maggiore La Rocca, il ten. col. Italiano, il ten. col. Giuliani e il Capitano De Paoli
Foto di gruppo con i comandanti di stazione
Il questore Ioppolo, il presidente della camera di commercio Valassi, il sindaco Brivio e il vice prefetto vicario Terrusi
Brivio, Terrusi, il ten. col Italiano, il presidente della provincia Polano, il procuratore Chiappani e
il comandante provinciale della Guardia di Finanza Loero
Il Capitano De Paoli, il carabinieri scelto Calì e il luogotenente Montanari
La premiazione del carabiniere scelto Calì
Un’azione fortuita che ha salvato la vita allo sventurato e che ha dimostrato “plasticamente” la prontezza degli uomini dell’Arma e il loro essere “vedette” da Morterone a Verderio passando per i grandi centri come Lecco città e Calolzio e Merate. Un’azione che è valsa il riconoscimento attribuito quest’oggi ai due Carabinieri con tanto di “bravi” urlato loro, con riconoscenza e orgoglio, dal Ten. Col. Italiano, dinnanzi a tutto lo schieramento composto da tutti i Comandanti di Stazione della provincia, da militari delle Stazioni in uniforme ordinaria, da carabinieri di quartiere, del servizio navale e sciatori-rocciatori, a fianco dei quali era inoltre presente una rappresentanza del Nucleo di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Lecco, preziosa componente del sistema di protezione civile a disposizione della Prefettura e della Provincia.PER LEGGERE IL DISCORSO DEL TEN. COL. ITALIANO, CLICCA QUI
A.M.