La mazza sui piedi
Articolo: Lecco merita di ricordare tutti i morti
Messaggio: La mistificazione, la finta pietas. La manipolazione. Quando uno prova a trovare una scusa e peggiora la situazione. Aumenta il proprio torto. Si tira la mazza sui piedi. E' quello che fa il lettore R.C. cercando, invano, di girare la frittata, appendendosi a testa in gìù al sole buio della propria vergona falsificando e non riconoscendo la Storia e la comune evidenza.
Qui non è una questione di morti, di onorare o meno i morti. Come vuol far credere.
R.C si scandalizza - e già è il senso del tutto - perché ci si indigna davanti a "camerati" che vogliono onorare con una fiaccolata i repubblichini che stavano con i nazisti. I repubblichini che uccidevano lecchesi. Che hanno ucciso lecchesi (Ettore Riva, Giovanni Giudici, Italo Casella, Alberto Picco e Giuseppe Figini).
Lecco dovrebbe, secondo lui, onorare queste genti con una fiaccolata per le vie di Lecco. R.C e i fiaccolatori non arrivano nemmeno dopo 80 anni dai fatti, 100 e più anni dalla dittatura fascista a capire l'assurdità. La vergona di questa fiaccolata. E che non serve essere nati dopo il 1945 per non essere lo stesso fascisti. Fascista è chi fascista fa e lo è chi il fascista onora.
Lecco si merita di ricordare tutti i propri morti. Ha ragione. E si merita di ricordare cosa facevano da vivi. Quelli che R.C. e i fiaccolatori stasera vogliono ricordare e soprattutto onorare sono proprio quelli che hanno ucciso i nostri concittadini i quali hanno dato la vita per la democrazia. I Nostri morti lottavano per la libertà. I loro stavano con i nazisti. Un disonore. perpetuo anche a fiaccolate spente
Messaggio: La mistificazione, la finta pietas. La manipolazione. Quando uno prova a trovare una scusa e peggiora la situazione. Aumenta il proprio torto. Si tira la mazza sui piedi. E' quello che fa il lettore R.C. cercando, invano, di girare la frittata, appendendosi a testa in gìù al sole buio della propria vergona falsificando e non riconoscendo la Storia e la comune evidenza.
Qui non è una questione di morti, di onorare o meno i morti. Come vuol far credere.
R.C si scandalizza - e già è il senso del tutto - perché ci si indigna davanti a "camerati" che vogliono onorare con una fiaccolata i repubblichini che stavano con i nazisti. I repubblichini che uccidevano lecchesi. Che hanno ucciso lecchesi (Ettore Riva, Giovanni Giudici, Italo Casella, Alberto Picco e Giuseppe Figini).
Lecco dovrebbe, secondo lui, onorare queste genti con una fiaccolata per le vie di Lecco. R.C e i fiaccolatori non arrivano nemmeno dopo 80 anni dai fatti, 100 e più anni dalla dittatura fascista a capire l'assurdità. La vergona di questa fiaccolata. E che non serve essere nati dopo il 1945 per non essere lo stesso fascisti. Fascista è chi fascista fa e lo è chi il fascista onora.
Lecco si merita di ricordare tutti i propri morti. Ha ragione. E si merita di ricordare cosa facevano da vivi. Quelli che R.C. e i fiaccolatori stasera vogliono ricordare e soprattutto onorare sono proprio quelli che hanno ucciso i nostri concittadini i quali hanno dato la vita per la democrazia. I Nostri morti lottavano per la libertà. I loro stavano con i nazisti. Un disonore. perpetuo anche a fiaccolate spente
Paolo