Zamperini riconosce le 'criticità' della campagna elettorale di FdI. 'Se non vince Negrini mancherà un consigliere di destra'

Giacomo Zamperini
Passando dalla coalizione alla sua lista, Zamperini, in tutta onestà, non nasconde le “criticità che hanno caratterizzato la nostra campagna elettorale, a costo zero” e nemmeno qualche “errore strategico”, comparando però il risultato ottenuto ieri in città con quello delle Europee risultati essere più o meno della stessa portata in termini percentuali. “Siamo partiti con un fuggi-fuggi generale da Fratelli d’Italia. Ci sono state poi parecchie pressioni da ex An che hanno fatto di tutto per danneggiarci e si sono autodanneggiati. Se Negrini non vince, non ci sarà un consigliere di destra. Ci sono state scelte – anche legittime – che hanno portato alla divisione di un’area politica forte a Lecco. Invito ora tutte le forze di destra a ricompattarsi su Negrini per avere un rappresentante in consiglio e magari anche in giunta”.
Venendo infine a sé, Zamperini ha sostenuto: “ringrazio tutti i 148 elettori che mi hanno accordato la loro preferenza. Per Fratelli d’Italia esprimo il grazie a tutti i componenti della lista che, nonostante sapessero che la partita fosse di rappresentanza, hanno saputo fare gioco di squadra. Tutti erano alla loro prima esperienza: hanno dimostrato di stare bene in mezzo alla gente. Il risultato positivo mio è un risultato di tutta la lista, il premio dell’altruismo dimostrato dagli altri nella campagna a sostengo di Negrini e del Movimento, pur sapendo che non avrebbero ricevuto ricompensa. Siamo felici di aver combattuto questa battaglia e continueremo a farlo nei prossimi giorni per scongiurare il pericolo di avere ancora un’amministrazione di sinistra che si è già dimostrata, negli ultimi cinque anni, incapace”.
